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11 dic 2013

Mix di luci e colori il Natale a Roma

imageUna bandiera della pace e un albero di 20 metri renderanno magico il Natale da piazza del Popolo a piazza Venezia. Ma gli addobbi nella capitale non si finiscono qui. Si va infatti dalla pioggia di luce in via Veneto, alle farfalle di via Merulana, dalle bacchette magiche di via dei Giubbonari all'albero di 6 metri in piazza del Pigneto. Un mix di luci e colori per rendere suggestivo lo spirito delle feste nella città eterna. Tutto questo mentre piazza San Silvestro si trasforma in un bosco incantato per far sognare grandi e bambini nella casa di Babbo Natale.

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Nel dettaglio la bandiera arcobaleno da piazza del Popolo fino a piazza Venezia che verrà accesa sabato pomeriggio alle 17. L'abete alto 20 metri arrivato dai boschi del Molise sarà addobbato con 30 mila luci e la scritta 'pace' tradotta in 20 lingue diverse. Elegante e seducente, il decoro di via Veneto. 60 fili di 'pioggia di luce' realizzati con lampadine intermittenti e 34 bolle con all'interno sfere dorate. In via Merulana saranno protagoniste 50 farfalle realizzate in alluminio e arricchite ognuna da 360 microluci, per un totale di 18 mila luci che saranno accese dopo un flash mob degli attori di Spring Awakening.
Anche quest'anno il costo è totalmente a carico di privati e cioè 200 mila euro, vengono finanziati da Acea, 100 mila dallo sponsor tecnico Gruppo Seghieri e 23 mila dalle associazioni 'via Veneto' e 'via Vittoria'. Via dei Giubbonari sarà caratterizzata

dalle installazioni luminose a forma di bacchette magiche con una stella all'estremità e scia luminosa mentre lungo via del Pigneto saranno installati 16 fili di "pioggia di luce" e a piazza del Pigneto verrà posizionato un albero alto sei metri.
Per i più piccoli, in piazza San Silvestro, il sogno diventa realtà: verrà allestita la casa di Babbo Natale immersa in un bosco incantato fatto di abeti, arrivati per l'occasione dalla Lombardia. http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/12/05/news/natale_roma_vestita_a_festa_tra_alberi_e_scascate_luminose-72780655/

Natale 2013 alla Casa Bianca

imageIl presidente Barack Obama ha acceso sotto la pioggia le luci dell'albero di Natale nazionale che segna l'avvio ufficiale delle festività negli Usa. Durante la tradizionale cerimonia pubblica, che si ripete ogni anno a Washington dal 1923, il presidente accompagnato dalla first lady Michella, dalle figlie Sasha e Malia e dalla suocera Marian Robinson, ha reso omaggio a Nelson Mandela, l'eroe della lotta all'apartheid scomparso giovedì. "Quest'anno dobbiamo manifestare una speciale gratitudine nei confronti di un uomo che è stato campione di generosità d'animo. Siamo stati tutti dei privilegiati per aver vissuto in un mondo toccato dalla sua bontà", ha affermato Obama mantenendo sobrio il tono delle celebrazioni. Alla stessa ora, a New York, l'Empire State Building, si è illuminato con i colori del Sudafrica. Incalzato dalla pioggia, Obama ha proposto di fare il conto alla rovescia "partendo dal numero cinque e non dal dieci" perché' si stavano bagnando. Non appena il gigantesco albero, alto quasi 6 metri, si è illuminato, Aretha Franklin è salita sul palco intonando "Joy to the world". La cerimonia era stata preceduta dalle performance, tra le altre, di Joshua Bell, Mariah Carey e Prince Royce. Michelle aveva letto una fiaba, "Twas the Night before Christmas", insieme ad un personaggio dei Muppet di nome Abby. Dopo il breve discorso con cui ha omaggiato Mandela e augurato Buon Natale a tutti gli americani, Obama ha accompagnato gli artisti sul palco per alcuni passi di danza che hanno chiuso il programma. "Siete fortunati perché' non canto", ha scherzato il presidente. Il grande albero di Natale sarà sistemato nella sala Blu della Casa Bianca dove resterà per tutte le festività natalizie. (AGI) .

