23 gen 2013

Carnevale Romano 2013


Per il quinto anno consecutivo, il Carnevale Romano dà il via ai suoi festeggiamenti con la Grande Sfilata inaugurale.
Artisti equestri e attori della Commedia dell’arte, butteri e figuranti in costume, gruppi storici e rappresentanze dei prestigiosi corpi militari che hanno dato lustro alla storia della cavalleria italiana sfileranno a piedi, a cavallo o sui carri nel lungo corteo che da piazza del Popolo percorrerà via del Corso, l’antica via Lata, per toccare i due principali luoghi che hanno fatto da cornice ai grandi festeggiamenti del Carnevale Rinascimentale.
Con gli artisti dello spettacolo “I Cavalli di Roma” prenderanno vita i vari quadri storici della sfilata, a partire dal Papa che ritorna a Roma sulla Mula Bianca, i Barbareschi, i Nobili, le Dame, le Carrozze.
Particolare attenzione sarà indirizzata al bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi: alcuni quadri della sfilata, con il sapiente utilizzo dei costumi del Teatro dell’Opera di Roma, saranno ispirati alle opere più importanti del grande compositore italiano.
La Grande sfilata inaugurale è a cura di Alessandro Salari, presidente dell’Accademia del Teatro Equestre.




Nato nel Medioevo, il Carnevale Romano ha tuttavia la sua massima esplosione dopo l’elezione di Papa Paolo II, il quale, dopo il trasferimento della residenza pontificia a Palazzo Venezia, concentra nel centro storico ed in particolare nella Via Lata (attuale Via del Corso), la maggior parte dei festeggiamenti carnascialeschi. La Commedia dell’arte, le sfilate in maschera, i Giochi Agonali, i carri allegorici, tornei e giostre, le attesissime corse dei cavalli berberi e la festa dei moccoletti coinvolgevano tutta la popolazione, richiamando viandanti e curiosi da mezzo mondo. Con l’avvento dei Savoia a Roma nel 1870, inizia il tramonto del Carnevale, soprattutto a causa dei molti incidenti che avvenivano durante i giochi e che mietevano diverse vittime tra il pubblico presente.

I luoghi del Carnevale nell’Urbe erano soprattutto Piazza Navona, dove venivano organizzate rappresentazioni ludiche e fuochi d’artificio, Piazza del Popolo, luogo di partenza dell’avvenimento più importante del Carnevale, la corsa dei Bèrberi, Via del Corso, lungo la quale si svolgeva la corsa che si concludeva a Piazza Venezia.

L’immortalità del carnevale romano è magnificata da scrittori e poeti del calibro di Goethe, Gogol, Stendhal, Dickens e Dumas, e dalla pittura di Caffi, Shor e Orlov.

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