Giovedì, 1 Gennaio 2009
Neujahr
Giorno festivo ufficiale
Martedì, 6 Gennaio 2009
Heilig Drei König*
Giorno festivo regionale (Baden-Württemberg, Bayern, Sachsen-Anhalt)
Venerdì, 10 Aprile 2009
Karfreitag
Giorno festivo ufficiale
Domenica, 12 Aprile 2009
Ostersonntag
Giorno festivo ufficiale
Lunedì, 13 Aprile 2009
Ostermontag
Giorno festivo ufficiale
Venerdì, 1 Maggio 2009
Maifeiertag / Tag der Arbeit
Giorno festivo ufficiale
Giovedì, 21 Maggio 2009
Christi Himmelfahrt
Giorno festivo ufficiale
Domenica, 31 Maggio 2009
Pfingstsonntag
Giorno festivo ufficiale
Lunedì, 1 Giugno 2009
Pfingstmontag
Giorno festivo ufficiale
Giovedì, 11 Giugno 2009
Fronleichnam*
Giorno festivo regionale (Baden-Württemberg, Bayern, Hessen, Nordrhein-Westfalen, Rheinland-Pfalz, Saarland, katholischen Gemeinden Sachsen und Thüringens)
Sabato, 8 Agosto 2009
Friedensfest*
Giorno festivo regionale (der Stadt Augsburg)
Sabato, 15 Agosto 2009
Mariä Himmelfahrt*
Giorno festivo regionale (katholischen Gemeinden Bayerns, Saarland)
Sabato, 3 Ottobre 2009
Tag der Deutschen Einheit
Giorno festivo ufficiale
Sabato, 31 Ottobre 2009
Reformationstag*
Giorno festivo regionale (Brandenburg, Mecklenburg-Vorpommern, Sachsen, Sachsen-Anhalt, Thüringen)
Domenica, 1 Novembre 2009
Allerheiligen*
Giorno festivo regionale (Baden-Württemberg, Bayern, Nordrhein-Westfalen, Rheinland-Pfalz, Saarland)
Venerdì, 25 Dicembre 2009
1. Weihnachtsfeiertag
Giorno festivo ufficiale
Sabato, 26 Dicembre 2009
2. Weihnachtsfeiertag
Giorno festivo ufficiale
Con l'aiuto di: http://www.retira.de/it/index.php
6 gen 2009
5 gen 2009
Calendario festività del 2009!!
Queste sono le giornate festive del nuovo anno appena iniziato...
Martedì grasso (Carnevale) 24 febbraio
Domenica di Pasqua 12 aprile
Domenica dell'Ascensione 24 maggio
Domenica di Pentecoste 31 maggio
25 aprile - Anniversario della Liberazione di Sabato
1° maggio - Festa del Lavoro di Venerdì
2 giugno - Festa della Repubblica di Martedì
15 agosto - Assunzione di Maria Vergine di Sabato
1° novembre - Tutti i Santi di Domenica
8 dicembre - Immacolata Concezione di Martedì
25 dicembre - Natale di Venerdì
26 dicembre - Santo Stefano di Sabato
Martedì grasso (Carnevale) 24 febbraio
Domenica di Pasqua 12 aprile
Domenica dell'Ascensione 24 maggio
Domenica di Pentecoste 31 maggio
25 aprile - Anniversario della Liberazione di Sabato
1° maggio - Festa del Lavoro di Venerdì
2 giugno - Festa della Repubblica di Martedì
15 agosto - Assunzione di Maria Vergine di Sabato
1° novembre - Tutti i Santi di Domenica
8 dicembre - Immacolata Concezione di Martedì
25 dicembre - Natale di Venerdì
26 dicembre - Santo Stefano di Sabato
3 gen 2009
Storie e racconti sulla Befana
Ho trovato diverse storie sull'origine di questa vecchina, alcune le ho messe qui: Befana
Altre ve le racconto ora.......
Anticamente, infatti, la dodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura. La notte del 6 gennaio, infatti, Madre Natura, stanca per aver donato tutte le sue energie durante l'anno, appariva sotto forma di una vecchia e benevola strega, che volava per i cieli con una scopa. Oramai secca, Madre Natura era pronta ad essere bruciata come un ramo, per far sì che potesse rinascere dalle ceneri come giovinetta Natura, una luna nuova.
