12 apr 2011

La caccia all'uovo - egg hunt

Si tratta sicuramente del gioco più conosciuto e divertente da fare la domenica di Pasqua.
Il coniglietto di Pasqua sta alla Pasqua, appunto, come Babbo Natale sta al Natale; per intenderci: è colui che porta i doni e le buonissime uova di cioccolata.
Mentre, però, a Natale i doni se ne stanno belli tranquilli sotto l'albero, in questo caso essi dovranno essere cercati per tutta la casa e, se lo avete, nel giardino antistante (sempre sperando che sia una giornata di sole!).
Il sabato sera qualcuno, il coniglietto di Pasqua, appunto, si sarà preoccupato di nascondere tutti i doni nei posti più segreti. Questi ultimi, anziché essere incartati come si fa normalmente, saranno impacchettati dentro contenitori a forma di uova, di plastica o in cartone (si trovano in commercio nelle cartolerie o nei negozi di giocattoli), con grossi fiocchi per renderli più colorati.

Il giorno seguente, subito dopo pranzo, prima di mangiare il tradizionale uovo di cioccolato, ai bimbi verrà chiesto di scovare le uova e raccoglierle in un cestino. Quando tutte le uova saranno state trovate, i piccoli potranno scartarle e, se ce ne sono di commestibili, mangiarle.
È un gioco che piace tanto ai bambini e che li terrà impegnati per un paio di ore.

La variante:
al posto di uova-regalo usate uova vere e organizzate una vera e propria caccia al tesoro con tanto di vincitore finale, secondo una tradizione tipica negli Stati Uniti. Colorate le uova in modo diverso e assegnate a ogni colore un valore numerico. Alla fine della caccia, vincerà il bambino che avrà totalizzato più punti.
Se, invece, vorrete fare una scorpacciata, usate i classici ovetti di cioccolata, organizzate la caccia e dichiarate vincitore colui che avrà raccolto più uova.http://donne.virgilio.it/

I riti della settimana Santa in Italia

Il periodo pasquale rappresenta da sempre un'opportunità di assistere a manifestazioni devozionali che affondano le proprie radici in un passato ricco di arte e cultura. Nel corso della Settimana Santa si svolgono in tutta Italia rappresentazioni e processioni che commemorano la Passione, la Morte e la Resurrezione di Gesù Cristo. Quasi ogni borgo della Penisola, dai capoluoghi fino ai più piccoli centri, allestisce una sua ricostruzione delle vicende della Storia Sacra, richiamandosi a tradizioni peculiari del territorio.
A Vittoria (Ragusa) le devozioni del Venerdì Santo sono costituite dalla rappresentazione del Dramma Sacro. Al mattino un'antica e preziosa statua del Cristo morto, posta all'interno di un'urna-cataletto, viene condotta in processione dalla Basilica della città a piazza Calvario e inchiodata alla croce presso un tempietto neoclassico. Per tutto il pomeriggio la statua è lasciata all'adorazione dei fedeli e la sera la rappresentazione scenica si conclude con la deposizione dalla croce. Il corpo di Cristo viene ricollocato nell'urna e riportato al sito originario.
Ad Enna il Venerdì Santo si tiene una processione cui partecipano le Congregazioni, antiche corporazioni delle arti e dei mestieri riconosciute fin dai tempi dei sovrani spagnoli, i cui circa duemila confratelli, incappucciati nei costumi tradizionali, sfilano portando su vassoi i venticinque simboli del Martirio di Gesù.
Anche i comuni medievali dell'Umbria offrono suggestivi scenari alle tradizioni e alle liturgie pasquali: ad Assisi (Perugia) la sera del Giovedì Santo nella Cattedrale di San Rufino si svolge la Deposizione del Crocefisso, rito che rappresenta quanto resta di un'antica laude trecentesca sulla Passione. I riti del Venerdì Santo, invece, prevedono al mattino una processione per il trasferimento del Cristo Morto dalla Cattedrale alla Basilica di San Francesco e in serata la Processione delle Confraternite che, al chiarore delle fiaccole, segue lo stesso percorso con la statua della Madonna Addolorata.
Fede, folklore e tradizione caratterizzano gli antichi riti pasquali del Salento, in un tuffo tra passato e presente. A Gallipoli ha luogo la Processione dei Misteri e della Tomba di Cristo, con le statue dei Misteri Dolorosi portate in processione dal tramonto del Venerdì Santo alle prime ore del mattino del Sabato Santo. All'alba infatti avviene l'incontro con la Processione di Maria Desolata che parte intorno alle tre, nel buio della notte squarciato solo dalla luce dei quattro lampioni, dallo squillo lacerante della tromba e dal lugubre rullare del tamburo scordato.
Nella Capitale si svolge la dodicesima edizione del Festival di Pasqua, rassegna fondata nel 1998 dal regista Enrico Castiglione e interamente dedicata alla musica sacra. I concerti si tengono nella cornice di alcune delle più belle chiese e basiliche della Città Eterna. Anche a Ravenna è di scena la grande musica, con i Concerti di Pasqua, rassegna organizzata dall'Orchestra Città di Ravenna e ospitata nelle basiliche bizantine della città.
A Mantova, durante i giorni della Settimana Santa come si ripete ogni anno da secoli, rivive l'Ostensione dei Sacri Vasi che contengono alcune gocce rapprese di sangue, ritenuto appartenente a Gesù Cristo, misto ad un poco di terriccio. I due reliquari d'oro che lo contengono vengono esposti, il pomeriggio del Venerdì Santo, alla venerazione dei fedeli sull'altare dell'imponente Basilica di Sant'Andrea, massima espressione del genio di Leon Battista Alberti. I preziosi oggetti, usualmente conservati nella cripta sotterranea, furono realizzati nel 1876 dal milanese Giovanni Bellezza, su commissione dell'Imperatore Francesco Giuseppe, per sostituire quelli cinquecenteschi che erano stati trafugati.
http://www.italica.rai.it