5 dic 2013

Accensione e benedizione dell'albero di Natale e del Presepe ad Assisi

imageSi rinnova anche quest'anno la cerimonia di accensione e benedizione dell'albero di Natale e del Presepe nella piazza antistante la Basilica Inferiore di San Francesco d'Assisi, che quest'anno saranno dedicati ai migranti e alla solidarietà. Domenica 8 dicembre alle 17 si terrà la Santa Messa in Cappella Papale presieduta da S. Em.
  Cardinale Antonio Maria Vegliò. Alle 18.30 la cerimonia inaugurale al termine della quale verranno consegnati pacchi dono per le famiglie più bisognose che si fermeranno all'agape fraterna con la comunità francescana. Il presidente del pontificio consiglio della pastorale per i migranti e gli Itineranti, cardinale Antonio Maria Vegliò, il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini e il custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, illumineranno l'albero e il presepe donati dalla Regione Umbria, che lo scorso 4 ottobre ha consegnato l'olio per la lampada votiva sulla tomba di San Francesco, e con la collaborazione della Provincia autonoma di Trento. "Il grande albero di circa 13 metri con le sue 14.000 luci, il presepe, e i valori del Natale che San Francesco definiva 'la festa delle feste' - dichiara il custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti - diffonderanno la gioia di questo importante momento per portare doni ai più poveri e ai più bisognosi sull'esempio del Santo d'Assisi. Nella consapevolezza che nessun uomo è sbagliato, invitiamo tutte le famiglie ad allestire presepi e ad accendere la luce del proprio cuore restando saldi nella speranza della gloria di Dio". Alla benedizione del presepe e dell'albero parteciperanno anche il coro di voci bianche, alunni delle classi IV e V dell'istituto comprensivo Assisi 1, che si esibirà con i tradizionali canti natalizi.(AGI)

2 dic 2013

Il mistero della stella dei Re magi

imageIl 7 dicembre presso il Planetario osservatorio astronomico di Anzi alle ore 18:00 avrà luogo la manifestazione “Il mistero della stella dei re magi”.
Con questa iniziativa, riferiscono gli organizzatori, il Planetario di Anzi continua la sua programmazione invernale proponendo lo studio e l’analisi dei misteri del Natale, nell’intrecciarsi di scienza, religione e leggenda; un seminario informativo sugli eventi astronomici legati al Natale con Vincenzo Gallo relatore dell’evento.

http://www.basilicatanet.it/basilicatanet/

13 nov 2013

Concerto di Natale 2013

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Il concerto si terrà il 7 dicembre 2013 all'Auditorium Conciliazione di Roma, dando così il via ufficiale ai preparativi e ai festeggiamenti che caratterizzeranno tutto il mese di dicembre, fino a Natale. Lo show verrà anche trasmesso in tv la sera del 24, mentre per chi non vuole aspettare e soprattutto non vuole perdersi il fascino delle esibizioni live, le prevendite sono già aperte tramite i circuiti autorizzati.

Ai già annunciati nomi di grande richiamo, su tutti quelli di Patti Smith e Asaf Avidan, si aggiungono due importanti ospiti, che rappresentano due universo sonori totalmente opposti: da una parte è stato confermato Giovanni Allevi, rappresentante di un felice incontro tra la musica pop e quella classica, dall'altra la presenza di Elhaida Dani assicurerà la soddisfazione di tutti gli amanti della tradizione popolare più raffinata e dei talent show televisivi. La cantante di origini albanesi, infatti, è giunta al successo in Italia grazie alla sua vittoria alla prima edizione di The Voice.

Sul palco, comunque, ci saranno artisti per tutti i gusti e provenienti da tutto il mondo: hanno già confermato la propria partecipazione Clementino, Anggun, Elisa, Caro Emerald, Dolores O' Riordan, Natasha St Pier, Arisa, Asaf Avidan, Luca Barbarossa, Alex Britti, Bianca Atzei, Ylenia Lucisano e Giulia Mazzoni. Dal pop al rap, dalla musica classica al rock, dal jazz al blues, il concerto di Natale si prepara a soddisfare, ancora una volta, tutti gli appassionati di musica con un unico grande evento che dà il benvenuto al periodo di festa. http://musica.excite.it/

