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12 nov 2010

Presepi e Alberi da visitare in Italia

Il 25 dicembre si avvicina e si rinnovano, puntuali, gli appuntamenti per gli appassionati di atmosfere, regali, colori e sapori legati al Natale .
Mercatini a parte, ci sono anche gli innumerevoli presepi viventi, alcuni allestiti in luoghi storici e ricchi di fascino e altri appuntamenti magari meno conosciuti, ma altrettanto suggestivi che aggiungono alla festa più amata e attesa dell’anno quel tocco di magia in più.

Come i suggestivi presepi allestiti nel borgo di Bard , in provincia di Aosta, dal 6 dicembre al 6 gennaio, dove ci si ritrova immersi in una atmosfera sospesa nel tempo. O il presepe vivente di Cerqueto in Abruzzo, in una atmosfera magica e raccolta alle pendici del Gran Sasso.

Se siete amanti del fantasy questi appuntamenti fanno per voi: Il villaggio incantanto di Soncino, in Lombardia, dall'8 al 23 dicembre, dedicato alle fiabe e al mondo degli elfi. Mentre Malcesine diventa il regno degli elfi : la perla del lago di Garda ospiterà Babbo Natale e i suoi speciali aiutanti dal 5 dicembre al 6 gennaio, con la terza edizione del Mercatino degli Elfi. E ancora l a notte dei Faugni: l'appuntamento più magico e incantevole dell'antica città ducale di Atri (Te), fissato la notte tra il 7 e l'8 dicembre.

Per gli amanti degli effetti speciali, a Gubbio viene allestito l'albero di Natale più grande del mondo. realizzato sulle pendici del monte Igino. è fatto di 800 sorgenti luminose collegate da 8500 cavi elettrici. Nelle Marche ci sono le magiche "Candele di Candelara" (Pesaro). Nell'antico borgo medievale dal 4 al 8 dicembre si tiene infatti la festa dedicata alle fiammelle di cera. Grazie a 3 spegnimenti programmati il paese s'illumina della sola luce delle candele.

A chi non può fare a meno del mare nemmeno d’inverno, come cantava la Bertè e alla suggestione di neve e montanga, preferisce quella dei paesaggi marini sturm und drang di inizio dicembre, consigliamo un giretto a Cesenatino con il suo originale presepe allestito sulle barche. "Niente grotte, capanne, sentieri o cime, ma bragozzi, trabaccoli, paranze e Barchet le antiche imbarcazioni dell'Adriatico".

Per le anime meno suggestionabili e gli amanti dell’horror, l’appuntamento è a Stelvio, in provincia di Bolzano, dove sabato 4 dicembre spaventose creature a metà tra l’umano e il ferino, lupi e diavoli, invadono le vie del centro. Nessuna paura, si tratta delle rievocazione storico-religiosa della vittoria di San Nicolò sulle tenebre, protagonisti i mostri Klosn. http://viaggi.libero.it

27 dic 2009

I presepi di Vietri sul Mare

Fino al 10 gennaio prossimo, a ingresso libero nel foyer dello Spazio Oberdan in viale Vittorio Veneto 2, dodici Presepi dal Museo Provinciale della Ceramica di Raito di Vietri sul Mare (Salerno).
Sono presepi di manifattura campana, di varie epoche e dimensioni, provenienti da Villa Guariglia, visibili tutti i giorni dalle 10 alle 19.30. Il fulcro dell'esposizione è rappresentato da due composizioni in particolare, rispettivamente di 15 e 7 elementi, della ceramista tedesca Barbara Margarete Thewalt-Hannasch che visse e operò a Vietri sul Mare dal 1926 al 1931.


