6 mar 2009

8 MARZO: BOLOGNA, SABATO E DOMENICA CONCERTI IN 4 OSPEDALI

Donne che fanno musica negli ospedali
per allietare la degenza ad altre donne ricoverate.
E' questo il senso di 'Musica in corsia', il ciclo di 4 concerti ospitati in altrettanti ospedali di Bologna che si terranno domani e domenica, in occasione della festa dell'8 Marzo. L'iniziativa, presentata oggi a Palazzo D'Accursio e promossa dall'associazione Kaleidos e da Manutencoop, conclude la quinta edizione di 'Musica per la salute', il cartellone di 50 appuntamenti, ospitati in 39 nosocomi di 6 province dell'Emilia Romagna, che si e' aperto lo scorso novembre.

http://www.romagnaoggi.it/

4 mar 2009

Festa della donna, non solo mimosa

La festa della donna.
L'occasione per discutere dei mille volti dell'universo femminile. Personalità complesse, dalle mille sfaccettature. Ma gli ultimi fatti di cronaca fanno emergere, purtroppo, un aspetto particolare: la fragilità delle donne, ma anche il loro coraggio e la loro forza d'animo. Parliamo delle donne che hanno subìto violenza: fragili perché sono le vittime, ma allo stesso tempo forti e coraggiose perché reagiscono. Di questo abbiamo parlato con la presidentessa del Comitato Pari Opportunità dell'Università di Cassino, Fiorenza Taricone, a cui abbiamo chiesto di analizzare il fenomeno della violenza sulla donne. Accadono una serie di fatti concomitanti – ha esordito – La violenza attira lo sguardo sulla vittima, su colei che, fino a qualche anno fa, non aveva voce, su colei che subisce. Il movimento femminista, a cui tutti dobbiamo essere debitori e debitrici, ha aiutato a far affermare un principio: il reato non è contro la morale ma contro la persona.”

La professoressa Taricone ha tenuto molto a sottolineare che non bisogna solo centrare l'attenzione, che a volte diventa morbosa, sulla vittima. Bisogna invece capire che si tratta di un rapporto duale: da una parte c'è la vittima, dall'altra il persecutore. «Ultimamente – ci ha detto – si sta incentivando la coscienza della ribellione, la donna si sta costruendo una nuova immagine di se stessa, di una persona che ha la forza di denunciare. Anche gli ultimi casi di violenze sessuali hanno dimostrato una grande volontà della donna di non soggiacere al ruolo di vittima.” Insomma, l'altra metà del cielo, adesso, per fortuna, non vuole più subire. Non vuole più essere vittima senza voce. Per cercare in qualche modo di superare il problema, si deve lavorare sotto l'aspetto culturale, sociale, ma anche politico. Secondo la Taricone, bisogna intervenire sullo stereotipo maschile, sia sull'approccio del'uomo alla fisicità, sia sul rispetto della persona in senso lato.

E la violenza va considerata in tutte le sue forme, non solo dal punto di vista sessuale. Bisogna distinguere tra la violenza del singolo e quella di gruppo, quella del branco. La «logica» individuale riguarda anche la violenza che avviene in famiglia in tutte le sue infinite gradazioni: dall'incesto alla pedofilia ai maltrattamenti del coniuge. La «logica del branco», invece, rivela un disagio sociale profondo, che racchiude in sé il bullismo, il teppismo, il desiderio di sopraffare. E sul tema degli stranieri, che troppo spesso sono identificati come la radice del problema, la professoressa Taricone non ha dubbi: "E' facile trovare un capro espiatorio, ma troppo spesso questo ci fa dimenticare tutto ciò che avviene con i nostrani. "
http://iltempo.ilsole24ore.com/frosinone/2009/03/04/996768-festa_della_donna_solo_mimosa.shtml

