23 mar 2012

Centrotavola per Pasqua

Il centrotavola è importante quanto la vostra pastiera napoletana ed è meglio pensare per tempo come curare un dettaglio così delicato per il pranzo di Pasqua. Se avete già però dato fondo al vostro portafoglio per la spesa del pranzo, ecco un modo per creare un centrotavola quasi a costo zero! Spolverate il vaso di vetro che non sapete mai come utilizzare, armatevi di forbici e scegliete con cosa preferite creare il vostro centrotavola!

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Frutta e verdura di stagione
Asparagi e rabarbaro: pulite gli asparagi tagliano la base e pulendo la parte più dura con un pelapatate. Metteteli nel vostro vaso come fosse un mazzo di fiori. Con il pelapatate pulite anche le radici di rabarbaro e usate i riccioli che si sono formati per decorare e dare movimento al vostro mazzo verde!

Carciofi e limoni:prendete i limoni con le foglie e dei carciofi con il gambo. Posizionale i carciofi al centro e disponete i limoni intorno in modo da coprire i gambi.

Ravanelli ed erbe aromatiche: date ai ravanelli la forma di un fiore tagliando la punta e praticando quattro incisioni ai lati per creare i petali. Rivolgendoli con le punte verso l’alto, avvolgeteli in un mazzo di timo o altre erbe aromatiche fresche.

Fiori e piante di Pasqua
Pesco: create il vostro mazzo con dei rami di pesco in fiore arricchendo la vostra composizione con dei ciuffi verdi d’erba. In alternativa potete usarli per creare un albero di Pasqua!

Ulivo o palme: sono le due piante simbolo per eccellenza della Pasqua. Legate dei grossi mazzi di queste piante con un nastro del colore che preferite o anche con della rafia naturale. Date un tocco di colore aggiungendoci degli ovetti di Pasqua colorati.

Ciliegio: i fiori di questa pianta sono perfetti per un centro tavola: metteteli nel vaso facendogli salire a spirale dentro il vaso. Tra un giro e l’altro dei fiori inserite delle uova colorate di Pasqua.

http://www.cambiocuoco.it/homepage/come-fare-un-centrotavola-di-pasqua-quasi-a-costo-zero/

17 mar 2012

“L’arte nell’uovo di Pasqua” per una Pasqua benefica

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Opere sul tema dell’uovo e della Pasqua per la solidarietà. E’ questa la mission che si propone l’ormai rinomato “L’arte nell’uovo di Pasqua” ideato da Sergio Valente che ogni anno riunisce associazioni o progetti di ricerca unendo la raccolta fondi al senso artistico e alla creatività di esponenti dell’arte, del design, dello spettacolo e di prestigiose aziende.
Giunto alla X edizione, “L’arte nell’uovo di Pasqua” quest'anno il ricavato della raccolta fondi andrà a favore di ANLAIDS Lazio per il progetto di informazione e prevenzione su HIV/AIDS/IST in ambito scolastico. Obiettivo del progetto è “ZerO HIV”, il cui fine è ridurre drasticamente le infezioni da HIV attraverso una corretta informazione tra i più giovani per una maggiore prevenzione.
Questa edizione ha un comitato promotore d’eccezione formato da nomi illustri dell’arte, del design, delle istituzioni, del giornalismo e della ricerca: Fernando Aiuti, Angelo Bucarelli, Cesi Dattoli, Vitaliano de Salazar, Barbara Denipoti Federici, Stefano Dominella, Jonathan Doria Pamphilj, Paola Fendi, Anna Fendi, Franca Fendi, Alda Fendi, Maurizio Flammini, Maria Pia Garavaglia, Antonio Gavazzeni, Massimo Ghenzer, Gianfranco Gianello, Gianni Letta, Cinzia Malvini, Ettore Mocchetti, Candida Morvillo, Giusto Puri Purini, Norberto Salza, Maria Teresa Venturini Fendi.
Anche quest'anno sarà presente in veste di madrina della manifestazione, come già nelle ultime tre edizioni Edwige Fenech, molto sensibile alle tematiche sociali e grande estimatrice ed attenta osservatrice del mondo dell'arte.
Un appuntamento con l’estro creativo di artisti, pittori, scultori e designer raccolti in una suggestiva mostra allestita dal 22 al 25 marzo in via Borgognona 38 B.  http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=79087&titolo=L%27arte%20nell%27uovo%20di%20Pasqua
di Valerio Tavani
valerio.tavani@voceditalia.it

8 mar 2012

Uova di Pasqua solidali

In occasione della Pasqua imminente, che sarà celebrata il prossimo 8 aprile, lanciamo le Uova Solidali. Un nuovo e goloso strumento per sostenere i progetti di cooperazione allo sviluppo che da diversi anni realizziamo a favore dell’infanzia.

