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L'Albero di Natale

9 apr 2009

Pasqua tra riti e tradizioni

Italia che vai, Pasqua che trovi.


Processioni, sacre rappresentazioni, sfilate di carri e balli: la Pasqua italiana si tinge di mille colori riscoprendo le proprie tradizioni e radici. Ogni evento è tuttavia accomunato da un medesimo senso di partecipazione popolare e da grandi emozioni, dovute alla spettacolarità delle manifestazioni. Tra radici cristiane e folklore l’Italia festeggia la resurrezione di Gesù in mille modi differenti, tutti da scoprire e da vedere. Ecco, da Nord a Sud, le manifestazioni più curiose ed interessanti.

Nord ItaliaA Mantova il giorno del Venerdì Santo si tiene l’Ostensione dei Sacri Vasi, che vengono esposti alla venerazione dei fedeli sull’altare maggiore della Basilica di Sant’Andrea. Nel corso della serata invece ha luogo la processione in cui i reliquiari vengono portati dal Vescovo di Mantova. I Sacri Vasi contengono alcune gocce rapprese di sangue ritenuto appartenente a Gesù, mescolate a terriccio. Secondo la tradizione la sacra reliquia venne portata a Mantova da San Longino, il soldato romano che trapassò con la lancia il costato del Redentore.


Nel giorno di Pasqua invece a Forni Avoltri, in provincia di Udine, si svolge il Lancio des cidulos, che consiste nel lancio delle rotelle di legno arroventate sul fuoco. Rito propiziatorio di origine celtica, il lancio è legato alla fertilità. Sul Colle di Tops domenica viene acceso un grande falò da cui i giovani coscritti lanciano le rondelle di faggio infuocate.
A Genova invece una delle usanze tipiche, tramandate fino ai giorni nostri, è quella di visitare gli altari addobbati presso le chiese. Gli altari, conosciuti col nome di Casacce, venivano spesso decorati con fiori e fini broccati; nel diciassettesimo secolo i festeggiamenti pasquali furono curati in modo particolare, creando processioni di grande spettacolarità ed impatto visivo. Era tradizione che gli altari addobbati venissero visitati in numero dispari, uso che è rimasto sino ai giorni nostri, e che ogni anno tutti i fedeli osservano scrupolosamente recandosi presso le suggestive chiese del centro storico. Da non perdere è la tradizionale processione serale del Giovedì Santo che, dal XV secolo, si svolge su percorsi ben precisi con soste nella Cattedrale e in sei Chiese del Centro Storico.

Sempre in Liguria, ma in provincia di La Spezia si accende gioved sera, e poi tutte le sere fino al 1 maggio, al cadere del tramonto, la "Pasqua luminosa di Manarola": opera di Mario Andreoli, che da una quarantina di anni ha creato anche il celebre "Presepe di luci".



Centro ItaliaAlle ore 21 di venerdì si svolge a Bracciano (Roma) la XXXIV edizione de “La Passione di Cristo”, organizzata come sempre dal Rione Monti, con la partecipazione di almeno 150 personaggi. La parte teatrale si svolge all’interno della Caserma “Enrico Cosenz”. La crocifissione ha poi luogo sul bastione del Castello Odescalchi, a 15 metri d’altezza con suggestivi giochi di luce. Uno spettacolo emozionante.
Nel suggestivo scenario dei sotterranei di Palazzo Orca a Città della Pieve, Perugia, domenica e lunedì vengono rappresentati invece i Quadri Viventi, ossia le scene della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo.


Grissina, in provincia di Firenze, anche quest’anno diventa teatro della Rievocazione Storica del Venerdì Santo, le cui origini risalgono al XVII secolo. Un corteo storico di circa 500 figure in costume fa da cornice alla Via Crucis. La rievocazione è apprezzata per la sua spettacolare raffinatezza scenica, la quale è stata segnalata da illustri persone del mondo dell’arte come il maestro Franco Zeffirelli, Giorgio Albertazzi e Carla Fracci.
Sempre a Firenze è però degno di nota anche lo Scoppio del Carro, che consiste nello spettacolare innescamento di un razzo a forma di colombina da un carro. I fuochi erano considerati fiamme sacre da distribuire al popolo come simbolo pasquale di vita nuova.

Sud ItaliaA Procida (Na) una spettacolare processione dei Misteri, strutture alte 3-4 metri e lunghe 7-8 costruite nelle settimane precedenti dai cittadini con cartapesta, gesso, foglie e legna. Prima della processione però c’è il Corteo degli Incappucciati, 12 confratelli della congrega dei Bianchi, che scortati da un centurione, impersonano gli apostoli.
A Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria, il giorno di Pasqua si celebra la tradizionale festa dell’Affruntata, che dà il via a tutte le festività religiose dell’anno. La rappresentazione, di grande impatto emotivo, è mirata a rievocare l’incontro tra la Beata Vergine e il Cristo Risorto.

In Sicilia a San Fratello (Me) dal mercoledì al venerdì santo prende vita la più antica, ma anche più inconsueta, festa del dramma popolare in Italia. I giovani del paese impersonano i giudei con vestiti appariscenti e corrono all’impazzata per le vie facendo un gran baccano con trombe e tamburi. Si tratta di una specie di esorcismo collettivo per scacciare il male. Lo stesso avviene ad Adrano nella Diavolata e a Prizzi nel Ballo dei Diavoli.

Mentre in Sardegna ad Alghero si tiene la processione di Las Cerques, in cui la statua della Madonna dei Sette Dolori vaga di chiesa in chiesa per cercare il Figlio. Sempre nella città sarda il venerdì è possibile vedere il Desclavament, in cui la statua del Cristo deposto viene portata per le vie della città illuminate dai farols, fiaccole rosse portate dalle donne. Tutti riti che esprimono le profonde radici nella cultura catalana.

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