30 ott 2013

Natale in Estonia

image(AGI) Roma - In Estonia la stagione delle feste inizia ufficialmente il 30 novembre. Alle 17 l'Albero di Natale principale della città si accende riempiendo di colori la Piazza della Cattedrale dove si assiste al suggestivo spettacolo audiovisivo "Musiche del Paradiso". Nella stessa giornata vengono ufficialmente accese le decorazioni delle strade della città vecchia, mentre nella Piazza del Municipio viene aperta la pista di pattinaggio sul ghiaccio dove divertirsi per tutto l'inverno. Nel Municipio di Vilnius domenica 30 novembre viene organizzato un mercato di beneficienza unico nel suo genere: al suo interno si possono trovare oggetti fatti a mano dalle mogli degli ambasciatori di Paesi stranieri residenti in Lituania e dei rappresentanti delle organizzazioni pubbliche oltre a decorazioni di Natale, dolcetti e souvenir. Il mercatino di Natale di Vilnius apre nella Piazza della Cattedrale dal 5 al 29 dicembre. Tante casette di legno dove trovare specialità gastronomiche, oggetti di artigianato in ceramica e vetro, gioielli e decorazioni venduti direttamente dai produttori. Numerosi eventi musicali vengono organizzati durante il periodo natalizio. Il più importante è Christopher Christmas, che per tutto il mese di dicembre porta nella suggestiva cornice della Chiesa di Santa Caterina concerti di musica da camera, jazz e Christmas Carol.
Molto attesi dagli estimatori i concerti speciali per il Natale della Filarmonica Nazionale della Lituania, come lo spettacolo in programma per il 15 dicembre con la Jazz Island Vocal Ensemble che si esibirà in canzoni tradizionali lituane e jazz.
Dal 25 al 30 dicembre la facciata laterale della Cattedrale di Vilnius si trasforma in un grande schermo sul quale è proiettata la favola "Miracolo del Natale" in tre dimensioni che racconta la storia della città di Vilnius e le sue tradizioni legate al Natale. L'installazione è realizzata dall'azienda audiovisiva danese WeCreateMagic, in collaborazione con artisti lituani. Dall'1 dicembre al 7 gennaio, il trenino di Natale porterà alla scoperta della città: il percorso inizia nella Piazza del Municipio, prosegue poi per le vie del centro, Pilies street e Gediminas avenue, passando di fronte al Palazzo del Parlamento. Tradizione del giorno di Natale a Vilnius è l'accensione di quello che è considerato l'albero di Natale più grande di tutta la Lituania: la Torre della Televisione. Per addobbare l'edificio più alto del Paese occorrono 6km di ghirlande che vengono accese alle 18.00 del 25 dicembre. L'evento è seguito da spettacoli pirotecnici intorno alla torre.
Anche dopo il Natale, i festeggiamenti non finiscono. Un appuntamento per gli sportivi è la Christmas Race che si tiene il 30 dicembre per il 38° anno consecutivo, una corsa per le strade di Vilnius a cui partecipano centinaia di persone vestite da Babbo Natale che salutano il vecchio anno e danno il benvenuto a quello nuovo.
Per Capodanno è previsto uno straordinario spettacolo di fuochi d'artificio che avrà luogo nella Piazza della Cattedrale, mentre il giorno dell'Epifania si terrà la parata tradizionale con i Tre Re Magi e la stella cometa e che culminerà con un grande spettacolo, sempre nella Piazza della Cattedrale.

12 dic 2012

Le origini pagane del Natale


Nel corso della ricerca di informazioni e documenti riguardanti le origini pagane del Natale, quello che stupisce è che la data del 25 dicembre, prima di diventare celebre come “compleanno di Gesù”, sia stata giorno di festa per i popoli di culture e religioni molto distanti tra loro, nel tempo e nello spazio.
Le origini di questi antichi culti vanno ricercate in ciò che è “principio” della vita sulla terra e che “dal principio” è stato oggetto di culto e di venerazione: il sole.
Agli albori dell’umanità, esisteva un ricco calendario di feste annuali e stagionali e di riti di propiziazione e rinnovamento.
I popoli nel periodo primitivo della loro esistenza erano intimamente legati al “ciclo della natura” poiché da questo dipendeva la loro stessa sopravvivenza. Al tempo, la vita naturale appariva indecifrabile, incombente, potente espressione di forze da accattivarsi; era un mondo magico. L’uomo antico si sentiva parte di quella natura, ma in posizione di debolezza. Per questo, attraverso il rito, cercava di “fare amicizia” con questa o quella forza insita in essa.
Al centro di questo ciclo c’era l’astro che scandiva il ritmo della giornata, la “stella del mattino” che determinava i ritmi della fruttificazione e che condizionava tutta la vita dell’uomo. Per quest’ultimo, temere che il sole non sorgesse più, vederlo perdere forza d’inverno riducendo sempre più il suo corso nel cielo, era un’esperienza tragica che minacciava la sua stessa vita. Perciò, doveva essere esorcizzata con riti che avessero lo scopo di evitare che il sole non si innalzasse più o di aiutarlo nel momento di minor forza.
È proprio partendo da questa considerazione che possiamo individuare le origini dei rituali e delle feste collegate al solstizio d’inverno.
Durante queste feste venivano accesi dei fuochi (usanza che si ritrova nella tradizione natalizia di bruciare il ceppo nel camino la notte della vigilia) che, con il loro calore e la loro luce, avevano la funzione di ridare forza al sole indebolito.
Spesso questi rituali avevano a che fare con la fertilità ed erano quindi legati alla riproduzione. Da qui l’usanza, nelle antiche celebrazioni, di danze e cerimoniali propiziatori dell’abbondanza e in alcuni casi, come negli antichi riti celtici e germanici, ma anche romani e greci, di accoppiamento durante le feste.