Prodotte in due versioni, al cioccolato fondente e al latte, dal peso di 500 grammi, le Uova Solidali saranno proposte al pubblico in cambio di una donazione consigliata di 15 Euro. I nostri volontari le presenteranno in banchetti appositamente allestiti a Torino da venerdì 16 a domenica 18 marzo e da venerdì 30 marzo a domenica 1 aprile in questi luoghi:

16 marzo e 30 marzo: vicolo della Crocetta, presso il Mercato (dalle ore 10 alle ore 18)
17 marzo e 31 marzo: via Garibaldi 1, angolo Piazza Castello (dalle ore 10 alle ore 18)
18 marzo e 1 aprile: via Roma 2, angolo Piazza Castello (dalle ore 10 alle ore 18)

Sono previsti altri banchetti organizzati dai nostri volontari in Italia: su www.cifaong.it ne aggiorneremo puntualmente le città e le posizioni.

Meglio un uovo. Oggi. Questo è lo slogan scelto per la campagna delle uova solidali. Un gioco di parole che richiama il noto proverbio e che sottolinea la possibilità concreta, attraverso una piccola donazione, di migliorare in breve tempo la vita di tanti bambini che vivono in vari paesi del sud del mondo: Togo, Etiopia, Cambogia…

I banchetti saranno inoltre occasione per presentare sul territorio l’attività trentennale della nostra ONG a favore dell’infanzia; rilanciare lo strumento del sostegno a distanza come modalità per aiutare i bambini in difficoltà; presentare il nuovo numero della nostra rivista “4children”, interamente dedicata al mondo dei diritti dell’infanzia.

Le Uova Solidali possono essere ordinate direttamente dal nostro sito www.cifaong.it, e ritirate presso le nostre sedi di Torino, Mirano (VE), Venezia e Roma, oppure spedite tramite corriere espresso (con ordini di almeno 5 Uova, per minimizzare le spese).

http://social.tiscali.it/articoli/raccomandati/12/03/cifa_pasqua.html

2 mar 2012

Origini della Pasqua

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La parola "pasqua" (pascha in greco e latino) è una traslitterazione dell'aramaico pasha che corrisponde all'ebraico pesah.

L'etimologia di questa parola ebraica è incerta, ma pare che il suo significato fondamentale sia "passare oltre". Gli antichi amavano molto riflettere sul senso delle parole, anche se non sempre in modo rigorosamente scientifico. Anche i Padri della Chiesa si sono soffermati su questa questione assumendo posizioni diverse tra loro. Un primo gruppo di Padri - generalmente di tradizione asiana, come Melitone di Sardi, Ireneo, Ippolito, Tertulliano - collegano il termine pascha con il verbo greco páschein, soffrire, riferendolo quindi alla passione (páthos) di Cristo. Benché piuttosto ingenua, questa spiegazione coglie però quello che era il senso giudaico della pasqua. In effetti nel giudaismo "pasqua" era diventato sinonimo di agnello pasquale, da cui le espressioni "immolare la pasqua", "mangiare la pasqua", che troviamo anche nel Nuovo Testamento (Mt 26, 17; Mc 14, 12; Gv 18, 28). Questa spiegazione mette in risalto il senso tipologico dell'agnello ponendo l'accento sulla passione del Signore nel suo significato salvifico. Da qui il tema della Pasqua come salvezza (sotería).

Un secondo gruppo (gli alessandrini, con Origene e la maggioranza dei Padri orientali e occidentali) trova un'etimologia più esatta nel termine "passaggio" (diabasis, transitus). Soggetto diventa il popolo che "passa" dalla schiavitù dell'Egitto alla Terra promessa attraverso il Mar Rosso. In questo caso viene sottolineata la tipologia battesimale, poiché con il battesimo si "passa" dalla schiavitù del peccato e dei vizi e si entra nella Chiesa. Applicata a Cristo, questa etimologia indicherà il suo "passaggio" da questo mondo al Padre, e quindi la sua passione-risurrezione, secondo le parole di Agostino.

