Comincia il mese di dicembre, è il momento in cui allestire l'albero di Natale. La scelta si ripropone come tutti gli anni: meglio un abete vero, che fa atmosfera, oppure uno sintetico, più risparmioso, visto che si può utilizzare per più anni successivi?
Le due scelte hanno sempre una buona quota di sostenitori, ma vale la pena ricordare il punto di vista della Cia - Confederazione Italiana Agricoltori: pini e abeti veri ancora una volta supereranno abbondantemente quelli "artificiali", poco più di 5 milioni. L'abete naturale, poi, rappresenta una scelta ecologica e rispettosa dell'ambiente, molto più che un albero sintetico.
Per oltre il 60% gli alberi "veri" sono di produzione nazionale, mentre gli altri provengono dai Paesi del Nord Europa, in particolare dalla Danimarca. L'acquisto degli alberi "veri" - sottolinea la Cia - aiuta l'ambiente in quanto provengono, per la maggior parte, dai vivai (circa l'85%), mentre il restante 15% (cimali o punte di abete) dalla normale pratica forestale. Questi sono coltivati in terreni particolari, difficili e collinari proprio per tutelare l'assetto idrogeologico, evitando così frane e smottanti. Il ricambio è, infatti, continuo. La coltivazione dell'albero di Natale è concentrata prevalentemente in Toscana (province di Arezzo e Pistoia), in Veneto e in Friuli.
La Cia, quindi, invita ad acquistare i "naturali" da venditori autorizzati, evitando quelli con le radici recise. Finite le feste, questi alberi possono essere, infatti, rimpiantati in giardini e parchi o negli stessi vivai. La vendita degli alberi "veri" - avverte la Cia - viene favorita anche dai prezzi pressoché‚ stabili rispetto al 2009. I prezzi per quelli 'naturali' di dimensioni normali variano dai 20 ai 50 euro. Ovviamente, il costo cresce in presenza di un albero che supera i due metri di altezza.
Piergiorgio Benvenuti responsabile delle relazioni istituzionali e coordinatore per il Lazio del movimento ecologista europeo Fare Ambiente spiega: "Organizzeremo, quest'anno in sinergia con il Social network ambientale ecoitaliasolidale.bloog.it dei centri di raccolta a Roma e nella Regione Lazio dove i cittadini potranno portare i loro alberi di Natale al termine delle festività natalizie. Terminata la raccolta li distribuiremo ad associazioni accreditate per reimpiantarli, oppure direttamente provvederemo con i nostri volontari". L'importante è non abbandonare il proprio albero dopo aver svolto il proprio ruolo di abbellimento negli appartamenti. "L'albero di Natale, può essere utilizzato per meglio "infoltire" il giardino condominiale o il parco cittadino o, in alternativa -prosegue Benvenuti- consegnarlo a noi che provvederemo a salvarlo".
"Il consiglio che intendiamo dare ai cittadini, inoltre -prosegue Benvenuti - è quello di evitare di acquistare alberi di natale sintetici, magari da venditori abusivi, alberi in plastica pericolosi per la salute provenienti in misura crescente dalla Cina con importazioni clandestine. Sono alberi finti di plastica che non solo consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra per la loro realizzazione ed il successivo trasporto, ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell'ambiente".
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