21 ott 2011

Natale in Danimarca

Natale con i folletti o su un treno a vapore, a far spese nei castelli o di corsa con altri 7.000 "Babbi" atletici. Le proposte della Danimarca per attirare turisti d'inverno sono romantiche e piene di fascino magico, ma non mancano gli appuntamenti sportivi e gastronomici, a base di dolcetti e pinte di birra.
Cosi', a un oretta di treno dalla capitale e' possibile visitare Nisseland, il paese dei folletti di Natale, a Mørkov: dopo un giro nei boschi su slitte trainate da cavalli, i folletti vi seviranno æbleskiver e gløgg, tipici dolci di Natale accompagnati dalla versione scandinava del vin Brule'. (www.nisseland.dk). Ad Arhus, il mercatino allestito nello storico Den Gamle By, la Citta' Vecchia, offre particolari decorazioni di Natale, ma anche delizie culinarie tipiche, presentate da personale abbigliato con costumi d'epoca. (www.dengamleby.dk / www.juleaarhus.dk).
A Nykøbing Falster, in Selandia meridionale, i turisti saranno accolti dal profumo di gløgg e spezie che si diffonde dalle case in perfetto stile medioevale e alla locanda Den Gyldne Svane troveranno menu' natalizi autentici accompagnati da spumeggianti boccali di birra. (www.middelaldercentret.dk/Engelsk/welcome.html).
Per quanti amano i castelli, non c'e' che l'imbarazzo della scelta: il mercatino natalizio di Kragerup Gods (Selandia), nella dimora della famiglia Dinesen da 8 generazioni, dove Karen Blixen nella sua infanzia trascorreva piacevoli vacanze. (
www.kragerup.dk). Oppure, il castello di Voergaard, nello Jutland settentrionale, popolato da cavalieri e nobildonne e tante bancarelle (www.visitnordjylland.dk ; www.voergaardslot.dk). E ancora, il Castello di Tirsbæk (Jutland centrale), specializzato in materiali naturali per le decorazioni e ghirlande natalizie che provengono direttamente dal parco. (www.tirsbaekgods.dk).
Per i viaggiatori amanti della natura, l'appuntamento e' ai giardini di Birkegaard (Selandia occidentale), dove troveranno
80.000 candele accese, un'affascinante varieta' di bancarelle e tipici piatti natalizi danesi (solo week-end -
www.visiteastdenmark.com ; www.birkegaardens-haver.dk)
Al maniero Jomfruens Egede (Selandia meridionale), invece, tutti prodotti bio e mercatino delle pulci e dell'antiquariato
(www.jomfruensegede.dk); al Parco nazionale a Rebilds bakker mercatino all'aperto, con oltre 50 bancarelle (www.visitrebild.dk); al vecchio mulino Hopballe Mølle, leccornie natalizie come il gløgg con æbleskiver (tipici dolci di Natale accompagnati dalla versione scandinava del vin Brule') e passeggiate sui pony (www.hopballe.dk)
Di tutt'altro genere il Natale a Skagen, nello Jutland settentrionale, dove si trova un calendario dell'Avvento vivente. Le 24 porticine del calendario sono distribuite su vari edifici della cittadina e facili da riconoscere grazie alle decorazioni in abete. Il numero sulla porta rivela in che giorno di dicembre verra' aperta. Ogni giorno tra il 1 e il 24 dicembre una carrozza trainata da cavalli attraversa la cittadina per portare gli angioletti ad aprire una nuova casella del calendario. Dietro alla porta si nascondono sorprese natalizie per grandi e piccini, come assaggi di birra o dolci natalizi, laboratori e concerti. Il 24 viene schiusa l'ultima porticina e la chiesa di Skagen accoglie alla messa di Natale.(www.skagen-tourist.dk ; www.juliskagen.dk).
Ultimi immancabili appuntamenti sono per l'11 dicembre a Kalundborg, per la corsa di Babbo Natale (www.visitkalundborg.dk) e il tour nella campagna danese a bordo del vecchio treno a vapore, da Vejle fino alla valle di Grejsdalen, lungo un pittoresco percorso in mezzo ai boschi. (www.klk.dk)
La Danimarca si raggiunge con voli Ryanair da Roma Ciampino (destinazione aeroporto di Billund) con voli a partire da 27,99€, sola andata tasse incluse. Diverse invece le opzioni per raggiungere l'aeroporto di Copenaghen, tramite i voli di Easyjet da Milano Malpensa, Norwegian e Cimber Sterling da Roma Fiumic
http://www.agi.it/

