16 gen 2010

Carnevale della Coumba Freida


La tradizione valdostana lega il carnevale della Coumba Freida (che significa Valle Fredda) al passaggio di Napoleone attraverso il Colle del Gran San Bernardo, nel maggio del 1800, in occasione della campagna d'Italia.
I costumi e le maschere che sfilano per l'occasione sono la trasposizione allegorica delle uniformi dei soldati francesi. Gli altri personaggi sono invece raffigurazioni di alcuni principi ed elementi: tra questi l'orso simboleggia l'avvicendarsi della primavera; le code dei muli, rappresentano i venti e servono per allontanare le correnti d'aria nefaste; gli specchi applicati sui costumi hanno il compito di allontanare gli spiriti maligni; il colore rosso, che esprime la forza e il vigore e che, anch'esso, ha il potere di esorcizzare i malefici e la sfortuna. Durante il corteo, le maschere visitano le famiglie; entrano nelle case, ballano nelle strade e nelle piazze, mangiano e bevono ciò che viene loro offerto. Le prime sfilate si svolgono a Valpelline e nelle prossime settimane si spostano nelle diverse località della Valle. Gli appuntamenti sono a febbraio a Doues il 6 e 7, a Gignod il 6 e 7 e dal 13 al 16, a Etroubles l’11 e 12 e a Saint Oyen il 13. Chiuderanno Allein dal 14 al 16 Febbraio e Roisan, che inizierà i festeggiamenti il 13 con il carnevale dei bambini e terminerà il 15 e 16 Febbraio con i cortei degli adulti.




Carnevale a Varallo


E' già Carnevale anche in Piemonte, a Varallo, in provincia di Vercelli, dove sabato 16 e domenica 17 gennaio si svolge il raduno nazionale delle maschere, evento principale del carnevale cittadino.
 Il titolo esatto della manifestazione è “Raduno carnevalesco maschere italiane”, al quale partecipano le rappresentanze di importanti carnevali italiani. Sono presenti ad esempio le maschere delle due principali città del nord Italia, “Meneghino” e “Cecca” da Milano e “Gianduia e Giacomette” da Torino. Dall'Emilia Romagna arriva “Ballanzone” di Bologna, oltre ai rappresentanti del carnevale di San Giovanni in Persiceto (provincia di Bologna). Modena porta “Sandrone”, mentre dal Veneto torna il veronese “Re dello Gnocco”. La Liguria è rappresentata dal “Ciciulin” di Savona. A fare gli onori di casa c'è Marcantonio Carlavèe, interpretato per il decimo anno da Christian Pianori. In coincidenza con il raduno si svolgono numerosi appuntamenti tra cui l’inaugurazione a Palazzo D’Adda di una mostra sui carnevali d’Italia, seguita nel pomeriggio al Teatro Civico da un convegno su tradizioni e globalizzazione nel carnevale. Domenica invece è il giorno della festa di piazza, con gli allegri cortei mascherati per le via della città, stand enogastronomici, musica e per concludere fiaccolata e falò.




Carnevale di Andria 2010


Il Comune di Andria, in occasione dell'edizione del "Carnevale 2010", organizza una parata carnevalesca con gruppi mascherati, carri allegorici e singole maschere.


Tutti gli Organismi interessati alla partecipazione alla sfilata, devono far pervenire la propria adesione all'Ufficio Protocollo di questo Comune, improrogabilmente entro il 22 gennaio 2010. Le adesioni devono essere accompagnate dalla presentazione e descrizione del tema, descrizione dei costumi, dei materiali e di tutte le notizie che potranno far valutare al meglio la qualità del Gruppo Mascherato, Carro Allegorico o Singola Maschera.

Gli interessati possono prendere visione, presso gli uffici del servizio Turismo del Comune di Andria o visitando i siti: www.carnevalediandria.it e http://www.comune.andria.ba.it/, delle 'Norme per la partecipazione al Carnevale', contenenti anche le indicazioni sulla natura dei premi e l'entità dei rimborsi spese e della scheda tecnica relativa ai carri allegorici.

E' prevista anche la consulenza, con la presenza, di un artigiano Cartapestaio che farà conoscere i segreti dell'arte della cartapesta. La partecipazione è gratuita, facoltativa e riservata ai responsabili di ciascun gruppo o carro.



Carnevale di Cento


Sarà una vetrina d’eccezione e un volano pubblicitario davvero notevole per Cento e per le sue attrazioni.
E' il gala inaugurale dell’edizione 2010 del Cento Carnevale d’Europa, la manifestazione organizzata dal patron Ivano Manservisi, anche quest'anno ricca di sorprese e grandi nomi. Tante le attrazioni che verranno svelate domenica a poco a poco, come da tradizione, al teatro Borgatti, tra mille sorprese, ballerine brasiliane e paillettes.