3 mar 2009

Tradizioni gastronomiche della Pasqua anglosassone

La Pasqua nel Regno Unito ha dato vita a tutta una serie di prelibatezze e di riti culinari originali e appetitosi.
Nonostante la Gran Bretagna non spicchi nel resto del mondo per la sua cucina e per piatti degni di particolare attenzione, nel caso della Pasqua troviamo, soprattutto per quanto riguarda i dolci, alcune tradizioni che vale la pena segnalare.
E’ doveroso iniziare questo viaggio mangereccio nel Regno Unito menzionando le apprezzatissime e immancabili uova pasquali, rigorosamente di cioccolato, ormai diffuse a livello planetario.
Le uova sono per definizione il simbolo della fecondità, di una nuova vita che fa capolino nel mondo e, di conseguenza, rappresentano la luce, la speranza, il rinnovamento e la rinascita.
In Gran Bretagna in passato si scambiavano e si consumavano uova sode, dipinte con svariati colori e svariati motivi. Ora sono state sostituite, appunto, dalle più moderne e gustose uova di cioccolato, che fanno la felicità soprattutto dei più piccini. Le uova di cioccolato solitamente sono riempite a loro volta di dolci. La tradizione vuole che i bambini vadano alla ricerca di queste coloratissime uova, sapientemente disseminate per tutta la casa ed eventualmente in giardino dall’astuto coniglietto pasquale.
Ai bambini britannici, infatti, viene fatto credere che se fanno i bravi e si comportano bene, il coniglietto pasquale li ricompenserà riempiendoli di uova di cioccolato.
Nel Regno Unito esistono vari giochi basati sull’utilizzo delle uova: uno di questi consiste nel far rotolare le uova l’una contro l’altra o su una superficie in pendenza. Il vincitore è colui o colei che possiede l’uovo che rimane intatto più a lungo.
In una versione simile ciascun concorrente tiene nel palmo della mano un uovo che viene fatto sbattere contro quello di un avversario. Perde chi ha l’uovo che si rompe per primo. Questo gioco viene praticato in particolare nell’Inghilterra del nord, dove esiste anche l’usanza di far rotolare le uova, sempre su un terreno in pendenza, decretando come vincitore colui o colei che le fa arrivare più lontano.

In molte zone dell’Inghilterra, inoltre, i bambini girano di casa in casa chiedendo delle uova per la cena pasquale.
In altre aree del Paese, invece, i ragazzi andavano sempre alla ricerca di uova, ma solo per giocarci. Queste uova venivano poi cotte e dipinte con il succo di erbe e fiori vari. Una volta pronte, i ragazzi si recavano nei campi, dove le facevano rotolare sul terreno come fossero birilli o le gettavano in aria come palloni.

Una tipicità culinaria sono i cosiddetti Hot cross buns (panini caldi con una croce), che in passato venivano preparati per essere consumati esclusivamente il Venerdì Santo. Oggi, invece, si mangiano durante tutto il periodo pasquale.
Si tratta di panini dolci farciti con uva sultanina, ribes o frutta candita tagliata a dadini. Prima di infornarli, si incide una croce nella parte superiore e, una volta sfornati, la si riempie di una glassa a base di zucchero particolare.
Solitamente i bambini cantano una filastrocca in attesa degli Hot cross buns, in cui chiedono agli adulti i loro dolcetti nel caso a loro non piacciano.

Un’altra golosità tipica è chiamata Simnel cake, che serve a rompere definitivamente il digiuno quaresimale.
Si tratta di un dolce soffice e friabile, una sorta di plum-cake ricoperto da una crosta croccante, fatta di acqua e farina sottile e colorata di giallo grazie all’uso dello zafferano.
E’ ripiena di bucce di limone candite e di frutta secca. Secondo la leggenda, il dolce si chiama Simnel per la contrazione dei nomi di due coniugi, Simon e Nelly che, con della pasta avanzata dalla Quaresima, del budino di prugne e alcune uova rotte durante un loro litigio, hanno dato vita a questo dessert frugale.

http://www.fulltravel.it/

Frasi sulle donne per la festa della donna

La festa della donna (o più correttamente Giornata internazionale della donna) è una giornata celebrativa del ruolo delle donne che ricorre il giorno 8 marzo ed è associata in molti paesi all'usanza di regalare mimose.