Halloween 2011 in Italia

L’antico capodanno celtico vedeva nell’arrivo dell’inverno l’ombra della Morte e il ritorno dei defunti, e allora si festeggiava per rabbonire le anime inquiete e scacciare la paura. Era un rito pagano di passaggio, sostituito poi dalla Festa d’Ognissanti. Ma in moltissime regioni è rimasto, identico alle celebrazioni americane di Halloween, per la Festa dei Morti…

In Sardegna, di casa in casa a chieder dolci
Nel sud dell’isola c’è “Is animeddas”, mentre dovrete spostarvi a Nord, nel nuorese, per trovare “Su mortu mortu”. A Seui poi, si festeggiano in particolare le anime del Purgatorio, e ogni anno si organizza la Sagra del “Su Prugadoriu” che promuove l’antica tradizione dell’Ogliastra. Cambia il nome ma la sostanza è simile: vi capiterà di vedere bambini vestiti da fantasmi aggirarsi da soli o in gruppo e chiedere, di porta in porta, qualche dono per le “piccole anime” (is animeddas). Oggi si regalano caramelle, noci o merendine, ma la tradizione vorrebbe che ai bimbi vengano consegnati le pabassinas fatte in casa, i pani de sapa, e un dolce noto un po’ in tutta Italia, gli “Ossi di morto”, che qui diventano “Ossu de mottu”, e poi melograni, castagne e frutta secca. Nel Sarrabus Gerrei invece, nel sud-est della Sardegna, vengono consegnate piccole forme di pane a forma di corona. Anche qui, come in terra anglosassone, la tradizione vuole che si lavorino le zucche per intagliarle a formare facce terrificanti.

I piccoli sardi non chiedono “dolcetto o scherzetto?” a chi apre loro la porta, ma “seus benius po is animeddas”, “carki cosa po sas ànimas”, “peti cocone” ovvero: “qualche regalo per i nostri morti”, per tenerli buoni e far pace con loro, non provarne paura ma festeggiarne il ritorno. I Celti infatti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, ovvero il 31 ottobre, Samhain, il dio della Morte e dell’Inverno, permettesse agli spiriti dei morti di unirsi ai vivi.
In Sicilia i morti in processione…
Ed ecco allora che “Si nun vennu li morti nun camminanu li vivi” come si dice in Sicilia. A Palermo i ragazzini strillano filastrocche e motivetti come “Li morti vennu e ti grattanu li pedi”, mentre in famiglia si preparano grandi ceste di prelibatezze. “U’ cannistru” si riempie con dolciumi, frutta secca e “pupatelli”, biscotti alle mandorle che rappresentano le ossa dei morti. Sono i doni portati nottetempo dai defunti ai bambini, che li cercano con ansia la mattina seguente, un po’ come a Natale. Importante però nascondere la grattugia prima di andare a letto: ché sarebbe altrimenti usata dai defunti per grattare i piedi a chi non si è comportato bene, e non ha pregato abbastanza per i propri cari. Si crede infatti che, se festeggiati e ricordati a dovere, i morti della famiglia possano portare fortuna e ricchezze.

In varie zone della Sicilia si fanno processioni di morti. A Cianciana, in provincia di Agrigento, escono dal Convento di S. Antonio de' Riformati, attraversano la piazza e arrivano al Calvario, e nel passaggio lasciano i loro regali ai ragazzini buoni. Seguono quest’ordine: prima quelli colpiti da morte naturale, poi i giustiziati, poi quelli morti per disgrazia e via dicendo.

A Erice i morti escono dalla Chiesa dei Cappuccini, a Partinico, Palermo, indossano un lenzuolo e, a piedi scalzi, con una torcia accesa, percorrono le strade del paese. Anche nel catanese, ad Acireale, i morti girano per la città sotto un lenzuolo, e rubano doni ai venditori ambulanti per poi darli ai bambini.
In Abruzzo e in Lombardia si intagliano le zucche
A Pettorano sul Gizio (Abruzzo) bambini e ragazzi vanno di casa in casa cantando "Ogge è lla feste de tutte li sande: Facete bbene a st'aneme penande…Se vvu bbene de core me le facete, nell'altre monne le retruverete." Ovvero, anche in questo caso, si domandano offerte per le anime dei morti, dolcetti, frutta e frutta secca. Qui sopravvive l’antichissima usanza di svuotare e intagliare le zucche per farne visi orribili, un tempo diffusa in tutta la regione, ma anche in altre zone d’Italia.

