CHRISTMAS COUNTDOWN

L'Albero di Natale
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6 set 2024

Arriverà Natale.


 Qualcuno dirà: ma siamo solo a settembre! Chi è amante del Natale come me, potrà comprendere la sensazione che posso provare appena l'estate giunge alla fine. Fa ancora caldo, ma già mi vedo alle prese con le luci natalizie, con gli addobbi e le passeggiate nelle strade luminose e accoglienti. L'atmosfera natalizia per me porta con sé qualcosa di magico, di gioioso, di infantile. Non ho la fortuna di abitare in una zona dove potermi godere un natale imbiancato, ma nella mia immaginazione mi trovo esattamente lì. Neve che scende, case illuminate da lucette bianche, blu e dorate. Persone che indossano cappelli e sciarpe, alla ricerca di un buon cioccolato da bere. Il camino acceso e schioppettante. Un grande albero nel soggiorno, decorato con palline, fili, nastri dorati e altre luci, queste intermittenti, in modo che catturino la mia attenzione. Come ipnotizzata, incantata da quella meraviglia. 

Lo so che molti di voi capiranno quello che provo, per altri non sarà così, ma non fa nulla. Il bello del Natale sta proprio nel compito che abbiamo noi sognatori di rendere speciale quei giorni anche per i più diffidenti e scettici. 

Io ci provo. Chi si unisce a me?



29 ott 2023

VITERBO CHRISTMAS VILLAGE


 Tutta la magia del Natale a Viterbo.

In una bellissima dimora del '400 potrai trovare La casa di Babbo Natale.

Potrai visitare La Fabbrica della Befana e naturalmente scrivere delle bellissime letterine a Babbo Natale in un angolo dedicato a Le Poste dei Bambini.

E ci sarà ancora: La Dimora del Grinch, Il Villaggio degli Elfi, La stalla di Rudolph, la meravigliosa  Slitta di Babbo Natale e per finire Il Lago Ghiacciato e l'immancabile Presepe.

Per info QUI

26 nov 2019

E' Natale a Parigi con l'accensione dell'albero nella Galleria Lafayette









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12 dic 2018

Luci di Natale a Londra

Covent Garden
Seven Dials

Bond Street

Wembley Park

Trafalgar Square
Carnaby Street
Harrods



L'albero di Natale più brillante è al Rockefeller Center


Il 14 novembre è stato innalzato il puntale più brillante al mondo! E' stato fissato in cima all'abete rosso, alto 72 piedi del Rockfeller Center di New York.


Progettato dal famoso architetto Daniel Libeskind, l'abbagliante Swarovski Star comprende 3 milioni di cristalli Swarovski adornati su 70 spigoli triangolari. Il topper da 9 piedi e 4 pollici, retroilluminato a LED, è stato illuminato durante l'86a cerimonia del Rockefeller Center Tree Lighting il 28 novembre .

10 dic 2018

UN ALBERO MUSICALE DA RECORD

Immagine tratta dal calendario
Il 7 dicembre di ogni anno a Gubbio, nel corso di una manifestazione pubblica, viene acceso l'albero di Natale più grande del mondo.

Inoltre, lungo gli stradoni del Monte Ingino, sono state installate alcune unità audio autonome, ognuna composta da due altoparlanti, un amplificatore, un convertitore di flussi audio ed un sistema wireless di connessione ad internet.

Tutte le unità audio si collegano simultaneamente ad internet prelevando dalla sorgente remota le musiche di Natale: e il percorso lungo gli stradoni del Monte Ingino che attraversano le mille luci multicolore dell’Albero diventa ancora più magico…



12 nov 2018

Albero di Natale interattivo per Aosta


L'albero sarà realizzato in legno, materiale plastico trasparente e una rete di metallo antinfortunistica: “L’albero di Natale di Aosta sarà una sorpresa per tutti quelli che andranno in piazza Chanoux  – ha commentato Venturotti – perchè sarà possibile entrarvi dentro e salire fino a nove metri di altezza per godere così di una prospettiva nuova della piazza”.