Accanto a questi capolavori, sorprendenti per colori e fantasia, altre natività che, partendo dal Settecento, giungono fino ai nostri giorni testimoniando la fecondità di un'arte capace di rinnovarsi continuamente. Ecco ad esempio il piatto policromo con Gesù fra il bue e l'asino, di Richard Dolker (1896-1955), di un artista, scomparso nel 1955), attivo nel campo ceramico dal 1923 al 1933, uno dei maggiori rappresentanti del periodo tedesco della ceramica vietrese, che innovò profondamente, rispettando e rivisitando il patrimonio antico locale e facendo proprie tipologie e morfologie vietresi trovate in loco. Poi la piccola mattonella quadrangolare con la Natività a bassorilievo di fine anni Venti della Fabbrica Avallone che negli anni Venti-Trenta, grazie all'influenza degli artisti tedeschi, produsse opere di notevole spessore tecnico e artistico, promuovendo un'importante serie di scambi e alleanze fra le manifatture ceramiche italiane, fra il Nord e il Sud, che consentì l'approfondimento reciproco di tematiche e tecnologie diverse e che vide Vietri sul Mare salutata come una fucina di felici elaborazioni su antichi temi. Quindi i Magi a bassorilievo della Fabbrica Industria Ceramica Salernitana nata grazie a un tedesco di Amburgo e così via.
 
http://www.ilgiornale.it/?SS_ID=-1

14 dic 2009

A Verona presepe che fa discutere.....forse troppo...

Quest'anno nel presepe che, come ogni Natale, viene allestito negli uffici della Procura di Verona, Gesù Bambino, Maria e Giuseppe hanno la pelle nera.
Il Procuratore capo Mario Giulio Schinaia assicura che la decisione non ha alcun intento polemico, ma l'iniziativa fa discutere. Per il ministro leghista Luca Zaia si tratta di "un'inutile provocazione come quella di chi il presepe non lo fa per non offendere i musulmani".


Ma il magistrato, riferendosi all'operazione "White Christmas" lanciata dal sindaco di Coccaglio (Brescia) con il controllo a tappeto dei permessi di soggiorno degli immigrati, si premura di spiegare: "Il messaggio è che non deve esistere né un White Christmas, né un Black Christmas, ma solo un Merry Christmas per tutti, di qualunque colore, etnia o provenienza siano".

Quella del presepe è una vecchia tradizione degli uffici giudiziari, puntualizza Schinaia, e la veste nuova di quest'anno vuole essere "un'apertura alla Cristianità nel suo senso universale, uno stimolo a ragionare sul significato profondo della solidarietà e della comunanza dei popoli". Del resto, ricorda il procuratore, "la storia ci insegna che la Sacra Famiglia probabilmente aveva proprio la pelle scura". Per il ministro veneto della Lega non solo è "un'inutile provocazione", ma viene anche da chi, i magistrati, non avrebbero titolo ad occuparsi di faccende del genere: "Se si dedica tanto tempo a pensare a queste cose, spero che si dedichi altrettanto tempo a cause e processi - polemizza Zaia - a Verona la giustizia ha ben altri problemi: a meno che gli uffici giudiziari non abbiano avocato a sé anche questo tipo di competenze".

Il sindaco di Verona Flavio Tosi invece, non si stupisce e la prende con filosofia: "Ne sono felice perché il presepio è uno dei simboli della nostra cultura. La Natività con la pelle nera? A casa mia c'è un presepio, un'opera d'arte, che è stato acquistato in Costa d'Avorio e come si può ben immaginare in quel Paese non usano dare sembianze europee ai personaggi".

Non si scompongono più di tanto neanche altri due leghisti doc come l'ex sindaco-sceriffo di Treviso Giancarlo Gentilini e il suo successore Gianpaolo Gobbo: "In questa civiltà del permissivismo ci può essere anche qualcuno che fa il presepe con la Madonna nera, Giuseppe giallo e Gesù bambino di qualche altro colore - commenta Gentilini - io non censuro, purché non ci sia una forma di violenza nei confronti del presepe normale, del nostro presepe. Un conto è se si vuole dare un valore anche agli uomini neri, ma se un magistrato fa una cosa così in antagonismo con il "presepio bianco", come segno di disprezzo, allora vuol dire che non è più al di sopra delle parti". Per Gobbo è un'iniziativa che non merita alcun commento: "Non mi interessa proprio niente, sono cose che lasciano il tempo che trovano".


http://www.tgcom.mediaset.it/

8 dic 2009

Il presepe più grande del mondo è alle 5 terre

Si accendono questa sera alle Cinque Terre (La Spezia) le luci del presepe luminoso piu' grande del mondo, la rappresentazione religiosa che Mario Andreoli, ex ferroviere ottantenne ha ideato e realizza dagli anni sessanta tra i vigneti di Manarola sulla collina delle "tre croci".