Prima di perire però, la vecchina passava a distribuire doni e dolci a tutti, in modo da piantare i semi che sarebbero nati durante l'anno successivo.
In molte regioni italiane infatti, in questo periodo, si eseguono diversi riti purificatori simili a quelli del Carnevale, in cui si scaccia il maligno dai campi grazie a pentoloni che fanno gran chiasso o si accendono imponenti fuochi, o addirittura in alcune regioni si costruiscono dei fantocci di paglia a forma di vecchia, che vengono bruciati durante la notte tra il 5 ed il 6 gennaio. (http://www.ilnatale.org/epifania/befana.htm)
Le leggende della Befana e Babushka
La leggenda narra di una vecchia signora (la Befana in Italia e Babushka in Russia) che si rifiutò di uscire nella notte fredda con i pastori per andare a far visita al bambino Gesù.
Al mattino, preparò un cesto di doni per il Bambinello e andò a far visita nella stalla, ma la trovò vuota.
Da quel giorno ha viaggiato per il mondo, guardando ogni bimbo in faccia per trovare Gesù Bambino.
A Natale lascia doni per ciascun bimbo buono sempre sperando che uno di loro sia Gesù. (http://www.ilnatale.org/leggende/befana-babushka.htm)
I Re Magi, in quella notte fredda e tempestosa, seguendo la scia di una cometa luminosissima, si recavano sui loro cammelli verso la grotta dove era nato un bimbo straordinario.
Recavano in dono oro, incenso e mirra.
Fu nei pressi di un piccolo corso d'acqua, dove i cammelli testardi e ieratici si impuntarono per abbeverarsi(perchè, sapete, non è che sia proprio vero che questi pazientissimi animali non bevano mai...), che i Re Magi incontrarono una donna dall'aria sveglia e curiosa.
Si chiamava Caterina, era vivace e allegra, ma soprattutto piena di buon senso e voglia di partecipare a quell'evento straordinario di cui si parlava tanto in giro .
E sì, non c'era la televisione, ma certo un fenomeno come la Cometa che correva dritta verso un punto del cielo sopra un luogo che doveva diventare uno dei più celebri di tutti i tempi, non passava certo inosservato, soprattutto quando coincideva con una profezia che era sulla bocca di tutti.
Caterina squadro' la piccola processione di questi dignitosissimi,inappuntabili, seriosissimi nobiluomini e inizio' a fare mille domande, su come, dove, quando eccc...
Caterina, invero, era una donna allora molto accattivante e i Re erano, in fondo uomini non propriamente indifferenti al fascino dell'eterno femminino, cosi' attaccarono discorso di buon grado.
Fini' cosi' che si ritrovarono con Caterina che curiosava nelle bisacce dei doni.
"Ma cosa sono queste cose? -esordi' la donna, ormai arrivata ad un grado di confidenza totale -"oro, incenso, mirraaa?? Ma cosa se ne fa un bambinello infreddolito nella sua mangiatoia? Ha bisogno di ben altro...mmmmhhh, ci penso io."
Si sfilo' una delle sue lunghe calze, la riempi' della cenere calda del fuoco che aveva acceso nei pressi e dentro la cenere sistemò per bene alcuni pezzi di carbone.
E voilà, una semplice, rudimentale stufetta, per altro efficacissima , una manna( tanto per restare in una terminologia biblica) per un fantolino esposto al freddo e al gelo.
Caterina entrò così nella leggenda, per altro solo italiana e nel tempo prese le sembianze di una vecchia un pò scorbutica, generosa e in fondo misteriosa, insomma... la Befana. (http://www.liblab.it/ita/Cultura/La-leggenda-della-Befana-The-Befana)
Altre ve le racconto ora.......
Anticamente, infatti, la dodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura. La notte del 6 gennaio, infatti, Madre Natura, stanca per aver donato tutte le sue energie durante l'anno, appariva sotto forma di una vecchia e benevola strega, che volava per i cieli con una scopa. Oramai secca, Madre Natura era pronta ad essere bruciata come un ramo, per far sì che potesse rinascere dalle ceneri come giovinetta Natura, una luna nuova.
Prima di perire però, la vecchina passava a distribuire doni e dolci a tutti, in modo da piantare i semi che sarebbero nati durante l'anno successivo.