Del solstizio d’inverno

Il termine solstizio viene dal latino solstitium, che significa letteralmente “sole fermo” (da sol, “sole”, e sistere, “stare fermo”).
Se ci troviamo nell’emisfero nord della terra, nei giorni che vanno dal 22 al 24 dicembre possiamo infatti osservare come il sole sembra fermarsi in cielo, fenomeno tanto più evidente quanto più ci si avvicina all’equatore. In termini astronomici, in quel periodo il sole inverte il proprio moto nel senso della “declinazione”, cioè raggiunge il punto di massima distanza dal piano equatoriale. Il buio della notte raggiunge la massima estensione e la luce del giorno la minima. Si verificano cioè la notte più lunga e il giorno più corto dell’anno.
Subito dopo il solstizio, la luce del giorno torna gradatamente ad aumentare e il buio della notte a ridursi fino al solstizio d’estate, in giugno, quando avremo il giorno più lungo dell’anno e la notte più corta. Il giorno del solstizio cade generalmente il 21, ma per l’inversione apparente del moto solare diventa visibile il terzo/quarto giorno successivo. Il sole, quindi, nel solstizio d’inverno giunge nella sua fase più debole quanto a luce e calore, pare precipitare nell’oscurità, ma poi ritorna vitale e “invincibile” sulle stesse tenebre. E proprio il 25 dicembre sembra rinascere, ha cioè un nuovo “Natale”.
Questa interpretazione “astronomica” può spiegare perché il 25 dicembre sia una data celebrativa presente in culture e paesi così distanti tra loro. Tutto parte da una osservazione attenta del comportamento dei pianeti e del sole, e gli antichi, pare strano, conoscevano bene gli strumenti che permettevano loro di osservare e descrivere movimenti e comportamenti degli astri.
Per fare un esempio, a Maeshowe (Orkneys, Scozia) si erge un tumulo datato (con il metodo del carbone radioattivo) 2750 a.C. All’interno del tumulo c’è una struttura di pietra con un lungo ingresso a forma di tunnel. Questa costruzione è allineata in modo che la luce del sole possa scorrere attraverso il passaggio e splendere all’interno del megalite, illuminando in questo modo il retro della struttura. Questo accade al sorgere del sole e al solstizio d’inverno.
http://www.riflessioni.it/testi/radici_natale.htm

La leggenda delle ghirlande di Natale


In Germania, un deliziosa leggenda racconta che tanto tempo fa, la vigilia di Natale una madre di famiglia era tutta indaffarata a pulire la sua casa per le feste di Natale. I ragni che si trovavano nella casa si rifugiarono in soffitta .
Quando la casa fu pulita i ragni uscirono della soffitta e con prudenza scesero la scale sulla punta delle loro otto piccole zampe per vedere cosa era successo.
Che meraviglia ! che bell' albero di Natale. Per i ragni era una cosa nuova e nella loro felicità cominciarono a salire e salire senza accorgersi che avevano ricoperto l'albero di mille file grigi e polverosi.
Quando Babbo Natale scese dal camino con i sue regali vide l'albero tutto ricoperto di ragni e di fili. In un primo momento si mise a ridere nel vedere la felicità dei ragni, poi pensò alla signora che aveva preparato l'albero e pulito la casa per il Natale.
Magicamente Babbo Natale trasformò i fili tesi dai ragni in fili d'oro e d'argento, l'albero era di nuovo scintillante e più bello di prima.
Ecco perché decoriamo i nostri alberi di Natale con le ghirlande e penso che sarebbe bello mettere ogni anno un piccolo ragno (finto) tra i rami del nostro albero

Storia della Stella Cometa


Sin dai primordi dell'umanità la luce è stata considerata una manifestazione del sacro e del divino. L'idea che un "segnale" luminoso accompagni un evento miracoloso è la più elementare conseguenza di tale idea. Si è più volte tentato, da parte degli astronomi, di scoprire se una cometa si fosse manifestata negli anni in cui è presumibilmente nato Gesù di Nazareth ed è stata anche avanzata l'ipotesi dell'esplosione di un corpo celeste.