Il teatro di via Guercino sarà dunque la sede della presentazione della prossima kermesse il cui mattatore sarà com’è ovvio il patron, ma naturalmente non da solo. Il braccio destro sarà Vittorio Sgarbi al quale è stata opportunamente affidata una lectio brevis per parlare di carnevale e illustrare il libro del ventennale; nell’occasione sarà presentata ufficialmente la pubblicazione con storia, parole e immagini dell’icona folcloristica centese, fatta di personaggi e carri, sorprese e coriandoli, manifestazioni collaterali e piume di ballerine brasiliane. La conduzione dello spettacolo sarà invece affidata ad Andrea Mingardi, che dalle 17:30 aprirà le danze a big come Remo Girone.

Per gli invitati alla Rocca seguirà un ricevimento all’insegna della cucina coi fiocchi: sette ristoranti nazionali offriranno piatti particolarissimi con prodotti specifici di territorio: dal tartufo di Acqualagna alla polenta condita di Vicenza; dall’aceto balsamico di Modena al risotto di Pavia; dal salmone e caviale di Calvisano (Bs) alla zucca mantovana e al pesce da Voghiera.
 

15 gen 2010

Poesie e filastrocche di Carnevale





Carnevale


di Gianni Rodari

Carnevale in filastrocca,

con la maschera sulla bocca,

con la maschera sugli occhi,

con le toppe sui ginocchi:

sono le toppe d’Arlecchino,

vestito di carta, poverino.

Pulcinella è grosso e bianco,

e Pierrot fa il saltimbanco.

Pantalon dei Bisognosi

“Colombina,” dice, “mi sposi?”

Gianduia lecca un cioccolatino

e non ne da niente a Meneghino,

mentre Gioppino col suo randello

mena botte a Stenterello.

Per fortuna il dottor Balanzone

gli fa una bella medicazione,

poi lo consola: “E’ Carnevale,

e ogni scherzo per oggi vale.”


Girotondo delle mascherine


Girotondo, girotondo,

noi giriamo tutto il mondo.

C'è Gianduia e Meneghino,

Pulcinella e Arlecchino.

C'è Brighella e Pantalone,

Meo Patacca e Balanzone,

Beppe Nappa siciliano,

Stenterello che è toscano...

Girotondo, girotondo,

noi viaggiam per tutto il mondo,

e con noi portiam la gioia

che è nemica della noia.


Filastrocca della tarantella di Carnevale

C'era una volta il signor Arlecchino




che a tutti quanti faceva l'inchino



e se nessuno gli offriva il caffé



lui si girava e faceva pee pee.



E Pulcinella, che è un gran imbroglione,



si divertiva a fare il burlone;



scherzava sempre e faceva arrabbiare



chi non voleva per niente giocare.



Ecco con noi il signor Balanzone



che da tutti quanti pretende attenzione,



e se nessuno vuole ascoltare



resti con noi e si metta a cantare.



Ma la più bella e anche carina



fra tutti quanti è Colombina,



si veste bene ed elegante,



usa un profumo troppo piccante.



Ma che cos'è, cosa non è,



è Carnevale



trallallero trallallà

 
 
Il vestito di Arlecchino


di Gianni Rodari


Per fare un vestito ad Arlecchino

ci mise una toppa Meneghino,

ne mise un'altra Pulcinella,

una Gianduia, una Brighella.

Pantalone, vecchio pidocchio,

ci mise uno strappo sul ginocchio,

e Stenterello, largo di mano

qualche macchia di vino toscano.

Colombina che lo cucì

fece un vestito stretto così.

Arlecchino lo mise lo stesso

ma ci stava un tantino perplesso.

Disse allora Balanzone,

bolognese dottorone:

"Ti assicuro e te lo giuro

che ti andrà bene li mese venturo

se osserverai la mia ricetta:

un giorno digiuno e l'altro bolletta!".


La canzone delle mascherine


Un saluto, a tutti voi;

dite un po’ chi siamo noi?

Ci guardate e poi ridete?

Oh! mai più ci conoscete!

Noi scherziam senza far male,

Viva, viva il Carnevale!

Siamo vispe mascherine,

Arlecchini e Colombine,

diavolini, follettini,

marinai bei ciociari

comarelle vecchierelle:

noi scherziam senza far male,

viva, viva il Carnevale!

Vi doniamo un bel confetto,

uno scherzo, un sorrisetto;

poi balliamo poi scappiamo.

Voi chiedete: Ma chi siete?

Su pensate, indovinate.

Siamo vispe mascherine,

Arlecchini e Colombine,

diavolini, follettini,

marinai bei ciociari

comarellevecchierelle:

noi scherziam senza far male,

viva, viva il Carnevale!





VideoTutorial Maschera Fata della Luna



VideoTutorial Maschera di Carnevale



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