In molte regioni italiane infatti, in questo periodo, si eseguono diversi riti purificatori simili a quelli del Carnevale, in cui si scaccia il maligno dai campi grazie a pentoloni che fanno gran chiasso o si accendono imponenti fuochi, o addirittura in alcune regioni si costruiscono dei fantocci di paglia a forma di vecchia, che vengono bruciati durante la notte tra il 5 ed il 6 gennaio. (http://www.ilnatale.org/epifania/befana.htm)
Le leggende della Befana e Babushka
La leggenda narra di una vecchia signora (la Befana in Italia e Babushka in Russia) che si rifiutò di uscire nella notte fredda con i pastori per andare a far visita al bambino Gesù.
Al mattino, preparò un cesto di doni per il Bambinello e andò a far visita nella stalla, ma la trovò vuota.
Da quel giorno ha viaggiato per il mondo, guardando ogni bimbo in faccia per trovare Gesù Bambino.
A Natale lascia doni per ciascun bimbo buono sempre sperando che uno di loro sia Gesù. (http://www.ilnatale.org/leggende/befana-babushka.htm)
I Re Magi, in quella notte fredda e tempestosa, seguendo la scia di una cometa luminosissima, si recavano sui loro cammelli verso la grotta dove era nato un bimbo straordinario.
Recavano in dono oro, incenso e mirra.
Fu nei pressi di un piccolo corso d'acqua, dove i cammelli testardi e ieratici si impuntarono per abbeverarsi(perchè, sapete, non è che sia proprio vero che questi pazientissimi animali non bevano mai...), che i Re Magi incontrarono una donna dall'aria sveglia e curiosa.
Si chiamava Caterina, era vivace e allegra, ma soprattutto piena di buon senso e voglia di partecipare a quell'evento straordinario di cui si parlava tanto in giro .
E sì, non c'era la televisione, ma certo un fenomeno come la Cometa che correva dritta verso un punto del cielo sopra un luogo che doveva diventare uno dei più celebri di tutti i tempi, non passava certo inosservato, soprattutto quando coincideva con una profezia che era sulla bocca di tutti.
Caterina squadro' la piccola processione di questi dignitosissimi,inappuntabili, seriosissimi nobiluomini e inizio' a fare mille domande, su come, dove, quando eccc...
Caterina, invero, era una donna allora molto accattivante e i Re erano, in fondo uomini non propriamente indifferenti al fascino dell'eterno femminino, cosi' attaccarono discorso di buon grado.
Fini' cosi' che si ritrovarono con Caterina che curiosava nelle bisacce dei doni.
"Ma cosa sono queste cose? -esordi' la donna, ormai arrivata ad un grado di confidenza totale -"oro, incenso, mirraaa?? Ma cosa se ne fa un bambinello infreddolito nella sua mangiatoia? Ha bisogno di ben altro...mmmmhhh, ci penso io."
Si sfilo' una delle sue lunghe calze, la riempi' della cenere calda del fuoco che aveva acceso nei pressi e dentro la cenere sistemò per bene alcuni pezzi di carbone.
E voilà, una semplice, rudimentale stufetta, per altro efficacissima , una manna( tanto per restare in una terminologia biblica) per un fantolino esposto al freddo e al gelo.
Caterina entrò così nella leggenda, per altro solo italiana e nel tempo prese le sembianze di una vecchia un pò scorbutica, generosa e in fondo misteriosa, insomma... la Befana. (http://www.liblab.it/ita/Cultura/La-leggenda-della-Befana-The-Befana)
2 gen 2009
Manifestazioni ed eventi per la Befana
Capitale mondiale della Befana
Partirà domani (2 gennaio 2009) nel pomeriggio, per concludersi il 6 gennaio 2009, la Festa Nazionale della Befana a Urbania.
Partirà domani (2 gennaio 2009) nel pomeriggio, per concludersi il 6 gennaio 2009, la Festa Nazionale della Befana a Urbania.