IL RITO DELLA STELLA DEL BRESCIANO
La Stella Cometa è il tema principale di un antico rito che si svolgeva in alcune zone montane della Lombardia, che purtroppo sta cadendo in disuso.
Secondo una tradizione agricola che è diffusa in tutto l'arco alpino della provincia di Brescia, l'Epifania è celebrata con il rito della "Stella".
Questa tradizione è ancora in uso in molti centri, in una zona delle valli bresciane, compresa tra la bassa Val Trompia e il lago di Garda, e in particolare riguarda alcuni centri della Valvestino, come Magasa, Vico di Campovalle, e intorno al lago d'Idro, come Lemprato, Idro, Brozzo, Crone, Treviso Bresciano. Il canto della Stella viene eseguito a tarda sera da un coro maschile, composto di giovani e adulti, ma non da bambini, eventualmente con accompagnamento musicale, in alcuni paesi si usa la fisarmonica, o chitarra e mandolino, due violini, o due chitarre, o anche clarinetto contrabbasso e mandolino.
Un componente del coro è incaricato di reggere un'asta, alla cui sommità è fissata una struttura a forma di stella a quattro o cinque punte, che è ricoperta di carta. La stella di carta è illuminata all'interno, un tempo mediante una candela, oggi con una lampadina collegata ad una batteria, e viene messa in movimento e fatta girare tramite una cordicella. Da qui prende il nome la caratteristica manifestazione. A Lemprato è tradizione che la stella contenga anche un presepio di carta ritagliata.
Alcuni dei cantori, oppure altre persone che li seguono, portano dei cestini dove saranno raccolti i doni.
Solamente in un paese, a Lavenone, un piccolo comune con circa 600 abitanti, tre dei cantori erano abbigliati da re Magi, con corone di cartone e mantelli, e uno con la faccia tinta di nero.
Il coro esegue una strofa del canto, detta "Punto", davanti ad ogni casa, ma a Treviso Bresciano la "Stella" viene cantata interamente ad ogni crocevia del piccolo centro.
Il gruppo gira fino a tarda sera per le vie del paese eseguendo il canto della "Stella", ricevendo, in cambio della prestazione, regali in natura, come formaggio, farina gialla, vino oppure denaro, che viene usato per una cena collettiva.
In tutti i paesi però manca una qualsiasi richiesta esplicita di doni, così come mancano formule di imprecazione all'indirizzo di chi non ha dato nulla, tipico di molti canti di questua. La raccolta è comunque abbastanza sostanziosa e questo potrebbe rappresentare uno dei motivi della conservazione di questa cerimonia.
I doni ricevuti in cibarie servono per una cena comune, la sera dell'Epifania, in cui il piatto tipico è solitamente costituito dalla polenta taragna, e cioè mescolata con molto formaggio.
La metà dei proventi ricevuti in denaro è generalmente consegnata al parroco del paese per scopi benefici. Questo è praticamente l'unico legame tra la cerimonia della Stella e l'autorità ecclesiastica locale.
La Stella viene cantata anche nei paesi vicini che non possiedono una propria tradizione di canto. Magasa è un piccolo centro con 189 abitanti nell'ultimo censimento del 2001, posto a 970 metri di altitudine, e i suoi cantori raggiungono anche Mandria, Armo, Moerna e Turano, mentre un tempo quelli di Anfo si recavano a Bagolino e a Ponte Caffaro. Questo avviene nelle sere tra Santo Stefano e la vigilia dell'Epifania. In quest'ultima sera la Stella viene eseguita nel paese stesso del coro.
I testi della Stella sono rappresentati in copie manoscritte, in possesso di privati, trascritte dalla tradizione orale e presentano delle diversità da paese a paese. I Re Magi parlano accennando al loro viaggio e all'adorazione del Bambin Gesù, descrivono l'arrivo a Betlemme sino alla strage degli innocenti.

11 dic 2012

Concerto di Natale diretto da Riccardo Muti


(ASCA) - Roma, 10 dic - Il maestro Riccardo Muti e l'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma saranno i protagonisti della XVI edizione del Concerto di Natale promosso dal Senato della Repubblica che si terra' nell'Aula di Palazzo Madama domenica 16 dicembre con diretta dalle 12 su RaiUno, Eurovisione e RadioRai, nonche' in differita su Rai5, Rai Replay e Rai Internazionale.

Le musiche di Giuseppe Verdi nel bicentenario della nascita del grande compositore, che dal 1874 al 1901 fu componente del Senato del Regno, risuoneranno nell'emiciclo insieme alle voci dei giovani cantanti del Progetto 'Aspettando Verdi' del Ravenna Festival.

I brani tratti dalla Trilogia Romantica composta dalle opere Rigoletto, Il Trovatore e La Traviata, insieme alle sinfonie da La Forza del Destino e dal Nabucco, sono stati scelti dal Maestro Muti, che per la terza volta torna a dirigere in Senato dopo i Concerti di Natale del 2005 e del 2009.

Come e' ormai tradizione, anche l'edizione 2012 del Concerto di Natale ha uno scopo benefico. L'intero incasso dei biglietti, messi in vendita alla quota minima di 120 euro, sara' infatti devoluto all'Ospedale Bambino Gesu' di Roma.

Al Concerto sara' presente il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e le alte cariche dello Stato. Al termine del Concerto, nella Sala Pannini di Palazzo Madama, breve cerimonia di scambio di auguri, tra le alte cariche, il maestro Muti e il sovrintendente dell'Orchestra Del Teatro dell'Opera di Roma.

Come consuetudine i locali della Libreria del Senato di Via della Maddalena 27, aperti dalle ore 9, ospiteranno coloro i quali vorranno seguire da appositi schermi il Concerto di Natale trasmesso in diretta dalla Rai. Questa edizione sara' presentata da Lorella Landi.

Il maestro Muti, l'Orchestra Del Teatro dell'Opera di Roma e i giovani cantanti del Progetto 'Aspettando Verdi' del Ravenna Festival si esibiranno gratuitamente.