L'opera alta complessivamente 12 metri sarà inagurata il 22 novembre, qualche giorno prima del Marche Vert Noel "con il quale si integrerà nel modo migliore" ha sottolineato Fea. Sarà possibile accedervi  fino a 9 metri di altezza salendo “dei grandi scalini che partono da una lunghezza di sei metri alla base fino a due metri alla cima - ha proseguito Fea - così che dalla piazza si potrà ammirare l'interattività dell'albero con i suoi visitatori e viceversa; la rete metallica che lo avvolgerà garantirà totale sicurezza alla struttura".

 “L'albero si presenterà come una sorta di moderno  'cono' chiaramente riconducibile alla festività natalizia – ha detto Venturotti –  sarà illuminato da luci bianche a led che in cima disegneranno una sorta di moderna stella cometa; le luci saranno dislocate lungo 18 tubi installati in verticale oltre alla punta".

“Prosegue il cammino intrapreso tre anni fa con l’Ordine degli architetti - ha detto il presidente della Chambre, Nicola Rosset – dalla prima realizzazione, ovvero la postazione delle biciclette elettriche, due anni fa abbiamo ideato la casa di Babbo Natale al Marché Vert e ora questo progetto divenuto realtà: non ci fermiamo qui, però, vogliamo andare ancora oltre e potremo farlo facendo 'rete' tra enti pubblici e privati".
http://www.valledaostaglocal.it/

4 nov 2015

La Favola dell’albero di natale


C’era una volta un piccolo albero di Natale che, quando parlava con mamma albero di Natale e papà albero di Natale, non vedeva l’ora di poter indossare le palline colorate, i festoni argentati e le lampadine. Ogni notte sognava il suo momento, entrare nel salotto buono, gustarsi i sorrisi gli auguri in famiglia, lasciarsi sfuggire una lacrima di resina dalla contentezza. E venne finalmente il giorno del piccolo albero di Natale. Venne scelto quasi per caso tra tanti amici alberi di Natale anche loro. Pensava: "Adesso è venuto il mio momento, adesso sono diventato grande". Dopo un viaggio, incappucciato di stoffa bagnata per non perdere il verde luminoso dei rami, il piccolo albero di Natale si trovò nella casa di una famiglia povera. Niente palline, niente festoni, solo il suo verde scintillante faceva la felicità dei bambini che lo stavano a guardare con gli occhi all’insù, affascinati. Era il loro primo albero di Natale. Subito fu deluso, sperava di poter dominare una sala ricca di regali e di addobbi eleganti. Ma passarono i giorni e si abituò a quella casa povera ma ricca di amore. Nessuno aveva l’ardire di toccarlo. Venne la sera di natale e furono pochi i regali ai suoi piedi ma tanti i sorrisi di gioia dei bambini che per giorni erano rimasti a guardarli sotto il suo sguardo severo per cercare di indovinare che cosa ci fosse dentro. Venne il pranzo di Natale, niente di speciale. Venne Capodanno, con un brindisi discreto, ma auguri sinceri. E venne anche l’Epifania e il momento di andare via. Questa volta non lo incappucciarono. Lo tolsero dal vaso, gli bagnarono le radici e tutta la famiglia lo accompagnò verso il bosco. Era felice di ritornare con mamma albero di Natale e papà albero di Natale. Passando per la strada vide tanti suoi amici, ancora con le palline colorate e i fili d’oro e d’argento, che lo salutavano. Ma c’era qualcosa di strano, erano tutti nei cassonetti della spazzatura, ricchi e sventurati, piangevano anche loro resina, ma non per la contentezza. Chissà dove sarebbero finiti! Ora il piccolo albero di Natale è diventato un abete grande e possente, ha visto tanti figli andare in vacanza per le feste. Qualcuno è ritornato, sano o con un ramo spezzato. Lui guarda da lontano la città dove i bambini del suo Natale lo hanno amato e rispettato. Perché è un albero di Natale, albero di Natale tutto l’anno, perché Natale non vuol dire essere buoni e bravi solo il 25 dicembre, perché Natale può essere ogni giorno. Basta volerlo come quel piccolo albero di Natale che ci tiene compagnia sulla montagna, anche se lontano, anche se non lo vediamo. E c’era una volta e c’è ancora oggi, un albero di Natale. Sempre diverso e sempre uguale, quasi un caro amico di famiglia che si presenta ogni anno per le vacanze, le sue vacanze, da Santa Lucia all’Epifania. Grande, piccolo, verde o dorato, testimone di ogni Natale, un amico con il quale aspettare l’apertura dei regali e l’occasione buona per scambiarsi gli auguri, per fare la pace, per dirsi anche una parola d’amore. E tutti vogliamo bene all’albero di Natale, ogni anno disposti ad arricchire il suo abbigliamento con nuove palline colorate, un puntale illuminato e addobbi d’oro e d’argento. È cresciuto con noi, cambiato ogni anno, sempre più bello agli occhi di chi guarda, occhi di bambino, ma anche occhi di adulto che vuole tornare bambino. Per quei giorni di festa è lui a fare la guardia al focolare, a salutare quando si rientra a casa, a tenere compagnia a chi è solo. Una presenza che conforta, non solo nell’anima. È meglio se l’albero è di quelli con le radici, pronto a dismettere l’albero della festa e a compiere il suo dovere in mezzo ai boschi, a diventare grande, libero e felice.