Piatti tipici di Pasqua: dolci e salati

Torte dolci

* Colomba pasquale, prodotto industriale o artigianale
* Pastiera, tipica della Campania
* Pigna dolce, del Lazio meridionale
* Scarcella della Puglia o cuddura, "cicilio" della Sicilia, sorta di grossa ciambella guarnita con uova sode munite di guscio, parzialmente inglobate nell'impasto e fermate da strisce di pasta frolla decorata, infornate
* Schiacciata, della Toscana
* Pie, dolce tipico della Calabria e della tradizione di Mileto fatte da una sorta di pasta frolla a doppio strato contenente all'interno marmellata di uva con noci e aromi naturali,
* Casadina, dolce tipico della Sardegna realizzato con una sottile sfoglia di pasta racchiuso a mo' di scodellina con i bordi delicatamente frastagliati, ha all'interno un ripieno a base di formaggio (il nome ricorda appunto il nome latino del formaggio) o ricotta e uva passa, così conosciuto nella zona del Logudoro, mentre al centro-sud, nel Campidano è realizzata in forme e ingredienti più o meno simili (sovente con l'aggiunta di zafferano prodotto nel sud dell'isola) col nome di Pàrdula
* Pinza triestina, dolce lievitato, di forma rotonda con tre tagli in superficie. Tipico delle province di Gorizia e Trieste
* Pizza di Pasqua di Civitavecchia, dolce tipico di Civitavecchia e zone limitrofe. La pasta lievitata dopo la cottura presenta una pellicola scura e l'interno di color nocciola. Ha un inconfondibile profumo di cannella e i pezzettoni di cioccolato la rendono golosissima. Si può mangiare anche accompagnata da affettati e uova nella classica colazione di Pasqua
* Tortano di Pasqua di Gaeta, dolce tipico della città di Gaeta consistente in una ciambella (tipo plumcake) ricoperta di glassa e zuccherini colorati
* zambela
* romagnola, dolce tipico della romagna che le azdòre (massaie) andavano a cuocere al forno la domenica delle palme
* pasimata, dolce lucchese tipo pane dolce, consumato tradizionalemente durante la Quaresima e, benedetto in chiesa, nel giorno di Pasqua.

 Torte salate

* Casatiello, preparato in Campania
* Pizza di Pasqua o pasqualina, Torta pasqualina o pasquale: dolce rustico al formaggio, tipico dell'Italia centrale
* Sguta, di origine calabrese

Centrotavola per Pasqua

ALBERO DI PASQUA


Gallinelle simpatiche per la tavola!!

Facciamo divertire i bambini decorando delle semplici uova sode come se fossero delle piccole galline!!



Ci occorrono:
Uova sode
1 carota
Pomodorini
Insalata
Capperi (o pezzetti di olive verdi o nere)
1 tubetto di maionese

tagliare a metà le uova sode; tagliare i pomodorini a fettine, le carote a bastoncini e triangolini. Un uovo sodo tagliarlo a fette ed ogni fetta a metà, staccando il tuorlo dal bianco.
Disporre su di un piatto le foglie d'insalata, sistemarci le mezze uova, poggiandole sulla parte piatta. Attaccarci, usando la maionese come colla, il pomodorino per la cresta, i capperi (o olive) per l'occhio, il triangolino di carote per il becco e quelle a bastoncini per le 2 zampette. Utilizzare i tuorli per fare le ali e i 3 bianchi per la coda.

8 apr 2011

Le uova di cioccolato dell'Ail, contro le leucemie

 Le uova di cioccolato dell'Ail (Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma) uniscono la golosità del cacao, le sue proprietà (pulisce le arterie e allontana il cancro) e un gesto di solidarietà. Dall'8 al 10 aprile, in 3.800 piazze d'Italia si può acquistare a 12 euro un uovo e sostenere la ricerca sulle malattie del sangue.
Tra i testimonial dell'iniziativa ci sono l'attore Giorgio Tirabassi, il calciatore Nicolas Burdisso e la campionessa di canoa Josefa Idem.

VITERBO CHRISTMAS VILLAGE

 Tutta la magia del Natale a Viterbo. In una bellissima dimora del '400 potrai trovare La casa di Babbo Natale. Potrai visitare La Fabbr...