6 dic 2012

Natale a New York tra musical e shopping


ANSA - Spettacoli e musical vanno "a ruba" fra dicembre e gennaio e riuscire a prenotare una data prima di partire sarebbe davvero il colpo perfetto. Un grande classico è lo spettacolo di Natale al Radio City Music Hall (fino al 30 dicembre), mentre il cartellone di Broadway ne ha per tutti i gusti. Debutta quest'anno in versione musical A Christmas Story (fino al 30 dicembre), tratto dall'omonimo film del 1983 e prodotto nientemeno che da Peter Billingsley, che interpretò il piccolo Ralphie della pellicola. In cartellone ci sono anche Elf (fino al 6 gennaio 2013), Newsies (show in cartellone da marzo), Nice Work if you can get it, con le musiche di Gershwin, e Chaplin. Chi non ha acquistato un biglietto non si faccia intimorire dalla fila al botteghino nel cuore di Times Square: acquisti un ticket per il primo show disponibile (e con posti magari in offerta) che trova. Lo show è assicurato e il teatro a Broadway è un'esperienza da ricordare. Tantissimi sono i concerti di Natale: al Metropolitan Museum of Art e al Neapolitan Baroque Crèche, fino al 6 gennaio.

 Infilarsi i pattini a New York è anche un modo divertente per vincere il freddo. L'albero di Natale più famoso della Grande Mela è quello del Rockfeller Center, inaugurato in pompa magna a fine novembre, che fa da sfondo a una delle piste di pattinaggio su ghiaccio più conosciute ma anche più affollate della città. Uno degli angoli più belli è quello di Bryant Park dove pure viene allestito ogni anno uno dei 12 rink pubblici della Grande Mela, il Citi Pond, il più economico se già si possiedono i pattini perché l'ingresso è libero. Altre piste si trovano a Central Park: Wollman Rink e Lasker Rink. Ci sono poi l'Ice Rink di Riverbank State Park, lo Sky Rink di Chelsea. Nel Meatpacking District lo Standard hotel aprirà la sua pista al pubblico nel 2013 ma le date ancora non ci sono. Quest'anno il Kate Wollman Rink di Prospect Park rimarrà invece chiuso perché in fase di rinnovamento.

Intanto per prepararsi allo shopping newyorchese è meglio partire con le valigie semi vuote oppure con un borsone di scorta se il proprio biglietto aereo lo consente. Dopodiché in città non c'è niente di più naturale che fare acquisti, dai mercatini di Natale ai grandi magazzini: i saldi invernali stanno per iniziare. Per regali o souvenir sono perfetti i numerosi market natalizi. Si possono trovare a Columbus Circle, Bryant Park, Grand Central Terminal o Union Square e offrono di tutto: dalle decorazioni natalizie agli accessori, da oggetti per la casa agli abiti. All'Holiday Shops di Bryant Park si trovano in particolare tanti prodotti ecosostenibili e pezzi d'artigianato. I grandi magazzini sono un classico glamour nel cuore di Manhattan: Macy's, Saks e Bloomingdale's propongono linee di abbigliamento, scarpe e accessori di brand affermati, americani ed europei. L'Apple Store sulla Quinta strada, Tiffany e Fao Schwarz sono vere e proprie attrazioni turistiche al pari di Central Park e della Statua della Libertà. Per chi cerca gadget tecnologici la Mecca su cui puntare è B&H, tra la 34/ma Strada e la Nona Avenue. Chi ama le grandi firme non può mancare al Woodbury Common Premium Outlets (Central Valley, NY) collegato con navette dal centro di New York. Altrimenti a due passi da Wall Street c'è Century 21, tempio caotico dello shopping. Se il traffico umano della Quinta Strada è troppo stressante ci si può dirigere in uno dei quartieri più alla moda: Soho, ricco di boutique e di negozi originali.




1 dic 2012

Consigli del WWF per un Natale ecologico

(Adnkronos) - Dall'albero al cenone fino ai regali. Il Wwf anche quest'anno ha elaborato il 'dec-albero', 10 pratici consigli per ridurre l’impronta ecologica del proprio Natale, tradizionalmente la festa più 'ad alto consumo' dell’anno, dalla scelta delle luminarie al cenone della vigilia. Si parte del simbolo del Natale: l'albero.

1. Albero 'locale' o artificiale 'di riciclo. Per avere un albero sostenibile il Wwf consiglia di rinunciare all’acquisto del classico abete coltivato apposta per la festività, e addobbare i nostri alberi tipici, anche gli stessi che abbiamo in terrazzo o in giardino. Nel caso si opti per un abete tradizionale, è importante controllare che sia certificato ovvero prodotto in vivai specializzati per i periodi natalizi, e tenerlo rigorosamente lontano da fonti di calore, meglio se in balcone o in giardino. Dopo le feste possiamo sempre piantarlo in un giardino o parco pubblico in città. Esistono anche in commercio alberi artificiali realizzati con materiale riciclato (cartone, plastica).

2. Utilizzare luminarie a basso consumo. Il Wwf, infatti, ricorda che illuminare case e strade 24 ore al giorno comporta un inutile aumento dei consumi elettrici e delle emissioni. Meglio utilizzare lampadine a basso consumo o a led, che consumano fino a un decimo delle normali lampadine, e accenderle solo in momenti particolari.