Sono ormai più di dieci anni che l’antica Casteldurante festeggia alla grande la Befana, con eventi e kermesse dedicati a piccoli e grandi. La manifestazione, intitolata ‘Urbania: la casa della Befana’, ha molteplici fini. Il più importante è, senz’altro, la riscoperta dell’aspetto pedagogico legato alla Befana. Un tempo, neanche troppo lontano, la visita dell’amata vecchia era vissuta dall’intera famiglia: dai genitori, che se ne servivano per premiare o castigare i figli per il comportamento tenuto durante l’anno; ai bambini che, impazienti e timorosi, ne aspettavano il giudizio. Durante le festività di gennaio, il tema sarà dibattuto in un incontro durante al quale prenderanno parte docenti universitari, educatori, scrittori e personaggi famosi.
Altro scopo è quello di riproporre l’aspetto puramente folcloristico e tradizionale di questo personaggio dell’immaginario infantile. Nel ricordo di antiche usanze che vedevano la Befana al centro di feste popolari e pensando a tradizioni così fortemente radicate tra gli abitanti di questo angolo delle Marche, da oscurare quelle in gran parte consumistiche abbinate a “Babbo Natale”, Urbania si candida come il luogo più originale e adatto per ospitare la “La Casa della Befana”.
L’iniziativa prenderà il via ufficialmente all’imbrunire di domani (venerdì 2 gennaio) con fuochi d’artificio e l’arrivo in cordata dalla torre civica della Befana. Sarà il primo cittadino a riceverla in pompa magna e consegnarle le chiavi della città che restituirà la sera del 6 gennaio. Il corteo con il Bandino dei Brutti e le tante aiutanti della Befana sfilerà per le vie della cittadina fino alla piazza principale, dove sarà aperta la casa della vecchina. Nel corteo sarà possibile ammirare le Befane sui trampoli, quelle a bordo di un’originale bici-scopa, la più bella, la più brutta, la Befana cuoca e quella sarta. In piazza San Cristoforo apertura delle casette e del mercatino della Befana. Apertura dell’Emporio della Befana. Mentre nella sala Montefeltro di Palazzo Ducale sarà visitabile la mostra “Una Befana per cappello. La favolosa arte dei maestri cappellai di Montappone”.
La Befana di Urbania, in occasione delle grandi feste indette in suo onore, anche quest’anno vuole battere più record.
Se l’anno scorso ha battuto il record con la sciarpa più lunga del mondo, realizzata rigorosamente dalle sarte Befane di Urbania, lunga ben 28 metri; quest’ anno è la volta della calza più lunga, cucita a mano dalle tante aiuto-Befane di Urbania, già all’opera da tempo.
Altri primati arriveranno dalle aiuto Befane: da quelle acrobatiche che volano davvero, a quelle sui trampoli, a quelle che scenderanno in cordata dalla torre civica alta ben 36 metri. I primati comunque non si fermano qui. In programma anche il Guinness per la sciarpa della Befana più lunga: ogni Befana da un anno sta dando il proprio contributo nella realizzazione dell’indumento, tenendo per una settimana la sciarpa e passandola poi di casa in casa, una “catena” che continuerà fino al 6 gennaio. Si passa poi alle oltre 4 mila calzette appese in tutte le finestre della cittadina. Tra i record gastronomici battuti nelle passate edizioni: la frittata più grande, ben 1001 uova da mangiare con fiumi di vino Sangiovese. Da non dimenticare poi nel 2007 la scopa più alta del mondo (28 metri), realizzata rigorosamente in legno e erica.
Ogni sera fino all’epifania, all’imbrunire, per vie e piazze di Urbania sfileranno tante Befane. Non mancheranno fuochi d’artificio, musica e allegria. Anche il lancio di dolciumi è assicurato. Laboratori creativi sull’antica arte della ceramica, che rese famosa Casteldurante nel lontano 1600, e di reciclarte saranno attivi tutti i pomeriggi e anche la mattina del 4, 5 e 6 gennaio. Saranno attivati anche laboratori sull’ambiente e sull’alimentazione guidati dagli esperti del Cea della Provincia di Pesaro e Urbino. Sabato 3 gennaio verrà inoltre presentato il libro ‘La Befana…senza calze’ di Giovanna Renzini edito da Neftasia di Pesaro, al quale seguirà la premiazione del concorso nazionale di narrativa e disegno ‘Arriva la Befana’.
Qui per tutto l’anno i bambini potranno mandare le loro lettere, con i loro desideri e piccoli problemi: e sarà proprio la cara Vecchietta a rispondere ad ognuno.
