30 nov 2009
Concerto di Natale 2009 a Catania
29 nov 2009
Vª EDIZIONE MERCATINO DI NATALE DI SPOLETO
5 - 8 dicembre e 11 - 13 dicembre le date dell'esposizione. Apertura ore 10,00 - 20,00
Si aprirà sabato 5 dicembre, nell’incantevole cornice di Palazzo Leti Sansi, il “Mercatino di Natale” 2009, appuntamento consueto per tutti gli appassionati ed inserito anche quest'anno nel cartellone degli Eventi di Fine Anno.
L’idea alla base della quinta edizione, è di offrire ai cittadini ed ai turisti, in quella che è da sempre conosciuta come la piazza storica del mercato, uno spaccato interessante e suggestivo delle lavorazioni e delle produzioni del territorio, oltre ad un’ulteriore opportunità per vivere la storia e la tradizione di Spoleto.
All’esposizione presente nelle splendide sale seicentesche di Palazzo Leti Sansi si aggiungerà un allestimento esterno, che darà vita ad un percorso interamente dedicato ai prodotti artigianali, all’oggettistica natalizia, ai presepi e ai prodotti tipici della gastronomia spoletina e umbra. Non solo. La città gemellata di Schwetzingen anche quest'anno sarà presente con un proprio stand per far conoscere agli spoletini e ai turisti le proprie produzioni locali, sia in ambito artigianale che gastronomico in un'esposizione che vedrà la presenza di artigiani e produttori provenienti anche da altre regioni d'Italia.
Previsto inoltre uno spazio dedicato alle animazioni quotidiane per i più piccoli durante la visita all’interno del Palazzo.
In concomitanza con il Mercatino di Natale, il 5 e il 12 dicembre dalle 8.00 alle 13, torna l'appuntamento con il Mercato a Km0, per l'occasione allestito in Piazza del Mercato. Nato come antidoto all’aumento dei prezzi, vissuto come un ritorno alle origini e alle abitudini di un tempo, luogo d’incontro privilegiato tra il produttore e il consumatore, il Mercato a Km0 sarà ancora una volta all'insegna della genuinità e della convenienza, con vendita diretta e degustazione dei prodotti tipici: un modo diverso di acquistare beni alimentari di prima necessità e non solo che arrivano sulla tavola senza bisogno di viaggiare per centinaia o, addirittura, migliaia di chilometri prima di essere consumati. Prodotti a Km 0 appunto che, provenendo dalle terre dello spoletino, permettono di avere il massimo di freschezza e controlli, con il minimo costo di trasporto e quindi anche il minimo livello di inquinamento.
Tra gli eventi in programma nella prima metà del mese di dicembre anche il tradizionale appuntamento della seconda domenica del mese. Il 13 dicembre, dalle ore 8.00 alle 20.00, il “Mercatino delle Briciole” riempirà alcune tra le più suggestive vie e piazze del centro storico, confermandosi appuntamento d'eccezione per tutti i curiosi e gli appassionati di oggettistica. (http://www.spoletocity.com/)
IL PRESEPE NAPOLETANO
Addirittura, alcuni artigiani, che lavorano soprattutto nella zona di S Gregorio Armeno (dove ancora oggi si possono vedere al lavoro) si specializzano nella creazione di un determinato tipo di personaggio, come i pastori.
Il presepe napoletano si popola di tanti personaggi diversi, che rappresentano i vari mestieri, con i caratteristici abiti. Anche la rappresentazione degli animali diventa molto varia: sono raffigurati anche animali esotici, come pappagalli, scimmie, cammelli, leoni.
A Napoli, nel Settecento, la creazione del presepe, diventa un passatempo per i nobili ed i ricchi borghesi, che fanno a gara nell’allestimento del presepe più ricco e più bello. La visione di questi presepi dell’aristocrazia è aperta al pubblico in modo che tutti li possano ammirare . Ammirano questi presepi anche il Re con la Corte e gli stranieri che giungono a Napoli con il Gran Tour e che li descrivono nei loro diari o resoconti di viaggio. Il presepe diventa così uno strumento per ostentare la propria ricchezza o quella della propria famiglia.
Anche il Re Carlo III di Borbone trascorre molto tempo a sovrintendere all’allestimento del presepe ( ed a fare lui stesso delle statuine), realizzato in alcuni saloni del Palazzo Reale. La Regina invece cuce i sontuosi vestiti delle statuette.