 3. Per il cenone vietati piatti, bicchieri e posate usa e getta (www.improntawwf.it).

4. Niente foi gras, caviale o aragoste (www.wwf.it/pesca). Il caviale, sottolinea il Wwf, è ricavato da diverse specie di storioni, molte delle quali sono già commercialmente estinte in molte aree del Pianeta. Fondamentale, nel caso, scegliere caviale 'certificato' o da acquacoltura e invitare il proprio rivenditore a fare lo stesso. Per orientarsi in pescheria si può scaricare la guida 'Sai che pesci pigliare?' su www.wwf.it/pesca.

5. Più prodotti locali e di stagione, poca carne (www.oneplanetfood.info). Per il cenone il Wwf consiglia di scegliere ricette tradizionali a base di ingredienti di stagione e locali.

 6. Vacanze responsabili che aiutino la biodiversità (www.wwf.it/turismo)

7. Niente specie esotiche o prodotti derivati, alimentano il commercio illegale;

 8. Shopping in bici o con mezzi pubblici, muniti di sporte riutilizzabili (www.portalasporta.it);

9. Elettrodomestici e apparecchi tecnologici solo se 'efficienti' (www.eurotopten.it) ;

10. Sì a prodotti biologici, del commercio equo e solidale e a basso impatto ambientale e sociale. Oppure si può adottare una specie a rischio su www.wwf.it/adozioni.

Si può scegliere di adottare un gorilla, specie simbolo della campagna Wwf 'Green Heart of Africa' per salvare il Cuore verde dell’Africa. Oppure aiutare le 'nostre' specie alpine, come l’orso bruno o il lupo, al centro della Campagna Wwf Alpi, uno dei luoghi più selvaggi d'Europa dove 30.000 specie animali e 13.000 specie vegetali devono convivere con centinaia di migliaia di residenti e turisti che ogni anno la frequentano, non sempre in modo sostenibile.
Oppure ancora si possono adottare gli elefanti, decimati dal bracconaggio per il commercio illegale dell’avorio. Novità 2012 il trio felino, triplo regalo per adottare insieme un leone, una tigre e un ghepardo, ma ci sono anche delfini, foche, orsi polari, oranghi e panda. Adottando una specie si possono ricevere certificati di adozione, peluche delle specie adottate, planisferi da completare con gli adesivi degli animali ma anche shopper Wwf, screensaver e firme digitali personalizzate. E da quest’anno nasce la nuovissima App 'Wwf Adoption' per iPhone e Android, con tanti approfondimenti e notizie sulle specie minacciate.

Il Vischio portafortuna


Il vischio come simbologia del natale si lega ad una leggenda che ha molto a che vedere con la tradizione cristiana e con le favole di morale, si narra infatti che un vecchio mercante si era ritirato a vivere da solo tra i monti.

Il vecchio per tutta la vita aveva lucrato sulle merci vendute e ora si ritrovava alla fine della sua vita da solo e senza amici, dato che non si era neanche mai voluto sposare. Una notte, in preda all'insonnia che ormai lo accompagnava da molto tempo, l’uomo uscì di casa e lì venne attratto da voci e da mani che gli dicevano: Fratello, non vieni con noi fratello?

Come poteva qualcuno dire a lui “fratello”, a lui che si era sempre comportato come un avido mercante quale era, ma decise di seguire ugualmente quelle persone festanti che si stavano dirigendo verso Betlemme.

Lungo il cammino il mercante continuava a domandarsi se fosse davvero possibile che lui, lui che aveva sempre maltrattato le persone per un soldo in più, si trovasse ora in mezzo a gente che lo chiamava fratello.

Finalmente il corteo giunse a destinazione, e tutti si inginocchiarono di fronte alla culla di Gesù bambino, lodandolo e portando doni.

Anche i più poveri portavano dei doni, felici di poter rendere omaggio a Gesù Bambino  e il vecchio non aveva nulla, lui che era ricco si stava presentando a mani vuote.

Quando arrivò il suo turno si inginocchiò davanti alla culla e si mise a piangere chiedendo perdono, perdono per aver fatto soffrire tante persone e per essere sempre stato avido. Pianse così sinceramente che dopo la notte, quando la rugiada brillava sotto i primi raggi del sole, le gocce di pianto erano ancora lì, ma in mezzo a queste lacrime spuntavano due foglioline. Era nato il vischio.

Questa la leggenda, il vischio è una pianta che si addice al Natale perché è un sempreverde stagionale con cui da secoli si usano fare decorazioni per tavole, porte e finestre e che da sempre ha condito le usanze culturali.

