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L'Albero di Natale

25 nov 2010

I più bei mercatini di Natale 2010

Le luci si stanno accendendo sulle bancarelle dei mercatini più belli d’Italia: ovunque, da Nord a Sud, si moltiplicano le tradizionali fiere di Natale dove è possibile fare acquisti di ogni tipo. 

 Tutti, dalla grande città ai più piccoli comuni, si preparano al periodo delle feste esibendo i migliori prodotti artigianali e gastronomici secondo un’antica tradizione. Con addobbi e decorazioni natalizie, statuine del presepe, oggetti artigianali, pregiati ingredienti per le ricette delle feste le bancarelle dei mercatini rallegrano l’attesa della Natività e regalano luce e atmosfera nel mese più buio dell’anno. Da sempre i mercatini, luoghi d’incontro e di scambio commerciale tra la gente, sorgono nelle più grandi piazze o nelle vie centrali di ogni borgo e quartiere; anche oggi si trovano là dove ci si incontra, dove si passeggia o dove c’è sufficiente spazio per ospitare semplici banchetti o casette, generalmente in legno e riccamente addobbate di luminarie, dove mettere in mostra la mercanzia. Pieni d’atmosfera sono soprattutto quelli delle località alpine, con la neve sulle montagne in lontananza e sui tetti d’ardesia. Accanto alle bancarelle si esibiscono presepi viventi, sfilate in costume e l’immancabile cavalcata dei re Magi e della Befana; si allestiscono la grotta o il villaggio di Babbo Natale con tanto di posta, renne ed elfi e le luccicanti piste di pattinaggio che aumentano l’atmosfera del Natale.

Ogni paese o vallata ha le proprie tradizioni e scoprirle è come fare un viaggio nell’Italia folcloristica e artigianale, autentica e magica, alla scoperta delle radici popolari e contadine di ogni regione e di ogni contrada. E’ impossibile elencare ogni mercatino o allestimento natalizio presente in Italia, ma ci sono alcuni che meritano un’attenzione particolare per la loro storia e la loro bellezza. In Alta Pusteria (www.altapusteria.info), in provincia di Bolzano, l’attesa del Natale si trasforma in una grande festa un po’ ovunque e in particolare a Dobbiaco, dove si organizza un magnifico calendario animato dell’Avvento. Dal primo al 24 dicembre nella piazza principale del borgo, presso la casa Biedenegg, 24 finestre vengono numerate, decorate con immagini natalizie, aperte e illuminate una alla volta con il passare dei giorni. Qui e a Villabassa si svolgono le celebri sfilate di san Nicolò, animate dai krampus, tradizionali maschere natalizie altoatesine fatte di pelli di pecora e maschere di legno con corna enormi. I “diavoli impellicciati” corrono per le strade del centro con un assordante rumore di campanacci e colpi di frusta, mentre la gente li osserva scaldandosi con vin brulé e mangiando zelten, il dolce sudtirolese a base di frutta secca. I mercatini di Natale di Bolzano sono tra i più famosi d’Italia e dei più frequentati dell’Alto Adige e tante sono le piazze che ospitano le bancarelle di oggetti d’artigianato e di prodotti della gastronomia locale. Il mercatino per eccellenza si svolge a piazza Walter e a questo si aggiungono quello dell’artigianato in piazza del Municipio con oggetti di maestri artigiani locali, le bancarelle di piazza della Mostra e altri di organizzazioni di volontariato e di Onlus. Sempre in provincia di Bolzano, a Bressanone (www.brixen.org), in piazza Duomo, si trova uno dei mercatini più grandi e ricchi dell’Alto Adige.

Qui la tradizione delle bancarelle è molto sentita perché avverte l’influenza austriaca e tedesca, cioè luterana, secondo la quale Gesù, a Natale, faceva regali ai bambini premiando i più buoni. In Lombardia gli appuntamenti più attesi sono quelli della fiera degli O’Bej O’Bej in piazza Castello a Milano (www.comune.milano.it), dal 5 all’8 dicembre, e del Villaggio delle Meraviglie (www.villaggiodellemeraviglie.com), dal 4 dicembre al 8 gennaio, nei giardini Indro Montanelli di corso Venezia. Il Villaggio propone tante attrattive per grandi e piccini: la pista di pattinaggio, il castello di cristallo, la casa di Babbo Natale e un’area dedicata ai mercatini natalizi, dove trovare ogni genere di regali, prodotti artigianali e leccornie. La fiera degli O’Bej O’Bej, invece, ha una lunga tradizione: il nome, che in dialetto significa Oh belli! Oh belli!, pare che derivi dalle esclamazioni di gioia dei bambini milanesi quando nel 1510 osservarono i doni portati dall’inviato di papa Pio IV, Giannetto Castiglioni.

A quei tempi i prodotti esposti erano poveri e quasi tutti gastronomici: i famosi firon, castagne da caldarroste infilate a decine in lunghi fili avvolti, il castagnaccio, la mostarda, le bambole di pezza e qualche vestito. Oggi il mercatino è molto più ricco e offre artigianato, dolciumi e oggetti d’antiquariato. In Piemonte, a Rivoli (www.turismovest.it), in provincia di Torino, dal 4 dicembre al 9 gennaio 2011 viene ricostruito il “villaggio di Babbo Natale”, vero paradiso per i bambini: dalla casa di Santa Claus all’ufficio postale da dove vengono spedite le lettere per la Lapponia, con incontri di lettura di fiabe natalizie e scambi di giocattoli usati. Ci sono anche una pista di pattinaggio su ghiaccio e un vivace mercatino di Natale. Offre oggetti d’artigianato e spettacoli di animazione per bambini con cantastorie e saltimbanchi anche il mercatino di Natale organizzato a porta Dora, a Torino (www.a-torino.com). L’atmosfera è magica anche a San Benigno Canavese (www.comunesanbenigno.it), a venti chilometri dal capoluogo piemontese, dove la prima domenica di dicembre viene allestito un mercatino natalizio e i bambini viaggiano su un trenino lungo le strade del paese mentre un gruppo di truccatori li trasforma in folletti dei boschi.