Un presepe napoletano famoso è quello allestito nel Natale del 1707 dall’architetto Gian Battista Nauclerio, che è illuminato in modo da simulare il trascorrere delle ore.
Il presepe del Principe di Ischitella invece è famoso perché i vestiti dei Mori erano ricoperti di oreo e di gemme preziose.
Bellissimi presepi sono allestiti anche nelle chiese napoletane.
Nel corso del XVIII secolo il presepe si diffonde anche presso il popolo napoletano, anche se allestito in modo semplice e povero, con pochi personaggi messi sullo scoglio (il masso) che costituisce il presepe, spesso custodito dentro una scatola (scarabattola) con una teca di vetro, appesa al muro o posta sul comò.
In genere, il presepe napoletano settecentesco è composto da tre sequenze narrative: la Natività, all’interno di una stalla o di una grotta; l’Annuncio della nascita di Gesù ai pastori dormienti da parte dell’angelo; la taverna, con gli avventori che banchettano all’aperto. (http://www.abitarearoma.net/)
27 nov 2009
"CENTO PRESEPI" a Roma
Nelle sale del Bramante della basilica di Santa Maria del Popolo torna, per la 34esima edizione, l'esposizione internazionale "Cento Presepi". Ad inaugurarla il sindaco Gianni Alemanno, accompagnato dalla moglie Isabella Rauti, il cardinale Angelo Comastri, vicario generale del papa e arciprete della basilica di San Pietro, e l'assessore comunale alle polistiche scolastiche Laura Marsilio. "L'incanto della tradizione non si deve perdere", ha detto il sindaco durante la cerimonia di inaugurazione.(omniroma.it)
http://roma.repubblica.it/
Appuntamento a Milano il 6/12 per l'accensione dell'albero dei record
Un abete da record, con i suoi 50 metri di altezza e 15 metri di larghezza alla base: il doppio rispetto a quello del Rockefeller Center di New York, ben venti metri più alto di quello di piazza San Pietro a Roma. L'albero sarà addobbato in modo tradizionale, grazie a migliaia di lampadine a basso consumo, che gli doneranno una luce calda e intensa, e a circa 10mila fiori bianchi, che ricordano quelli rossi della stella di Natale. Alla base sarà ricostruito il tipico paesaggio del bosco, con aghi, pezzi di legno e pigne, il tutto recintato da uno steccato di legno.
Centomila lampadine e diecimila fiori bianchi addobberanno quest'anno l'albero di Natale di piazza Duomo. Un abete da record, con i suoi 50 metri di altezza e 15 metri di larghezza alla base: il doppio rispetto a quello del Rockefeller Center di New York, ben venti metri più alto di quello di piazza San Pietro a Roma. L'albero sarà addobbato in modo tradizionale, grazie a migliaia di lampadine a basso consumo, che gli doneranno una luce calda e intensa, e a circa 10mila fiori bianchi, che ricordano quelli rossi della stella di Natale. Alla base sarà ricostruito il tipico paesaggio del bosco, con aghi, pezzi di legno e pigne, il tutto recintato da uno steccato di legno.
http://www.corriere.it/
Dolce di Natale tedesco: Stollen di albicocche
Regali di Natale Fai-da-te: Piatto di biscotti
Piatto di biscotti
Occorrente:
1 piatto di terracotta cm 28 di diametro
Tovagliolo di carta con disegno biscotti
Pasta da modellare ‘Ultra-light’
Pennello
Forbici
Coltellino per bricolage
Colore acrilico opaco Decormatt col grigio n. 278
Colore acrilico bianco n. 270
Lacca opaca trasparente Aqua MAttlack
Lavorazione:
Mischiare il Decormatt grigio con un pò di bianco, dipingere il piatto e far asciugare. Ritagliare alcuni biscotti dal tovagliolo, staccare i 2 veli inferiori. Disporre una parte dei biscotti sul piatto come nella foto, ma va bene anche a proprio gusto e spennellare con la lacca partendo sempre dal centro verso l’esterno.
Appoggiare gli altri biscotti sulla pasta da modellare stesa con uno spessore di 2 mm circa e spennellare di lacca, facendo molta attenzione a ricoprire bene i margini dei motivi.
Ritagliare con il coltellino e lasciate asciugare bene.
Incollare sul piatto una stella ed un cuore. Disporre gli altri biscotti sul piatto come se fossero dei biscotti veri.
Da Tutto per Natale
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