6 dic 2014

Accensione dell'Albero di Gubbio 2014

imageDa domenica 7 dicembre torna a illuminarsi l’Albero di Natale più grande del mondo, alto circa 750 metri e largo 450, dal 1991 è entrato nel Guinness dei Primati ed è “disegnato” in Umbria su una montagna intera. E’ l’abete luminoso e colorato di Gubbio, la cui accensione quest’anno è affidata a papa Francesco.

Come già accaduto per il suo predecessore Benedetto XVI nel 2011, Bergoglio attiverà via web il contatto elettrico che farà brillare i quasi mille punti luce che ne disegnano e ne riempiono la sagoma e che tracciano la stella cometa sulla sommità dell’abete. Il Santo Padre sfiorerà lo schermo di un tablet e illuminerà il Monte Ingino di Gubbio grazie a una applicazione utilizzata anche nel 2012 dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, oltre che da papa Ratzinger l’anno precedente.

Papa Francesco sarà presente alla cerimonia, che quest’anno è organizzata in piazza Quaranta Martiri, grazie a un collegamento video da San Pietro a Roma curato dal Centro televisivo vaticano, che farà “arrivare” il Pontefice in mezzo agli eugubini e ai tanti visitatori che tradizionalmente si ritrovano in città per l’accensione dell’albero natalizio da record.

L’evento inizierà alle ore 17,45 con l’accoglienza di ospiti e pubblico e proseguirà con musiche natalizie (a cura del coro Cantores Beati Ubaldi e dell’orchestra delle scuole medie Mastro Giorgio e Ottaviano Nelli), corteo storico dei Quartieri eugubini e dei Balestrieri ed esibizione degli Sbandieratori di Gubbio, saluti e interventi istituzionali.

Fino ad arrivare al momento clou, intorno alle ore 18,20- 18,25, con l’“arrivo” di papa Francesco sui maxischermi di piazza Quaranta Martiri e l’accensione dell’Albero da parte del Santo Padre, che rivolgerà anche un saluto a tutti i presenti.

Per ringraziarlo della sua presenza “virtuale” e reale al tempo stesso, il Comitato “Albero di Natale più grande del mondo” donerà a papa Francesco un pregevole manufatto artistico che sintetizza la storia e la sapienza artigianale dell’antica città medievale umbra. Un’opera in ceramica con tre corpi realizzati su una base in pietra. Sullo sfondo c’è l’albero natalizio con la stella cometa, al centro la riproduzione del rosone centrale della Chiesa eugubina di San Francesco e in primo piano proprio un’icona del santo assisano insieme al famoso Lupo di Gubbio.

La ceramica, opera di Giampietro Rampini, è contenuta in una preziosa teca lignea realizzata dai maestri ebanisti eugubini Minelli, con vetro soffiato e intarsi ripresi dal coro della Chiesa di San Domenico. Il dono è accompagnato dal saluto del Comitato, miniato su carta di cotone dalle edizioni Unaluna.


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Alberi di Natale del 2014

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AUSTRALIA

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GALLERIA LAFAYETTE A PARIGI

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Arriverà Natale.

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