Un terzo gruppo, più esiguo (scrittori di area palestinese-antiochena, come lo pseudo-Origene, Apollinare di Laodicca, Teodoreto di Ciro, Procopio di Gaza), intende pascha come "passar-oltre" (hypérbasis) e pone come soggetto "l'angelo sterminatore" che, vedendo il sangue dell'agnello, "passa oltre" le case degli Ebrei, procurando loro la salvezza. Oppure è Cristo stesso che, con la sua passione e risurrezione, è "passato oltre" i limiti della morte e comunica questo dono ai credenti in lui. "Cristo - scrive Apollinare di Laodicea - non ha mangiato la pasqua, ma è diventato egli stesso quella Pasqua, il cui compimento è nel Regno di Dio, quando passa oltre definitivamente la morte: ciò infatti indica la parola pasqua, che significa passar oltre" (Commento a Matteo, frammento 130).

Pasqua è una festa che il cristianesimo assume dal giudaismo, ove commemorava (secondo il rito codificato in Es 12) la liberazione del popolo di Israele dalla schiavitù d'Egitto. Un primo legame con la Pasqua cristiana è di ordine storico, in quanto gli eventi che i cristiani da subito avvertirono come decisivi per la loro fede, ovvero la passione morte risurrezione di Gesù, si situarono nel quadro della celebrazione della "Pasqua dei giudei" (come la chiama l'evangelista Giovanni) di un anno 'che poté essere il 29 d.C. Ma naturalmente questo legame puramente esteriore non è sufficiente a giustificare l'importanza assunta dalla Pasqua nella chiesa antica; è legittimo ritenere che esso, come tale, avrebbe lasciato campo libero a un'altra direttrice, questa sì specificamente e originariamente cristiana, che pure vediamo spuntare prestissimo: quella della Domenica, il "giorno del Signore" (Ap 1, 10), giorno della risurrezione di Cristo (Mc 16, 2 e paralleli), perno già in età apostolica di una "liturgia" settimanale dei cristiani (At 20, 7; 1 Cor 16, 2) che si configura come banchetto eucaristico con il risorto (cf. già Gv 20, 19 e 20, 26: "Otto giorni dopo").

http://web.tiscali.it/

Decorare le uova per Pasqua con graffiti

Uova con i graffiti

Dovete semplicemente dipingere dei gusci di uova con colori acrilici.
Per svuotare le uova, fate un forellino sulla punta con un ago un po' grosso e, sulla base, un foro più largo: basta iniziare con lo stesso forellino piccoli e allargarlo con cura.
Poi, dovete sistemare l'uovo sopra un contenitore e soffiare dal buco piccolo. Con le uova farete una frittata o altro, e i gusci vanno semplicemente lavati sotto l'acqua corrente e asciugati perfettamente.
Infilzate le uova su stecchini di legno per spiedini, infilando la punta nel forellino più piccolo sulla punta dell'uovo, così staranno abbastanza fermi quando li dipingerete (o i vostri bambini).
Applicate i colori acrilici. Servono da 2 a 3 strati, ma asciugano in fretta. Potete anche provare con lo smalto per unghie, l'effetto può essere molto carino con i colori madreperlati.
Infine decorate a piacere: potete scrivere dei nomi per fare dei segnaposti, disegnare fiorellini naïf con i pennarelli o un pennello fine, graffiare la superficie (solo con i colori più scuri), fare delle greche con pennarelli o matite.
L'idea in più: allargate bene il foro sulla punta, come se si trattasse di un uovo à la coque e trasformate le vostre uova in vasetti (meglio decorarle dopo aver fatto il buco). Basta sistemarli nei portauova, versare acqua e riempire con fiorellini piccoli, oppure erbe, prezzemolo o piccole felci.

http://www.cucinaconme.it

Video: colorare le uova naturalmente!

Filastrocca per Pasqua: Campane di Pasqua

Campane di Pasqua

Campane di Pasqua festose
che a gloria quest'oggi cantate,
oh voci vicine e lontane
che Cristo risorto annunciate,
ci dite con voci serene:
"Fratelli, vogliatevi bene!
Tendete la mano al fratello,
aprite la braccia al perdono;
nel giorno del Cristo risorto
ognuno risorga più buono!"
E sopra la terra fiorita,
cantate, oh campane sonore,
ch'è bella, ch'è buona la vita,
se schiude la porta all'amore.

http://www.filastrocche.it/

VITERBO CHRISTMAS VILLAGE

 Tutta la magia del Natale a Viterbo. In una bellissima dimora del '400 potrai trovare La casa di Babbo Natale. Potrai visitare La Fabbr...