La fiera di santa Lucia è una tradizione molto antica della città di Bologna (http://iat.comune.bologna.it). Fino alla discesa delle truppe napoleoniche la fiera era organizzata davanti alla chiesa dedicata alla Santa; dopo il 1796 il mercato venne spostato nel portico di santa Maria dei Servi, dove viene organizzato ancora oggi. Le bancarelle della fiera di santa Lucia e quelle dei mercatini di Natale in via Altabella e piazza XX settembre offrono un ampia varietà di delizie gastronomiche, prime tra tutte il torrone, e la possibilità di acquistare addobbi natalizi e le statuine del presepe. In Toscana il 18 dicembre prende il via la fiera del Ceppo a Lucignano, in provincia di Arezzo (www.comune.lucignano.ar.it), conosciuta anticamente come fiera del Cappone. All’inaugurazione ci saranno una degustazione di prodotti tipici, musica per le vie del centro storico con la Street-band e un magnifico concerto di musica gospel Soul of Gospel Revue con ingresso gratuito al teatro Rosini alle ore 21 e 15. Domenica 19 verrà allestito un mercatino con tantissimi espositori di prodotti d’artigianato: presepi, addobbi natalizi, bambole di pezza, giocattoli di legno, articoli in pelle e prodotti alimentari della zona. Immancabile il villaggio di Babbo Natale con un trenino che porterà i bambini in un percorso suggestivo all’interno delle mura medioevali. A Roma (www.turismoroma.it), oltre al famoso mercato di piazza Navona, che termina il giorno dell’Epifania con una giornata di festa per i bambini, va segnalato il mercatino di Frascati (www.comune.frascati.rm.it), dal 3 dicembre al 7 gennaio.

Si tratta di una fiera che ospita circa 40 casette in legno addobbate e illuminate, una rappresentazione del presepe vivente, spettacoli teatrali, l’allestimento della casa di Babbo Natale e della Befana con tanti personaggi che sfilano per le vie della cittadina. A Fara Filiorum Petri (www.comunefarafiliorumpetri.it), sulle pendici della Maiella, in Abruzzo, da cento anni ormai si svolge ogni mercoledì un mercato tradizionale, che viene replicato il 22 dicembre con le caratteristiche del Natale e quindi con oggetti artigianali, gastronomia tipica abruzzese, giochi e spettacoli per i bambini. Sempre in provincia di Chieti, ad Atessa, tra i quartieri storici del centro si svolge un grande presepe animato che coinvolge tutta la cittadinanza e i passanti. La tradizione del presepe è antichissima: risale al culto dei Lari, antenati di romani ed etruschi, che venivano rappresentati con piccole statue, disposte su un altare presso il quale la famiglia si riuniva a pregare il 20 dicembre.

A Napoli (www.turismoregionecampania.it) la tradizione del presepe è molto radicata: qui si può apprezzare l’antica tradizione delle statuette, che vanta la presenza non solo dei personaggi classici della santa famiglia, magi, pastori e figuranti dei mestieri, ma anche la rappresentazione, spesso caricaturale, di personaggi famosi dello spettacolo, della politica e dello sport. A San Gregorio Armeno, la strada partenopea nella quale sono stati creati i più famosi presepi del mondo, ogni anno si rinnova l’amore per quest’arte. La via principale è piena di piccole botteghe ricavate dal pianterreno di vecchi palazzi dove sono in vendita pezzi originali, lavorati artigianalmente. A Pontecagnano (www.comune.pontecagnanofaiano.sa.it), in provincia di Salerno, dal 27 novembre al 19 dicembre si svolge un atteso mercatino di Natale, che ospita casette in legno, artigianato natalizio, addobbi in vetro, legno e ceramica e idee regalo all’insegna della tradizione artigianale. Molti stand sono dedicati al cibo con prodotti tipici, deliziosi dolci e specialità natalizie. Piccoli cori, voci bianche e orchestre fanno da sfondo a questa magica atmosfera.

Un altro appuntamento interessante per gli amanti del presepe artistico è a Salice Salentino (www.presepesalice.it), in provincia di Lecce. Allestito su una superficie di oltre sessanta metri quadrati, il presepe fa rivivere l’antica Palestina tra scenari in cartapesta leccese, ricostruiti nei minimi particolari e creati dai più importanti artisti locali. In provincia di Catania, infine, a Trecastagni (alservizioditrecastagni.blogspot.com), dal 26 novembre al 6 gennaio, si svolge a piazza Marconi, su cui campeggia imponente l’Etna, il mercatino di Natale che è il perfetto connubio fra l’antica tradizione religiosa siciliana e l’atmosfera fiabesca dei paesi del Nord Europa. Molti sono gli eventi collaterali al mercatino: una mostra permanente dei presepi, antiche nenie siciliane e un presepe vivente, mentre gli zampognari sfilano per le vie della cittadina.http://www.ansa.it/

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