Come fare? Tramite lettera all’indirizzo “La Befana – Casella postale aperta – 61049 URBANIA (Pu)”; o tramite internet al sito http://www.labefana.com/
Durante i cinque giorni di feste si organizzano visite guidate ai monumenti e bellezze di Urbania, l’antica Casteldurante, sia la mattina che il pomeriggio per gruppi, famiglie e visitatori a cura dell’Ufficio Turismo (giro città, Palazzo Ducale e cantine, mummie, teatro e altro).
Durante la cinque giorni il programma prevede: spettacoli di piazza per bambini, in serata il Tombolone della Befana, mercatini di prodotti tipici, mercatini della Befana, animazione e laboratori creativi, visite guidate alla città, Luna Park, spazi espositivi per produttori marchigiani, spettacoli delle Befane volanti, spettacoli pirotecnici, sfilate, carri allegorici, tante Befane in tutte le salse, apertura della casetta della Befana, discesa della Befana dai campanili della città, presentazione dei Guinness (Calza e sciarpa più grandi del mondo), in serata consegna di doni nelle case, nei camper e ovunque si richieda. Nelle serate: spettacoli in città; in notturna dalle ore 23 “Befanight” per i giovani. Gran finale con spettacolo pirotecnico e la partenza della Befana.
La Casa della Befana: 0722.317211 o http://www.labefana.com/
Segreteria organizzativa:
Associazione Befana.it
Info:
Pro Loco Urbania
C.rso Vittorio Emanuele II, 27
61049 – Urbania
Tel e fax: 0722.317211
Altro scopo è quello di riproporre l’aspetto puramente folcloristico e tradizionale di questo personaggio dell’immaginario infantile. Nel ricordo di antiche usanze che vedevano la Befana al centro di feste popolari e pensando a tradizioni così fortemente radicate tra gli abitanti di questo angolo delle Marche, da oscurare quelle in gran parte consumistiche abbinate a “Babbo Natale”, Urbania si candida come il luogo più originale e adatto per ospitare la “La Casa della Befana”.
L’iniziativa prenderà il via ufficialmente all’imbrunire di domani (venerdì 2 gennaio) con fuochi d’artificio e l’arrivo in cordata dalla torre civica della Befana. Sarà il primo cittadino a riceverla in pompa magna e consegnarle le chiavi della città che restituirà la sera del 6 gennaio. Il corteo con il Bandino dei Brutti e le tante aiutanti della Befana sfilerà per le vie della cittadina fino alla piazza principale, dove sarà aperta la casa della vecchina. Nel corteo sarà possibile ammirare le Befane sui trampoli, quelle a bordo di un’originale bici-scopa, la più bella, la più brutta, la Befana cuoca e quella sarta. In piazza San Cristoforo apertura delle casette e del mercatino della Befana. Apertura dell’Emporio della Befana. Mentre nella sala Montefeltro di Palazzo Ducale sarà visitabile la mostra “Una Befana per cappello. La favolosa arte dei maestri cappellai di Montappone”.
La Befana di Urbania, in occasione delle grandi feste indette in suo onore, anche quest’anno vuole battere più record.
Se l’anno scorso ha battuto il record con la sciarpa più lunga del mondo, realizzata rigorosamente dalle sarte Befane di Urbania, lunga ben 28 metri; quest’ anno è la volta della calza più lunga, cucita a mano dalle tante aiuto-Befane di Urbania, già all’opera da tempo.
Altri primati arriveranno dalle aiuto Befane: da quelle acrobatiche che volano davvero, a quelle sui trampoli, a quelle che scenderanno in cordata dalla torre civica alta ben 36 metri. I primati comunque non si fermano qui. In programma anche il Guinness per la sciarpa della Befana più lunga: ogni Befana da un anno sta dando il proprio contributo nella realizzazione dell’indumento, tenendo per una settimana la sciarpa e passandola poi di casa in casa, una “catena” che continuerà fino al 6 gennaio. Si passa poi alle oltre 4 mila calzette appese in tutte le finestre della cittadina. Tra i record gastronomici battuti nelle passate edizioni: la frittata più grande, ben 1001 uova da mangiare con fiumi di vino Sangiovese. Da non dimenticare poi nel 2007 la scopa più alta del mondo (28 metri), realizzata rigorosamente in legno e erica.