Il presepe, si compone di circa 250 personaggi realizzati con materiali poveri di recupero, distribuiti su un'estensione di 4 mila metri quadrati ed e' illuminato da 15 mila lampadine collegate da 8 chilometri di cavi alimentati da un impianto ad energia solare. Prima dell'accensione del presepe prevista per le 17,30, ci sara' una fiaccolata della pace organizzata dai volontari del Cai, alla quale partecipera' anche la consulta ligure per la tutela della persona disabile ed altre associazioni di volontariato. Seguira' un concerto della banda musicale Puccini di Vezzano Ligure, e presso la chiesa del paese un'esibizione della corale polifonica Santa Maria di Bogliasco. (AGI) Cli/Sp

7 dic 2009

Presepi in miniatura...da vedere

di Matilde Andolfo

E’ destinato a finire nel guinness dei primati come il presepe più piccolo mondo, realizzato nientemeno che sulla capocchia di uno spillo.
L’autore del micropresepe è Aldo Caliro maestro d’arte con la passione delle microsculture che realizza nella bottega di via San Biagio dei Librai 85c, a due passi dal borgo di San Gregorio Armeno. La sua è una vera e propria passione divenuta poi arte di precisione. Bisturi, micro pinze, lenti speciali sono indispensabili giacché con le opere in miniatura non è possibile sgarrare: «Un errore e rischi di distruggere tutto», dice Aldo Caliro celebre per i suoi mini presepi riprodotti anche su una lenticchia e dentro un chicco di caffè. Basti pensare che l’intero gruppo presepiale, assemblato sullo spillo, è stato dipinto con un solo pelo di cinghiale: «Credevo di dipingere i pastori con un capello - dice Aldo Caliro-, tant’è che avevo chiesto a mia moglie di darmene uno dei suoi: ma alla fine anche questo era risultato troppo grande e così cercando, cercando ho trovato questo pelo estratto dal pennello più piccolo in commercio». Sullo spillo è riprodotto alla perfezione l’intera Sacra Famiglia più l’angelo. Ogni pastore conserva i canoni dell’iconografia classica: la Vergine con la veste azzurra, i capelli scuri e il velo bianco, San Giuseppe col bastone e
il mantello viola, il Bambin Gesù e l’Arcangelo che indossa tre colori e ha i riccioli bruni. Per vedere bene il presepio è necessario una lente d’ingrandimento. Un’opera così è destinata a collezionisti ed esperti. Per realizzarla ci sono voluti 20 giorni, mani abili e vista da falco.

http://www.leggonline.it/home_page.php?sez=HOME

Presepi in miniatura

4 dic 2009

'Le Vie dei Presepi' a Urbino


L’edizione 2009-2010 della manifestazione Le Vie dei Presepi ad Urbino, vede coinvolte molte contrade della città, che hanno contribuito ad organizzare l’evento di quest’anno in modo che la città di Urbino si presenti come un presepe diffuso.
Sono 24 i punti espositivi dislocati in vari luoghi: oratori, chiese, palazzi rinascimentali, vicoli e suggestive piazzette.




Gli orari e i giorni di apertura saranno i seguenti: 5/6/7/8/12/13 dicembre e dal 19 dicembre al 6 gennaio 2010, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15 alle ore 19. Di particolare interesse l’esposizione nella biblioteca del convento di San Francesco al centro della città, di presepi provenienti da collezioni private e artisti di varie parti d’Italia, come i presepi costruiti in canna dal Maestro Giuseppe di Iorio di Chieti, i presepi degli Artigiani presepisti di Fermo.

Molto suggestivi quelli in vetro di Murano del Maestro Giancarlo Toso, collocati in piccole nicchie di un vecchio palazzo non lontano dalla casa Natale di Raffaello Sanzio. Presso Porta Lavagine, una delle principali delle mura storiche della città, nella piccola chiesa di Sant’Anna, l’artista Urbinate Pippi Balsamini, ha realizzato una singolare fusione di storia sacra e profana, disponendo, nell’aula antistante la grotta della natività, personaggi del rinascimento urbinate.