Il bacio sotto il vischio, o mettere il vischio sulla porta per tenere lontani gli spiriti cattivi sono tutta una serie di piccole usanze legate appunto ad antiche tradizioni popolari.
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29 nov 2012

Natale 2012 alla Casa Bianca

christmas 2012 white housechristmas 2012 white house-christmas white housechristmasa white house(Adnkronos/Washington Post) - Come è tradizione, Michelle Obama ha inaugurato alla Casa Bianca l'albero di Natale e le altre decorazioni natalizie. Hanno partecipato alla piccola cerimonia alcune famiglie di militari che sono stati quindi i primi a visitare la Casa Bianca che, ogni anno, durante le festività natalizie, apre le porte a circa 90 mila americani, che partecipano alle regolari visite o a ricevimenti particolari.

Anche quest'anno uno dei pezzi forte della decorazione è stata la riproduzione in marzapane della residenza presidenziale, ma la novità è che il capo degli chef della Casa Bianca, Bill Yosses, ha scelto di ispirarsi al modello originale, in pietra, prima che venisse dipinta di bianco nel 1789. Così la Casa Bianca di marzapane quest'anno appare grigia.

E' stata la first lady Jacqueline Kennedy ad iniziare la tradizione delle decorazioni, ogni anno con un tema diverso, quest'anno è "joy for all", gioia per tutti, natalizie. Ma, volendosi forse uniformare alle tante famiglie americane che devono affrontare anche questo Natale in ristrettezze, Michelle quest'anno ha deciso di riutilizzare oltre il 60% degli ornamenti, che 85 volontari hanno usato per decorare 54 alberi di Natale, acquistati negli anni passati. E l'albero di Natale ufficiale della Casa Bianca, che si trova nella Blue Room, è stato decorato con palline ed altri ornamenti realizzati dai figli di militari che vivono in basi all'estero.

Christmas in Rockefeller Center - Accensione del famoso Albero di Natale

Christmas tram in Budapest

16 nov 2012

Natale 2012 a MagicLand


Da SABATO 15 DICEMBRE a DOMENICA 6 GENNAIO il Parco si tinge dei colori, delle luci e delle atmosfere che solo il Natale sa regalare.

A MagicLand a Natale nevica tutti i giorni! Nella Magic Street soffici fiocchi di neve accompagneranno gli ospiti nel loro cammino, circondati da suggestivi mercatini natalizi, da musicisti di Strada e Cori Gospel oltre che dai personaggi tipici del Natale: per strada sarà possibile incontrare Babbo Natale e i suoi aiutanti.

Anche il prezzo è magico: 28 Euro il biglietto intero e i bambini fino a 10 anni entrano gratis!

Saranno disponibili tutte le attrazioni, gran parte di queste al coperto, con riscaldamento e aria condizionata e quindi funzionanti anche in caso di maltempo.
Tanti anche gli spettacoli: primo di tutti il nuovissimo Christmas Show al Gran Teatro, uno spettacolo tutto Natalizio in cui sognare ad occhi aperti, con musiche, personaggi e storie di Natale, poi i feroci Gladiatori al Palabaleno, Winx show e Bombo Interactive al Piccolo Teatro, l’adrenalico Sunt Show e infine al Planetario il Piccolo Principe, dove nell’avveniristico Cinema 4d si avrà davvero la sensazione di planare da un pianeta all’altro.

Tra le altre iniziative da segnalare per questo periodo di Natale:

A Natale regala la magia! Per chi acquista in queste settimane l’abbonamento al Parco per la stagione 2013 tutto il Natale 2012 è gratis e incluso.

“Gli Oscar dei parchi divertimento” – sabato 15 dicembre serata di Gala al Gran Teatro, aperta al pubblico, dove verranno premiati i parchi italiani ed europei che nel corso della stagione 2012 si sono maggiormente distinti nelle diverse categorie, tra cui, ad esempio, parco dell’anno, miglior nuova attrazione e miglior show. Un’occasione in cui apprezzare le performance di alcuni dei migliori artisti che ogni stagione animano le giornate di divertimento all’interno dei parchi.

“Cinema per i non vedenti” – sabato 22 dicembre, alle 11 nel Planetario, proiezione del Piccolo Principe dedicata ai non vedenti. La voce narrante di Enrica Bonaccorti racconta le immagini, diventa gli “occhi” del pubblico che viene trasportato in un’altra dimensione grazie al 4D: lo spettatore infatti viene raggiunto da spruzzi di acqua, folate di vento, scosse ecc…

“Morning show live” – sabato 22 dicembre, alle 16 in diretta dal Gran Teatro, direttamente da Radio Globo il programma più divertente e irriverente dell’etere romano e non solo.

“Magic Fest” – Il 31 dicembre la festa di Capodanno più grande di tutto il centro Italia! Il parco aperto dalle 19 alle 6 di mattina, con ATTRAZIONI , SPETTACOLI e DJ SET con ospiti famosi!

VITERBO CHRISTMAS VILLAGE

 Tutta la magia del Natale a Viterbo. In una bellissima dimora del '400 potrai trovare La casa di Babbo Natale. Potrai visitare La Fabbr...