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L'Albero di Natale

23 dic 2012

Il “Presepe dei Netturbini” a Roma


E’ allestito nella sede Ama di via dei Cavalleggeri 5 lo storico presepe ideato e realizzato nel 1972 da un dipendente dell’azienda ora in pensione,Giuseppe Ianni, che, come ogni anno ha ricevuto la Solenne Benedizione Apostolica da parte del Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, S.E. Rev.ma Mons. Giuseppe Sciacca.

Ogni anno Ianni, con l’aiuto di molti altri operatori ecologici di zona, arricchisce il suo presepe di nuovi particolari, sempre con l’intento di rappresentare la Natività come idea di pace e di fratellanza fra tutte le popolazioni della terra. Nella sala che ospita il Presepe ci sono 3 grandi dipinti di ispirazione religiosa, a cui dallo scorso anno si è aggiunto un affresco dedicato alla “Madonna della Strada”, patrona dei netturbini romani, realizzato a matita e dipinto a pastello dal caposquadra Ama Francesco Palumbo.

L’opera, in muratura con calce, è composta da circa 2400 pietre, frutto di donazioni provenienti da tutto il mondo; l’ultima è stata donata lo scorso 16 dicembre da una scolaresca di Sava, frazione del comune di Baronissi (Salerno). Lo stile è fin nei minimi dettagli quello delle tipiche costruzioni della Palestina di oltre 2000 anni fa: 100 case in pietra di tufo, dotate di portoncini e finestre in legno con balconcini, 100 lampadine, 2 caminetti fumanti, 52 metri di strade “miniaturizzate” in sampietrini, 4 fiumi lunghi complessivamente 12 metri con 8 ponti e 5 acquedotti, 770 gradini, 4 sorgenti d’acqua, 2 pareti umide che formano stalattiti, 1 pozzo con acqua sorgente, 24 grotte scavate nella roccia e ancora, 270 personaggi, 165 pecorelle, 15 cammelli, 4 asinelli, 4 buoi e 3 cani.

Il “Presepe dei Netturbini” è meta tradizionale di turisti, pellegrini e personalità istituzionali, con oltre 2 milioni di visite stimate sinora, con punte di 2000 visitatori al giorno; tra questi, i Sindaci di Roma, a partire da Luigi Petroselli nel 1979, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano nel 2007, Madre Teresa di Calcutta nel 1996.

Un particolare e stretto legame ha poi segnato il rapporto tra questo presepe e i Pontefici: nel gennaio 1974 è visitato da papa Paolo VI e da papa Giovanni Paolo II che fin dall’inizio del pontificato è stato un’assidua presenza. Anche papa Benedetto XVI si è recato in visita al “Presepe dei Netturbini” nel gennaio del 2006.

La visita al Presepe è gratuita e possibile tutto l’anno: nel periodo natalizio (fino al 30 gennaio) tutti i giorni dalle 8 alle 20 comprese le domeniche e i festivi; dal 1 febbraio al 14 dicembre tutti i giorni dalle 9 alle 19 (domenica e festivi dalle 8 alle 11.30). Per ricordo, i visitatori ricevono una fascina benedetta.

Alla tradizionale messa natalizia e alla benedizione al “Presepe dei Netturbini”, concelebrate da Padre Mario Castiglione, parroco di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci, e Padre Cristoforo Sironi, cappellano di Ama, hanno partecipato il sindaco Gianni Alemanno e l’Assessore all’Ambiente Marco Visconti, con il presidente e il direttore generale di Ama, Piergiorgio Benvenuti e Giovanna Anelli, oltre che da dirigenti, tecnici e operatori aziendali. Presente la Corale Sant’Anna in Vaticano, diretta dal maestro don Gaetano Civitillo.

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