La festa prende origine dalla volontà di commemorare, in una giornata speciale, le conquiste politiche, sociali ed economiche raggiunte dalle donne, anche attraverso lotte e movimenti delle associazioni femministe.

La scelta della data dell'8 marzo deriverebbe infatti da una protesta condotta in tale data da alcune donne di fabbriche tessili e di confezioni di New York avrebbero condotto l'8 marzo di tutti gli anni a partire dal 1857.
Con la festa della donna si ricorda anche l'incendio avvenuto nel 1911 alla fabbrica Triangle (New York) in cui morirono dove 148 persone, per la maggior parte donne.

Negli ultimi anni tale significato si è però andato riducendo, mentre è invece cresciuto l'aspetto commerciale della ricorrenza, dovuto principalmente alla vendita di mimose e altri fiori e regali.
Questi regali, pensieri e frasi per la festa della donna vengono donati dagli uomini alle donne, ma anche scambiati fra donne e donne.

La tradizione prevede che in occasione della festa della donna si regali un mazzetto di mimosa alle donne care, accompagnandolo con pensieri e frasi sulle donne da dedicare alle proprie donne speciali.


Negli ultimi anni la festa della donna ha suscitato la creatività di molti, che si scambiano tramite il telefono cellulare degli SMS di auguri sulle donne e SMS per la festa della donna.


http://www.poesieracconti.it/

Festa della Donna: tutti gli appuntamenti in Liguria

Può sembrare paradossale, ma la scelta di dedicare a tutte le donne la giornata dell'8 marzo nasce da una leggenda metropolitana.
Non esistono infatti documenti ufficiali che attestino l'incendio della fabbrica tessile Cotton l'8 marzo 1908, appiccato dallo stesso proprietario dopo avervi chiuso dentro le oltre cento operaie che da alcuni giorni scioperavano. C'è stato sì un incendio, il 25 marzo 1911 alla fabbrica Triangle, ma non fu di natura dolosa e le 148 vittime non erano soltanto donne.
Una festa nata nel 1975, dichiarato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale delle donne, e concepita come un momento di riflessione sui passi avanti finora compiuti per abbattere la discriminazione sessuale, anche se con il passare degli anni si è sempre più associata a parentesi goliardiche.

Ecco gli eventi in programma in Liguria la Festa della Donna, che quest'anno cade di domenica.

Carla Peirolero e Roberta Alloisio sono le protagoniste del recital Non ci resta che ridere… le donne si raccontano con ironia tra successi, delusioni e speranze, in scena all'Auditorium di Palazzo Rosso (venerdì 6, ore 17.30). Alla Biblioteca Berio il reading poetico–musicale Lo sguardo di lei, con musiche di Andrea Basevi e voce narrante di Patrizia Ercole, che ripercorrono le poesie al femminile della letteratura del Novecento (sabato 7, ore 17).
La stagione sinfonica del Teatro Carlo Felice dedica alla Festa della donna il concerto diretto da Imma Shara. E nella Sala degli Argenti di Palazzo del Principe il concerto settimanale dell'associazione Amici di Paganini vede per l'occasione protagoniste due donne, la violinista Lucia Luque e la pianista Annalisa Dondero (domenica 8, ore 11).

Il Galata Museo del Mare ospita Penelope è partita, vite di donne migranti (sabato 7, ore 15.30), in collaborazione con l'Associazione Usciamo dal Silenzio e con l'intervento di Salvatore Palidda e Maria Asunta Dos Santos. Nel corso del pomeriggio saranno proiettati alcuni cortometraggi a tema femminile, e a seguire una visita guidata gratuita alla mostra La Merica (info 010 2463555).
E a Ovada (Loggia di San Sebastiano, venerdì 6 ore 21) Nando Dalla Chiesa e Michela Buscemi presentano l'incontro Le ribelli. Storie di donne che hanno sfidato la mafia per amore.