Si può ammirare inoltre il Cristo deposto, il sepolcro spalancato, lo stendardo della resurrezione con un Cristo alto e solare profuso d’oro; tutte le opere sono realizzate in resina, rame, bronzo, vetro e oro. Da segnalare, inoltre, tra i tanti presepi presenti nella città, quello dell’artista Luciano Biagiotti, nella chiesa di San Domenico (di fronte al Palazzo dei Montefeltro) rappresentante la natività attorniata dai principali monumenti della città, ricostruiti fedelmente; quello monumentale sulle mura di porta Valbona, opera di Mauro Patarchi e Fernando Rusciadelli, intitolato La celebrazione di Dio nella Città ideale; quelli in legno esposti nelle arcate del Cortile del Collegio Raffaello eseguiti in grandi dimensioni da Giuseppe Ugoccioni e Antonio Moschini.

In tutti i week end, a partire dal 15 novembre e sino a Natale, i visitatori potranno ammirare le 'Botteghe dell’Avvento' nelle quali maestri artigiani eseguono i loro lavori. Inoltre, fino al 6 gennaio, nella città illuminata con stelle ducali e luci blu, i mercatini allieteranno nei fine settimana, la vita della città.

Il 19 di dicembre, alle ore 17.00, nella Sala 5 del Collegio Raffaello, saranno premiate le opere vincitrici del primo Concorso grafico-pittorico-plastico dedicato a Fulvio Santini, detto 'Fuffi', ed intitolato 'Le Scuole d'Arte per il Natale', che ha visto il coinvolgimento di Istituto d'Arte, Accademia di Belle Arti ed ISIA di Urbino.

Le opere resteranno esposte sino al 6 gennaio. Il 20 e il 27 dicembre, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, nei suggestivi vicoli della città, sarà realizzato un presepe vivente con costumi rinascimentali e ricostruzione di una piazza animata da popolani, armigeri, dame e cavalieri. Per tutto il mese concerti, teatro e musiche rinascimentali. L'inaugurazione avverrà il 5 dicembre 2009, al suono di musiche e danze popolari bretoni e del Nord-Centro Europa eseguite dal duo urbinate 'Les Deux'.

2 dic 2009

Il presepe napoletano si aggiorna.....



Gli sposi George Clooney ed Elisabetta Canalis fanno segno a Micheal Jackson che no, lui proprio non può entrare. Perchè stanno arrivando i magi e portano in dono il vaccino contro l’Influenza A. Giuseppe e Maria hanno la mascherina, per sicurezza. Invece Marrazzo e le sue trans no, e nemmeno Patrizia D’Addario.


Betlemme non è in Costa Smeralda ma nel 2009 il presepe napoletano è così: zeppo di vip che pare il Billionaire. La tradizione, quella, se la sarà portata via come souvenir lo sciame di turisti che pure in una normale mattinata infrasettimanale affoga le strettoie di via San Gregorio Armeno, vicolo capitale mondiale del 'presepio', come lo chiamava Eduardo. Ve li ricordate i pastori? Quelli che inciampavano nel muschio, e te li ritrovavi sempre faccia in terra? Ecco, nel presepe del gossip hanno posti di terza fila. Al massimo una botteguccia riservata con vista sul ruscello di carta stagnola.

Il resto va bene per un’edizione speciale di Lucignolo. E allora attenzione: Noemi Letizia va posizionata lontana da Veronica Lario, visto che l’ex first lady ha la statuetta di Berlusconi inginocchiata ai suoi piedi, affinché il crocerista di passaggio possa intuire al volo uno spicchio di folclore presidenziale. C’e’ Belen in scala, scesa apposta dai cartelloni pubblicitari formato famiglia, per scorgere nientemeno che Barack Obama travestito da pastore. Non sa, Mr. President, che appena un paio d’anni or sono a badare alle greggi c’era finito Osama Bin Laden.