Ogni sera fino all’epifania, all’imbrunire, per vie e piazze di Urbania sfileranno tante Befane. Non mancheranno fuochi d’artificio, musica e allegria. Anche il lancio di dolciumi è assicurato. Laboratori creativi sull’antica arte della ceramica, che rese famosa Casteldurante nel lontano 1600, e di reciclarte saranno attivi tutti i pomeriggi e anche la mattina del 4, 5 e 6 gennaio. Saranno attivati anche laboratori sull’ambiente e sull’alimentazione guidati dagli esperti del Cea della Provincia di Pesaro e Urbino. Sabato 3 gennaio verrà inoltre presentato il libro ‘La Befana…senza calze’ di Giovanna Renzini edito da Neftasia di Pesaro, al quale seguirà la premiazione del concorso nazionale di narrativa e disegno ‘Arriva la Befana’.
Qui per tutto l’anno i bambini potranno mandare le loro lettere, con i loro desideri e piccoli problemi: e sarà proprio la cara Vecchietta a rispondere ad ognuno.
Come fare? Tramite lettera all’indirizzo “La Befana – Casella postale aperta – 61049 URBANIA (Pu)”; o tramite internet al sito http://www.labefana.com/
Durante i cinque giorni di feste si organizzano visite guidate ai monumenti e bellezze di Urbania, l’antica Casteldurante, sia la mattina che il pomeriggio per gruppi, famiglie e visitatori a cura dell’Ufficio Turismo (giro città, Palazzo Ducale e cantine, mummie, teatro e altro).
Durante la cinque giorni il programma prevede: spettacoli di piazza per bambini, in serata il Tombolone della Befana, mercatini di prodotti tipici, mercatini della Befana, animazione e laboratori creativi, visite guidate alla città, Luna Park, spazi espositivi per produttori marchigiani, spettacoli delle Befane volanti, spettacoli pirotecnici, sfilate, carri allegorici, tante Befane in tutte le salse, apertura della casetta della Befana, discesa della Befana dai campanili della città, presentazione dei Guinness (Calza e sciarpa più grandi del mondo), in serata consegna di doni nelle case, nei camper e ovunque si richieda. Nelle serate: spettacoli in città; in notturna dalle ore 23 “Befanight” per i giovani. Gran finale con spettacolo pirotecnico e la partenza della Befana.
La Casa della Befana: 0722.317211 o http://www.labefana.com/
Segreteria organizzativa:
Associazione Befana.it
Info:
Pro Loco Urbania
C.rso Vittorio Emanuele II, 27
61049 – Urbania
Tel e fax: 0722.317211
Si rinnova anche per il 2009 il tradizionale appuntamento con la festa
dell’Epifania a Maranello.
Martedì 6 gennaio all’Auditorium Enzo Ferrari in via Nazionale 78 è in programma la doppia proiezione di un film di animazione per bambini, alle ore 9.15 e 11.
L’ingresso è gratuito ad esaurimento posti. Gli adulti potranno entrare solo se accompagnati da un minore (un bambino per ogni adulto). All'uscita verrà consegnato a tutti i bambini un libro offerto dalla Biblioteca e una calza con le caramelle offerta dall'associazione AVAP di Maranello.
L’ingresso è gratuito ad esaurimento posti. Gli adulti potranno entrare solo se accompagnati da un minore (un bambino per ogni adulto). All'uscita verrà consegnato a tutti i bambini un libro offerto dalla Biblioteca e una calza con le caramelle offerta dall'associazione AVAP di Maranello.
Le Befane di Valliera di Adria (ro)
Si parte sabato 3 gennaio da Valliera alle ore 17,00 circa, direzione via marconi di adria dove visiteremo tutti i negozi e i bambini che troveremo lungo il percorso per poi procedere per via carducci, alcuni negozi delle riviere, zona palazzo di vetro, zona coop e poi ritorno a valliera per le vie sud della frazione.
A proposito ho chiesto agli altri ragazzi con cui prepariamo la manifestazione, sò che hai un bambino piccolo, se vuoi chiedere anche a qualche vicino di casa tua che abbiano bambini piccoli noi siamo ben disponilibili a fare un saltino anche in via madre teresa di calcutta, con la preghiera di raggruppare al nostro arrivo i vari bambini in poche soste circa due o tre al massimo, per ovvi motivi di tempo, e avvisa che se qualche genitore gradisce che la befana consegni un pacco al proprio bambino basta che lo prepari con nome cognome del bambino e indirizzo, e mi fai sapere per farcelo avere per tempo anche quando stiamo arrivando la sera stessa credo verso le ore 19,30 di sabato 3 gennaio subito dopo la zona palazzo di vetro e prima della zona coop.