Nel dintorni di Vigevano infatti, e in Lomellina, in Lombardia, si usa ancora mettere in cucina un secchio pieno d’acqua, ma la tradizione vorrebbe una zucca svuotata e riempita di vino, posta sotto il camino con le sedie disposte attorno, per ospitare i defunti in arrivo. Stessa cosa a Bormio, dove la notte del 2 si metteva sul davanzale una zucca piena di vino.

In Friuli - come recita anche la poesia del Pascoli "La tovaglia" - i contadini lasciano un lume acceso, un secchio d'acqua e un po' di pane sul tavolo prima di andare a dormire.
In Puglia si cucina in piazza per i morti
A Orsara, in Puglia, la festa dei Morti si chiama “Fuuc acost” e coinvolge tutto il paese. Si svuotano e intagliano le zucche, o meglio le Cocce priatorje, che, illuminate, adornano le strade, a simboleggiare le anime in arrivo. Si accendono falò di ginestre nelle piazze ("fuoc acost", dal greco fuochi sparsi), per illuminarne il cammino e lì si cucina tutti insieme, anche per i morti, lasciando loro piatti agli angoli delle strade. Il dolce tipico è grano cotto mescolato a chicchi di melograno e noci, condito con vincotto, e si chiama "musc'tagl".

Tra Toscana e Liguria
A Castelpoggio, in provincia di Massa Carrara, si festeggia il bén d'i morti: si distribuisce cibo ai più bisognosi e le cantine offrono a tutti un bicchiere di vino. Ai bambini si mette al collo la Collana di Baduci, un filo di castagne bollite con una mela al centro. Si fa tutto a beneficio dell’anima dei propri morti, per celebrarli e rasserenarli.

A Pignone invece, in Liguria, il culto dei morti si celebra ancora oggi con un banchetto tutti insieme in piazza Marconi, fino a sera. In passato, le famiglie benestanti davano ai ragazzi che bussavano alle porte offerte per il bene dei morti: noci e sanguinaccio e sempre qui, ancora fino agli anni ’70, i più facoltosi distribuivano ai bambini centinaia di piccoli pani in memoria dei cari morti.
http://www.tgcom.mediaset.it

18 ott 2011

Mercatino di Natale nel comune di Castel San Giorgio

Il mercatino di Natale a Castel San Giorgio dal 16 novembre
„Da mercoledì 16 novembre si inaugura il primo appuntamento con il Mercatino di Natale nel comune di Castel San Giorgio in provincia di Salerno. Promosso e voluto dall'amministrazione comunale, il mercatino sarà allestito a partire dalle prossime festività natalizie nella centralissima Piazza della Concordia e rimarrà aperto e quindi visitabile al pubblico fino al 6 gennaio prossimo. Sui banchi delle caratteristiche casette di Natale che verranno installate in piazza, il pubblico di visitatori potrà trovare la migliore selezione di prodotti della gastronomia e dell'artigianato locale e il mercatino rappresenterà un surplus che andrà a riempire la piazza ulteriormente abbellita dalle tradizionali luminarie artistiche a led nonché dall'albero di Natale alto più di 15 metri, il tutto per contribuire a rilanciare la promozione turistica e commerciale del territorio di Castel San Giorgio. I commercianti del comune della provincia salernitana e non solo, aderendo all'iniziativa, potranno così favorire la promozione e la valorizzazione del proprio territorio e aiutare visitatori e autoctoni a trascorrere le festività natalizie in un'atmosfera più rilassata e socievole. “

Leggi tutto: http://www.salernotoday.it/

5 ott 2011

Barbie Fashion city

Il gioco consiste nell’organizzarsi una giornata tipica alla Barbie, un tuffo in piscina, una partita da tennis, poi lo shopping per finire in qualche esclusivo salone di bellezza per rigenerarsi e farsi belle e pronte per la serata cool e divertente nel perfetto Barbie style, un gioco effimero sicuramente ma non mancherà di divertire le numerosissime piccole fans della bambola più famosa e longeva del mondo.