La guerra però non tira più e persino il Papa - col gesso - se ne sta dimesso tra i personaggi meno ambiti. Con un po’ di immaginazione tutto può accadere in questo presepe Barnum, persino che il Quagliarella di terracotta faccia gol, e di questi tempi per la Napoli pallonara sarebbe un miracolo davvero. Una volta al suo posto su questi scaffali c’era Maradona, e c’è ancora in effetti. Anzi fu proprio il Pibe una delle creazioni che inaugurò per i Ferrigno l’era del presepe d’attualità: “E mo’ di questo ci dobbiamo accontentare...”, scherza il maestro che ha la sua bottega di famiglia qui, nel cuore di Napoli, dal 1836. Evidentemente non basta più produrre - assolutamente a mano - autentici pezzi d’arte, citati dalla stampa internazionale e in mostra a New York e Parigi. “Ma non è una strategia - dice Ferrigno - già nel ‘700 si usava cambiare i costumi dei pastori seguendo le mode, e già all’epoca persone dell’attualità salivano sulle scene di questo teatro in miniatura. Così sono arrivati il pianino, il guarattellaro, Pulcinella e poi Toto’, Eduardo De Filippo e il lustrascarpe...”, fino a Brenda e Natali’. Sono i tempi che cambiano.

Di Virgilio, altro artigiano storico, grazie a questa “politica nel presepe” vive sotto la costante sventagliata dei flash. L’anno scorso Mara Carfagna gli commissionò un intero Consiglio dei ministri. E il giovanissimo Genny ha cavalcato l’onda anche quest’anno. Al fianco della natività, ecco la pre-natività ministeriale: Mariastella Gelmini con tanto di pancione e di cartello “W la riforma”. Un terremoto per la tradizione, non c’è dubbio. E perché allora non ribaltare il concetto? Alla tradizione per il terremoto c’à arrivato prima Marco Ferrigno, che sta ultimando “un presepe omaggio agli sfollati del sisma d’Abruzzo. Ci sono - spiega - i posti più importanti dell’Aquila, e la natività l’ho messa sotto la famosa Chiesa. I magi? Sono Berlusconi, Bertolaso e il generale Lisi (della Guardia di Finanza della scuola di Coppito, ndr). Metteremo all’asta il presepe e il ricavato sarà dato in beneficenza”.

1 dic 2009

Presepe subacqueo


Anche quest’anno in occasione del Natale, il Rimini Yacht Club Vela Viva in collaborazione con il Marina di Rimini, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, con il supporto volontario delle associazioni subacquee di Rimini, Volontari Soccorso Mare, Rimini Rescue e di Assonautica di Rimini organizzerà il Presepe Subacqueo giunto alla sua 26° edizione.


Il 25 dicembre, alle 17, un corteo di subacquei arriverà in processione con le fiaccole fino al punto in cui è immerso il presepe, sul fondo del mare nell’area antistante gli uffici del Marina, si immergeranno per liberarlo e farlo emergere dalle acque completamente illuminato, dove rimarrà per essere ammirato dal pubblico fino all’Epifania. (http://www.romagnanoi.it/)




29 nov 2009

IL PRESEPE NAPOLETANO

Il presepe napoletano nasce circa nel 1700 e con esso anche il mestiere del figurinaio o figuraro, cioè il creatore di statuette del presepe napoletano. Alte circa 35-40 centimetri, sono realizzate non più in legno, ma in stoppa, con uno scheletro in fil di ferro e gli arti in legno dipinto, mobili, la testa in terracotta policroma e gli occhi in vetro. A Napoli il presepe diviene più che una semplice tradizione, è arte, storia e rappresenta la società.




Addirittura, alcuni artigiani, che lavorano soprattutto nella zona di S Gregorio Armeno (dove ancora oggi si possono vedere al lavoro) si specializzano nella creazione di un determinato tipo di personaggio, come i pastori.

Il presepe napoletano si popola di tanti personaggi diversi, che rappresentano i vari mestieri, con i caratteristici abiti. Anche la rappresentazione degli animali diventa molto varia: sono raffigurati anche animali esotici, come pappagalli, scimmie, cammelli, leoni.

A Napoli, nel Settecento, la creazione del presepe, diventa un passatempo per i nobili ed i ricchi borghesi, che fanno a gara nell’allestimento del presepe più ricco e più bello. La visione di questi presepi dell’aristocrazia è aperta al pubblico in modo che tutti li possano ammirare . Ammirano questi presepi anche il Re con la Corte e gli stranieri che giungono a Napoli con il Gran Tour e che li descrivono nei loro diari o resoconti di viaggio. Il presepe diventa così uno strumento per ostentare la propria ricchezza o quella della propria famiglia.

