2 ott 2009
Filastrocche per halloween
Una zucca fluorescente
ride e scherza allegramente,
un fantasma bianco e spaventoso
danza sotto un albero frondoso,
cade sotto un camino e puf!
Nero e fumoso diventò.
Uno scheletro sgarbato
chiede dolci a tutto fiato,
dicendo: "ah! ah! ah!"
Prende dolci a quantità.
Notte buia notte scura
ora devi aver paura!
Notte buia di spavento
fuori soffia forte il vento!
Sulle ali di un pipistrello
io ti succhierò il cervello...
Coi denti di barracuda
mangerò la tua carne cruda,
con le spire di un pitone,
io ti mangio in un sol boccone.
Mentre serpi e sanguisughe
ti faran venire le rughe,
Se ti mordono i serpenti
ti verrà il mal di denti...
E coi morsi degli scorpioni
ti verranno dei bubboni...
Oramai è finita
sta allegro in questa vita,
non scappare resta qui
è solo la filastrocca di Halloween
La notte di Halloween
Streghe streghette fantasmi ululanti
questa è la notte delle zucche ridenti
dei maghi dei gnomi dei mostri dei trol
delle fate del bosco e dei lupi del nord.
Il mondo magico stasera è in festa
tra poco nel parco arriva l'orchestra,
composta da scheletri e lupi mannari
con 3 sanguisuga e 4 templari.
Mago Merlino per l'occasione
ha acquistato un gran calderone
e prepara pozioni filanti
da regalare a tutti i presenti.
La maga Spighetta ha fatto un intruglio
colore vermiglio al gusto di miglio.
Il conte Dracula invece per sbaglio
ha messo candele che sanno di aglio
così ha allarmato tutti i vampiri
che sono scappati dai cugini fachiri.
Poi a mezzanotte hanno fatto un falò
cantato canzoni dal gusto retrò.
E mentre ballavano salsa e merengue
hanno lanciato saette splendenti,
e quando il sole ha fatto capolino
dopo aver fatto un grande inchino
sono ripartiti per il mondo fatato
lasciando il prato un pò bruciacchiato.
Filastrocca un po’ bizzarra
Una strega vecchia e brutta
canta ride e trema tutta,
un fantasma bianco e brutto
giocherella con un frutto.
La luna gialla e bruna
nella notte fa paura,
un fantasmino, poverino,
cade dentro il camino.
Il suo amico scheletrino,
diventò poverino,
un osso gli restò
e un cane lo mangiò.
Un pipistrello nero nero,
vola sopra il mondo intero.
Zucca bianca, zucca blu,
ma che zucca sei tu?
Sotto il mio credenzino,
c’è un ragno poco carino!
Hallowen è ritornato!
Tremate, tremate,
le streghe son tornate!
Cantan, ridono, sghignazzano,
e intorno ad un baobab
ti fan baubao!!!
Bimbetto vuoi dolcetto
o scherzetto?
Ce n’è in quantità
per la tua felicità!
È DOMENICA AD HALLOWEEN
È domenica in città
Dorme il bambino, la mamma e il papà.
E anche Halloween si appresta
A onorare il giorno di festa.
Nelle case diroccate
Riposano streghe, maghi e fate.
Riposa il mago nel suo castello
Dorme il vampiro con il suo mantello.
Per le strade l'unico rumore
È quello sopito di un mesto russare.
Lo spaventapasseri russa nel campo
Tranquilla respira la zucca al suo fianco.
Il gatto nero sonnecchia sul tetto
Lo imita il ragno dirimpetto.
Sdraiato lo scheletro è sulla riva
Non c'è davvero anima viva.
È domenica in città
Dorme il bambino, la mamma e il papà.
E anche Halloween si appresta
A onorare il giorno di festa.
HALLOWEEN É...
Uno scheletro col cappello
Un vampiro col mantello.
Maschere nere giù per la strada
Streghe eleganti con scarpe di Prada.
Mele candite in un sacchetto
Zampe di ragno come scherzetto.
Zucca fritta per contorno
Arrosto di corvo cotto nel forno.
Un fantasma che mette paura
Strani rumori nella notte scura.
Una casa fatiscente e stregata
Una tomba abbandonata.
Un gatto nero che sa parlare
Piccoli mostri che posson volare.
Halloween è la festa dei bimbi
E, perché no, anche dei grandi!
NELLA CUCINA DELLE STREGHE
Nella cucina delle streghe culinarie
Tutte sembrano avere un gran daffare.
C'è la strega che legge una ricetta strana
C'è quella che riempie di ragni una banana.
C'è la strega dietologa che al posto del miele
Usa semi di zucca e buccia di mele.
C'è la strega golosa che prepara una torta
Mescolando l'impasto con ossa di morta.
C'è la strega che si vanta del suo fine olfatto
E aggiunge alla pasta peli di gatto.
Nella cucina delle streghe culinarie
Tutte sembrano avere un gran daffare.
C'è la strega che vuole sempre stare a dieta
E con sangue di topo la sua insalata completa.
C'è quella che sa che il suo preparato
Servirà a far del principe il suo innamorato.
Tutte si affannano intorno al pentolone
In cui da ore sobbolle il minestrone.
E nel calderone poco invitante
Di cose strane ce ne sono tante.
Nella cucina delle streghe culinarie
Tutte sembrano avere un gran daffare.
Ghiga e Ghega sono maghe
Ghiga e Ghega sono maghe,
son megere con le rughe
o, la gente dice, streghe.
Fanno gesti, pappe grigie,
purghe, gemiti e magie,
piogge gelide o roghi,
velenosi sughi ed aghi:
basta solo che le paghi.
di Roberto Piumini
Le Streghe
Danzan le streghe
la danza con i maghi,
fanno i filtri magici
per spaventare i draghi.
Gira, gira il pentolon
tira su il coperchio;
fuoco, fuoco notte e dì
le streghe fan così!
Zampe di rana,
occhi di serpente,
quattro pipistrelli e
un ragno senza un dente.
Gira, gira il pentolon
tira su il coperchio;
fuoco, fuoco notte e dì
le streghe fan così!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Arriverà Natale.
Qualcuno dirà: ma siamo solo a settembre! Chi è amante del Natale come me, potrà comprendere la sensazione che posso provare appena l'e...
-
All'interno si trova. * un tabellone in materiale cartonato molto resistente con caselle che vanno da 1 a 100 * un dado * 12 segnalini c...
-
Ghirlanda con tappi di sughero Prendere dei tappi di sughero ed unirli tra loro con colla o spago per formare una...
-
Tecnica del patchwork ad intaglio. Materiale occorrente: Uova in polistirolo di diversa misura, Stoffa damascata o tipo tappezzer...
Nessun commento:
Posta un commento