È dedicato alle donne l'aperitivo letterario al Cafè Letterario di piazza delle Erbe (mercoledì 4, ore 20) sul tema Le ragazze cattive (e grasse) vanno dappertutto e con letture tratte da Eve Ensler, Gioconda Belli, Simone de Beauvoir, Sibilla Aleramo e Clarissa Pinkola Estés.
Da venerdì 6 a sabato 21 marzo la libreria Feltrinelli ospita la mostra fotografica Presenza di donna – Lei vista da lui, 33 ritratti di figure femminili realizzati da uomini, a cura di Roberto Lanza. La libreria di via XX Settembre propone anche un acquisto solidale: per ogni libro comprato nella giornata di domenica 8, saranno donati 0,20 Eu all'associazione Aidos, che si occupa di favorire l’educazione e l’istruzione delle ragazze di Tiljala, in India.
Altro appuntamento letterario è alla libreria Finisterre (piazza Truogoli di S. Brigida 25), dove venerdì 6 e sabato 7 marzo è allestita un'ampia scelta di libri al femminile, fra i quali spicca la presentazione del volume + Dvd 8 Marzo - una storia lunga un secolo di Tilde Capomazza e Marisa Ombra.

Itinera organizza per la festa della donna (ore 16.30) la visita guidata del centro storico genovese basata sul tema Le donne genovesi del passato, con una tappa al piano nobile di Palazzo Rosso (info e prenotazioni 010 6091603).
Al Fellini (via XII Ottobre) arrivano i California Dream Men, che festeggiano i loro dieci anni di presenze in Italia con uno show che inizia allo scoccare della mezzanotte di domenica. Il locale è aperto tutta la sera di sabato anche per la cena, con un menu al prezzo fisso di 30 Eu (info e prenotazioni 010 532713), e per l'occasione tutti i camerieri serviranno ai tavoli in boxer. E la festa prosegue anche domenica, con l’esibizione della MaMao Band, che eseguirà cover di brani della musica rock.
Domenica sera spettacoli di striptease anche al Cezanne (via Cecchi 7r), al Caribe Club (corso Italia 3), alla pizzeria Da Erasmo (Voltri, via Don Giovanni Verità 2r) e allo Scandinavian Discobar (via D'Annunzio 19).

E alcuni appuntamenti in riviera e nelle altre province. Il Teatro Cantero di Chiavari ospita lo spettacolo Nome di battaglia: Lia (sabato 7, ore 10), ispirato alla figura della partigiana Gina Galeotti, uccisa mentre era incinta di 8 mesi il 24 aprile 1945 nel quartiere Niguarda a Milano.
Il comune di Cogorno organizza la Fiera Festa della Donna presso il Centro di San Salvatore (dalle 09.30), mentre nel pomeriggio proseguono i festeggiamenti del Carnevale. E la Biblioteca Civica propone la mostra di libri 8 marzo. Festa della donna (info 0185 385746), suddivisa in tre sezioni: Donne nella storia (con biografie di personaggi storici femminili), Storie di donne (dedicata a vicende reali che hanno donne per protagoniste) e Donne scritte da donne (romanzi scritti da autrici donne e rivolti a un pubblico femminile).

A Savona la sezione locale dell'Unione Donne Italiane presenta la tappa cittadina della Staffetta nazionale contro la violenza sulle donne, partita da Niscemi lo scorso 28 novembre e che, risalendo la penisola, si terrà a Savona dal 17 al 19 giugno 2009, per concludersi a Brescia il prossimo 25 novembre: sabato 7 marzo alle 15.30 in piazza Sisto IV saranno distribuite mimose a tutte le donne presenti e consegnato materiale informativo sull’argomento. Alle 17.00 la libreria Ubik ospita sarà proiettato un video illustrativo della Staffetta e un filmato realizzato dagli alunni del liceo Chiabrera.
Alla Cantina Teatrale Cattivi Maestri va in scena lo spettacolo La strega, tratto dal romanzo La chimera di Sebastiano Vassalli e a cura della Compagnia Teatrale Cattivi Maestri (domenica 8, ore 21).