Anche il Re Carlo III di Borbone trascorre molto tempo a sovrintendere all’allestimento del presepe ( ed a fare lui stesso delle statuine), realizzato in alcuni saloni del Palazzo Reale. La Regina invece cuce i sontuosi vestiti delle statuette.

Un presepe napoletano famoso è quello allestito nel Natale del 1707 dall’architetto Gian Battista Nauclerio, che è illuminato in modo da simulare il trascorrere delle ore.

Il presepe del Principe di Ischitella invece è famoso perché i vestiti dei Mori erano ricoperti di oreo e di gemme preziose.

Bellissimi presepi sono allestiti anche nelle chiese napoletane.

Nel corso del XVIII secolo il presepe si diffonde anche presso il popolo napoletano, anche se allestito in modo semplice e povero, con pochi personaggi messi sullo scoglio (il masso) che costituisce il presepe, spesso custodito dentro una scatola (scarabattola) con una teca di vetro, appesa al muro o posta sul comò.

In genere, il presepe napoletano settecentesco è composto da tre sequenze narrative: la Natività, all’interno di una stalla o di una grotta; l’Annuncio della nascita di Gesù ai pastori dormienti da parte dell’angelo; la taverna, con gli avventori che banchettano all’aperto. (http://www.abitarearoma.net/)

27 nov 2009

"CENTO PRESEPI" a Roma

Oltre 160 presepi, provenienti dall'Italia ma anche dall'estero, tra cui alcune icone inviate dall'accademia di Romania. 
Nelle sale del Bramante della basilica di Santa Maria del Popolo torna, per la 34esima edizione, l'esposizione internazionale "Cento Presepi". Ad inaugurarla il sindaco Gianni Alemanno, accompagnato dalla moglie Isabella Rauti, il cardinale Angelo Comastri, vicario generale del papa e arciprete della basilica di San Pietro, e l'assessore comunale alle polistiche scolastiche Laura Marsilio. "L'incanto della tradizione non si deve perdere", ha detto il sindaco durante la cerimonia di inaugurazione.(omniroma.it)
http://roma.repubblica.it/

26 set 2009

Presepe napoletano 2009

Che i “presepari” napoletani fossero al passo coi tempi è cosa nota. Nel periodo di Natale, per le strade della città partenopea e dell’hinterland, le varie botteghe che producono statuine danno vita a esposizioni originali e divertenti.


Le novità di quest’anno saranno Flavio Briatore, in versione galeotto, e la coppia del momento, George Clooney ed Elisabetta Canalis, con gli abiti da sposi. Ad annunciare queste “new ewntry” è stata la bottega di arte presepiale “Ferrigno”, situata in via San Gregorio Armeno, a Napoli.

Entrambe le statuine sono alte 30 centimetri. Il patron del Billionaire è rappresentato con un pigiama bianco e blu a strisce e con al piede appesa una palla su cui è incisa la parola “Renault”.

Discorso diverso per l’attore hollywoodiano e l’ex velina rappresentati in abiti nuziali. Lei fasciata da un abito color ecru e con sulla testa il velo mentre lui indossa un abito scuro con papillon.

http://www.blitzquotidiano.it/

25 nov 2008

Le statuine del presepe

Questi sono alcuni dei personaggi del presepe napoletano 2008!!
Le immagini sono state prese qui: http://napoli.repubblica.it/multimedia/home/3731028














100 presepi a Roma

Roma, 14 nov. (Adnkronos/Adnkronos Cultura)
Al via a Roma la rassegna ''Cento presepi'' giunta alla 33 esima edizione che verra' inaugurata il 27 novembre, alle 11, nella Basilica di Santa Maria del Popolo.