Si riprende domenica 4 gennaio sempre alle ore 17,00 circa direzione località orticelli, via san pietro basso e alcuni punti di Valliera.
Lunedì 5 gennaio partenza alla stessa ora circa, passeremo per alcuni negozi di via badini, corso mazzini, via chieppera e tutto il corso vittorio emanuele fino in piazza garibaldi, poi si procede per altri punti direzione Valliera.
Martedì 6 gennaio ultimo giorno e giorno della Befana vero e proprio, si parte alle ore 13,00 direzione agriturismo “la salute” in loc. ca’ garzoni e poi ritorno a Valliera dove la befana porterà la calza a tutti gli abitanti della frazione casa per casa fino alle ore 20,30 circa, orario in cui ci sarà nel campetto adiacente alla chiesa si svolgerà il tradizionale brusavecia
Tutte le sere la befana si ferma verso le ore 22,00 perchè dopo quell’orario con i tempi che corrono non vogliamo creare panico a persone che non ci conoscono.
Intanto ti ringrazio anticipatamente di quello che farai sicuramente per noi e ti mando i migliori auguri di buona fine e inizio 2009 a te e famiglia.
info: Giorgio Lazzarin 3395213458
La calza della Befana più lunga del mondo
Il 5 gennaio 2009 sfilerà nelle vie di Viterbo la calza della Befana più lunga del mondo,
chiamata anche la calza della solidarietà.
La calza sarà realizzata in tela di iuta e lunga 52,30 del peso di kg 400 circa, internamente riempita con palloni gonfiabili, sacchi di carta e doni per bambini, trasportata a spalla da 100 figuranti tipicamente vestiti da befana, intervallate da 15 Fiat 500 sul cui tettino poggia la calza. Il corteo sarà preceduto dalla banda musicale e dal gruppo Majorettes di Bomarzo, dal gruppo sbandieratori "Città di Viterbo", da bambini e bambine vestiti rispettivamente da spazzacamino e da befana. In piazza del Plebiscito - sosta per il saluto del Vescovo, del prefetto, del Sindaco e di altre autorità.
Lo scorso anno era di 52,30 metri di lunghezza, 300 kg di peso.
Lo scorso anno era di 52,30 metri di lunghezza, 300 kg di peso.
Programma:
ore 14,30 - raduno delle 100 befane in piazza del Plebiscito
15,00 - trasferimento in corteo delle befane e delle fiat 500 con la banda musicale fino a Porta Romana
15,30 - Partenza della Calza più lunga del mondo.
Il corteo sarà preceduto dalla banda musicale e dal gruppo Majorettes di Bomarzo, dal gruppo sbandieratori "Città di Viterbo", da bambini e bambine vestiti rispettivamente da spazzacamino e da befana.
In piazza del Plebiscito - sosta per il saluto del Vescovo, del prefetto, del Sindaco e di altre autorità.
In viale B. Buozzi, nel sacrato parrocchiale distribuzione delle calze della befana ai bambini presenti.
E' prevista la presenza di Rai e Mediaset.
Info: 340.5723916 Luciano Barozzi - Circoscrizione Pilastro
ore 14,30 - raduno delle 100 befane in piazza del Plebiscito
15,00 - trasferimento in corteo delle befane e delle fiat 500 con la banda musicale fino a Porta Romana
15,30 - Partenza della Calza più lunga del mondo.
Il corteo sarà preceduto dalla banda musicale e dal gruppo Majorettes di Bomarzo, dal gruppo sbandieratori "Città di Viterbo", da bambini e bambine vestiti rispettivamente da spazzacamino e da befana.
In piazza del Plebiscito - sosta per il saluto del Vescovo, del prefetto, del Sindaco e di altre autorità.
In viale B. Buozzi, nel sacrato parrocchiale distribuzione delle calze della befana ai bambini presenti.
E' prevista la presenza di Rai e Mediaset.
Info: 340.5723916 Luciano Barozzi - Circoscrizione Pilastro
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