Una città ricca di boutique, saloni di bellezza e negozi per lo shopping, mete preferite di Barbie. Per iniziare bene la giornata cosa c’è di meglio di una partita a tennis e un tuffo in piscina per rigenerarsi prima di riprendere il caro barboncino lasciato poco prima dal veterinario? Al termine di una lunga giornata e dopo uno shopping sfrenato bisogna organizzarsi per una serata divertente. Naturalmente durante il percorso e la giornata non sempre andrà tutto per il verso giusto, e ci sarà qualche ostacolo da superare anche per la divina Barbie.

Il gioco è composto da 4 figure di Barbie che faranno da segnalini, un tabellone, 8 negozi in 3d, 48 carte, 1 dado. I giocatori (o meglio le giocatrici) possono essere dai 2 agli 8. Potete acquistarlo su amazon a circa 20£.

3 ott 2011

METROPOLI Costruisci la tua città!

Metropoli è il nuovo classico Editrice Giochi, un titolo che introduce elementi di assoluta innovazione all'interno di un meccanismo di gioco tradizionale come quello della costruzione di una città. Liberamente ispirato all'epopea delle grandi costruzioni americane degli anni '30, Metropoli contiene più di 80 pezzi in plastica componibili, con i quali sviluppare una vera città. Ad ogni turno i palazzi diventano sempre più alti, aumentando il valore delle Concessioni Edilizie, mentre i giocatori si muovono lungo le strade utilizzando modellini di auto d'epoca in metallo cromato, attraversando i ponti che portano al centro della città, si muovono lungo le "highway", partecipano attivamente all'abbellimento urbano e, naturalmente, competono per diventare più ricchi dei loro avversari.

prezzo:  22,00 €
età: 8 +       giocatori: 3/6 

BARBIE LA REGINETTA DEL BALLO

Dopo molti anni Barbie e Ken tornano insieme e lo fanno anche in questo gioco che celebrail ritorno di un grande classico in un nuovo stile di gioco: la Reginetta del Ballo.



Nel gioco, le giocatrici interpetano il ruolo di Barbie e vince la prima che riesce a presentarsi al gran ballo in compagnia di Ken, dopo aver completato la propria carriera lavorativa, avere ricevuto da ken l'anello  di fidanzamento ed essersi procurata un abito adeguato per l'occasione.

Il gioco che in passato ha fatto innamorare milioni di teenager, torna in una veste NUOVA e MODERNA a celebrazione di un grande evento.
prezzo:  22,00 €
età: 6 +       giocatori: 2/4

Prendi la parola, un nuovo gioco da tavolo

Liberamente ispirato al classico gioco di società che molti conoscono come “è arrivato un bastimento carico di…”, Prendi la parola è la novità dell’azienda leader nella produzione di giochi da tavolo, in compagnia della quale i ragazzi si divertono ad imparare ed i più grandi… ad allenare la memoria!Tutta la famiglia si lascia travolgere dal turbinio delle parole.. in tempi record! Un solo minuto: questo il tempo scandito dalla clessidra per trovare quante più parole possibili associate ad una categoria semantica. Durante il gioco i partecipanti dovranno essere rapidi e fortunati nell’“afferrare” la parola prima degli altri ed evitare di trovare i gettoni con valore negativo! Il gioco si sviluppa infatti in più manche, durante le quali ogni giocatore accumula una serie di gettoni punteggio, alcuni con un valore particolare che può raddoppiare o azzerare il risultato ottenuto!Solo la “velocità di parola” ed un pizzico di fortuna decreteranno il vincitore al termine dell’ultima manche.Una ricca componentistica e le diverse modalità di gioco rendono ancora più ricca la sfida di Prendi la parola. Editrice Giochi propone infatti ai suoi giocatori più fantasiosi l’aggiunta di nuove e personalissime categorie di parole: il divertimento è assicurato!Al termine del gioco i nomi degli animali, delle città o della frutta non saranno più un mistero e l’intera famiglia non potrà più dire di essere…senza parole!
http://www.monopoli.info

età: 14 +       giocatori: 3+

Un nuovo Party Game facile da imparare e veloce da giocare, che vi farà venire in mente il classico gioco delle categorie. Fiori, frutti, città o animali? Scegliete una categoria fra le decine disponibili, fate partire la clessidra e che il divertimento abbia inizio! Si gioca tutti insieme, bisogna essere abili a prendere la parola prima degli altri e anche un poco fortunati per  non trovare i malun nascosti.
prezzo:  22,00 €

VITERBO CHRISTMAS VILLAGE

 Tutta la magia del Natale a Viterbo. In una bellissima dimora del '400 potrai trovare La casa di Babbo Natale. Potrai visitare La Fabbr...