La rassegna 'Cento presepi' accogliera' i visitatori con un grande presepe scenico in movimento collocato davanti alla Basilica di Santa Maria del Popolo con il Coro della Compagnia culturale-artistica 'Druzina' dell'isola di Pago (Croazia). Non manchera' il tradizionale presepe vivente dal tema 'La stella cometa'': piccoli attori dai 5 mesi ai 4 anni della scuola d'Infanzia 'Mariano Romiti' interpreteranno il mistero della nascita di Gesu' Cristo. La 'Stella Cometa', interpretata dalla piccola Irene Ferrini condurra' con la sua scia luminosa alla mangiatoia dove e' stato deposto Gesu' Bambino.

La mostra, la cui cerimonia inaugurale sara' dedicata alla Fondazione 'Villa Maraini', espone presepi realizzati con materiale diversi: si tratta di 160 opere di cui 48 provenienti dall'estero e 132 dalle varie regioni italiane. Torna, infine, il laboratorio 'Il presepe come gioco', promosso dall'Assessorato alle Politiche Educative Scolastiche della Famiglia e della Gioventu' del Comune di Roma.

Presepe a Roma

L'articolo è preso dal quotidiano La Repubblica di Roma.

di Renata Mambelli
Quest´anno a Roma per Natale si annuncia una guerra di presepi. Il sindaco Gianni Alemanno, infatti, ha deciso di far allestire per la prima volta un grande presepe a piazza del Campidoglio, che però finirà con l´entrare inevitabilmente in concorrenza col tradizionale presepe allestito dal Vaticano in piazza San Pietro.

Entrambe le "location" dei due presepi romani sono straordinarie. Nel progetto del sindaco Alemanno quello del Campidoglio dovrebbe essere allestito proprio davanti ai Musei Capitolini, nella cornice della piazza michelangiolesca, accanto alla riproduzione della statua del Marco Aurelio. Sarà, come lasciano intendere gli uffici del comune, un grande presepe, degno della collocazione e rappresentativo della città di Roma. Insomma, non dovrà far sfigurare l´amministrazione capitolina che ha deciso di cimentarsi per la prima volta con quest´impegno.

È già collaudato da molti anni e famoso in tutto il mondo, invece, il presepe di piazza San Pietro. Anche questo gode di una cornice di tutto rispetto, collocato com´è nella parte anteriore della grande piazza circondata dal colonnato del Bernini, accanto al gigantesco albero di Natale che ogni anno inviano a Roma i fedeli di diverse diocesi di montagna. Ed è davvero un grande presepe, visto che le statue che vengono inserite nella capanna in legno e cartapesta, ampia come un villino, sono un po´ più alte della grandezza naturale. Insomma, il Campidoglio dovrà faticare non poco per reggere la competizione del presepe di San Pietro che, da sempre, è uno dei punti di maggior richiamo per romani e turisti durante le Feste di Natale.

L´amministrazione capitolina parte comunque un po´ svantaggiata perché, a differenza di piazza San Pietro, dove presepe e albero sono collocati l´uno accanto all´altro e si possono ammirare insieme, il presepe di piazza del Campidoglio non potrà usufruire della vicinanza dell´albero di Natale, che anche quest´anno sarà sfrattato dal centro di piazza Venezia, dove veniva innalzato negli anni precedenti, a causa dei lavori in corso per la stazione della metropolitana.

L´abete, come è già successo nel 2007, sarà allestito quindi davanti al Colosseo. Per questo i turisti e i romani dovranno percorrere un certo tratto di strada per ammirarli tutti e due. Cosa che, però, faranno certo volentieri, visto che la passeggiata si snoda in uno dei luoghi più belli di Roma. E allora vinca il migliore: un po´ di sana competizione tra presepi potrà forse aiutare il turismo nella capitale, negli ultimi tempi in sofferenza.

7 nov 2008

Presepi unici e particolari

 C'è il presepe classico, quello che si troviamo in tante case italiane, ma c'è anche il presepe più artistico, creato con materiali particolari, come ghiaccio o sabbia.


Presepe di sabbia
Presepe di cioccolata
Presepe con i calciatori
Presepe con Berlusconi
Presepe di ghiaccio
Presepe di ghiaccio
Presepe di sabbia



VITERBO CHRISTMAS VILLAGE

 Tutta la magia del Natale a Viterbo. In una bellissima dimora del '400 potrai trovare La casa di Babbo Natale. Potrai visitare La Fabbr...