Alla Spezia tanti gli eventi intorno alla rassegna 8mm, che quest'anno giunge alla quarta edizione e nella quale è omaggiata la creatività femminile attraverso l'esibizione dal vivo di artiste italiane e internazionali: tra le ospiti che si esibiscono al CAMeC e al Bacchus, la cantautrice inglese Claire Hamill, la tedesca Nadia von Jacobi, l'arpista spezzina Marcella Carboni e il quartetto di giovani sassofoniste Everytime Saxophone Quartet (domenica 8, dalle 18).
A Lerici per tutto il mese Non solo l'otto a marzo, una serie di eventi fra convegni, mostre, spettacoli e presentazioni di libri.

In molti ristoranti sono predisposti menu speciali in occasione della Festa della Donna. Alcuni appuntamenti nei dintorni della Spezia: il ristorante Colle del Telegrafo, con un menu fisso al prezzo di 27 Eu (località Colle del Telegrafo, info e prenotazioni 0187 760361), e il ristorante Bistrot di Sarzana (info e prenotazioni 0187 621077). Alla Casa del Popolo di Montaretto il pranzo a favore dell'associazione Nuestras Hijas (info e prenotazioni 0187 813363).
E al Castello dell'Aquila di Fivizzano, in provincia di Massa, una cena con delitto ambientata nell'atmosfera noir degli anni Cinquanta (info e prenotazioni 0585 99157).

http://www.mentelocale.it/contenuti/index_html

Per la Festa della Donna regala la gardenia dell’AISM

Anche quest'anno, in occasione della Festa della Donna, torna la “Gardenia dell’AISM”:
sabato 7 e domenica 8 marzo in oltre 3.000 piazze saranno distribuite dai volontari AISM oltre 230.000 piante di gardenia, in cambio di una donazione di 13 euro.
L'invito è molto semplice e diretto.
Insieme alla tradizionale mimosa, l'8 marzo regala una pianta di gardenia: un fiore per vincere la sclerosi multipla.
> Trova la piazza più vicina

I fondi raccolti con la Gardenia dell’AISM 2009 oltre a sostenere la ricerca scientifica sulla malattia contribuiranno ad incrementare i servizi sanitari e sociali dedicati alle persone con sclerosi multipla. Quest’anno, in particolare, i fondi raccolti andranno a finanziare anche il programma “Donne oltre la sclerosi multipla”. Un programma ricco di servizi e strumenti innovativi, a carattere nazionale e sul territorio, in grado di informare e coinvolgere le donne colpite dalla malattia nei diversi ambiti della vita lavorativa, sociale e familiare.

Quest’anno la Gardenia dell’AISM può contare sul sostegno di sette madrine d’occasione, del mondo della politica e dell’informazione, dello spettacolo, dello sport e della moda. Il Ministro delle politiche giovanili Giorgia Meloni, Annalisa Spiezie, giornalista, Carla Fendi, imprenditrice, Valentina Vezzali, campionessa olimpica di scherma e le attrici Cecilia Dazzi, Mita Medici e Antonella Ferrari, madrina dell’AISM, sono scese in campo accanto all’Associazione per portare questo messaggio: l'otto marzo assieme alla tradizionale mimosa regala una pianta di gardenia, simbolo di solidarietà: da donna a donna, un fiore per vincere la sclerosi multipla.

VITERBO CHRISTMAS VILLAGE

 Tutta la magia del Natale a Viterbo. In una bellissima dimora del '400 potrai trovare La casa di Babbo Natale. Potrai visitare La Fabbr...