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L'Albero di Natale

3 feb 2010

Tradizioni pasquali nelle varie religioni

LA PASQUA EBRAICA
La Pasqua è molto sentita dagli Ebrei, che in questo modo celebrano la liberazione dalla schiavitù dell'Egitto dei Faraoni e l'inizio del cammino che attraverso un viaggio di quarant'anni nel deserto li portò in Israele. Quella ebraica è una grande festa familiare, forse più della cristiana (ricordate il detto: "Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi"?), che coinvolge tutti i membri della famiglia, dal più piccolo al più anziano, durante la quale gli adulti, attraverso la lettura dell'Haggadà (libro di leggenda), giochi e canti, raccontano ai bambini le peripezie degli antichi Padri nella terra dei Faraoni. Tutta la lettura del libro è fatta con domande, che i bambini pongono attraverso simpatiche canzoncine, e risposte, sempre cantate, degli adulti.
La storia ebraica racconta che Dio, come vuole la tradizione, scelse Mosè per guidare il popolo ebraico fuori dall'Egitto. Il Faraone, però, non voleva rinunciare ai suoi schiavi e tentò in tutti i modi di ostacolare la loro fuga fino a quando Dio non decise di intervenire in loro aiuto e l'Egitto fu colpito dalle famose dieci piaghe; alla fine il Faraone fu costretto a lasciar partire gli ebrei, che Mosè guidò nel leggendario passaggio del Mar Rosso, le cui acque si aprirono per farli passare. La tradizione vuole, però, che la fuga fosse avvenuta in modo molto frettoloso e che gli ebrei non avessero avuto il tempo di far lievitare il pane. In ricordo di questo fatto, durante tutto il periodo pasquale, viene abolito dalla cucina il lievito,e, al posto del pane, si mangia per otto giorni il pane azzimo in cui il lievito è del tutto assente.
Uno dei giochi preferiti dai bambini durante la cena di Pasqua (che in ebraico si chiama Seder) è la ricerca di un pezzetto di questo pane che gli adulti hanno sapientemente nascosto. Oltre che attraverso la lettura e i canti, nel corso della cena pasquale, si ripercorre l'avventura degli ebrei in Egitto anche attraverso una serie di simboli, ad esempio mangiando un'ottima marmellata di frutta secca e vino dolce, il cui colore richiama quello dei mattoni che gli schiavi Ebrei usavano per costruire le piramidi egiziane.

IL RITO GRECO-ORTODOSSO
In Grecia la Pasqua è sentita più del Natale. In tutto il Paese e in tutte le isolette la sera prima della mezzanotte si tengono processioni verso santuari e chiese, recitando salmi. La Quaresima finisce con il suono delle campane e la celebrazione dei riti di Resurrezione, nella notte di Pasqua. Nelle chiese, al buio, vengono accese candele che devono essere riportate a casa accese. I riti della Pasqua continuano a tavola, con il pane pasquale, dolcetti, uova colorate di rosso e la tipica "Maghiritsa", una zuppa fatta con le interiore dell'agnello. Ovunque si organizzano balli, processioni e manifestazioni folkloristiche. Alcune molto belle e particolari sono quelle di Corfù, Mégara (presso Atene), Aràchova e Livadia (presso Delfi). Le tradizioni più antiche sono conservate nell'Epiro e a Creta.
Una tradizione ateniese vuole che si preparino delle uova sode rosse, una per ciascun commensale. Prima del pranzo, inizia la 'battaglia delle uova' ovvero ogni ospite gioca tenendo l'uovo stretto nella mano e colpendo la punta dell'uovo, quello del vicino: vince l'ospite che dopo aver combattuto con tutti avrà ancora l'uovo intero.
In Russia Sagorsk diviene la capitale della Pasqua: è la cittadina dove risiede il pope di Mosca e di tutta la Russia (massima autorità della religione ortodossa). La celebrazione del rito Pasquale comincia alla mezzanotte del sabato con una processione attorno alla cattedrale. La mattina del giorno di Pasqua le famiglie Russe si recano sulla tomba di un parente, dove viene consumato un picnic. La sera di Pasqua si tiene una cena con diversi tipi di carne, pesce e funghi, dove non manca il "Pasxa", un piatto sostanzioso a base di tvorag (ricotta): altre ricette tipiche della Pasqua ortodossa sono il Kulich e il Kisel di frutta varia (trovi qui le ricette di questi piatti).
Pasqua nel Regno Unito
Nel Regno Unito, una delle cerimonie più vive è quella del Giovedì Santo, giorno dedicato all'attività caritativa e si svolge secondo un rituale tradizionale.
A Londra, l'uso del Royal Maundy Gifts, è ricordato nell'abazia di Westminster dove vengono donate ai poveri borse di denaro. Le borse, vengono distribuite dal sovrano su di un vassoio d'argento, dopo la cerimonia religiosa.
Il Venerdì Santo vive ancora l'usanza degli hot-cross buns dolci, di antichissima tradizione, che un tempo si usavano mangiare come protezione contro il fuoco. Nel pub di Londra chiamato "Il Figlio della Vedova" si conservano quasi duecento esemplari di questi dolci, secondo quanto descritto da una leggenda: "una vedova che attendeva il figlio marinaio disperso in mare non volle mai disperare e continuò ogni anno a cuocergli gli hot-cross buns. Questi dolcetti sono delle brioches fatte con la cannella e uvetta sulla cui superficie vi è una croce di glassa, a ricordare la passione di Cristo.
Un'usanza curiosa è quella di far rotolare le uova colorate su di un prato o lungo una strada, fino a quando tutti i gusci non siano stati spezzati; questo avviene a Preston, dove le uova rotolano su un pendio erboso. Un'altra tradizione divertente è quella di contendersi le uova e le torte con battaglie, combattute principalmente da ragazzi.
Buona Pasqua in Inghilterra si dice Happy Easter

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