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5 apr 2012

A Fonte Nuova è di scena la Passione di Cristo

Non è una rassegna di canti quaresimali tradizionali, né un semplice teatro di strada, ma una rappresentazione della Passione di Cristo molto sentita dagli abitanti di Fonte Nuova, piccolo comune alle porte di Roma. L'evento culturale e religioso, che si terrà domenica alle 21, mantiene intatto il suo fascino e la capacità di richiamare centinaia di persone, provenienti da ogni parte della provincia. I punti di forza dell'intera rappresentazione sono i quadri scenografici, nei quali vengono rappresentati i momenti salienti della Passione di Cristo. Ultima Cena, Orto degli Ulivi, Processo, Crocifissione, senza dimenticare l'imponente scenografia itinerante del corteo della Via Crucis. "Quest'anno ci saranno anche gli studenti delle scuole a darci una mano - dice a Ign, testata on line dell'Adnkronos, Maria Trisolini, presidente della Pro Loco di Fonte Nuova - siamo molto orgogliosi della loro partecipazione".

Quella di Fonte Nuova, non è una Sacra Rappresentazione in senso 'classico', ma è declinata in forma moderna. Non ha la coralità che caratterizza lo spettacolo nella sua genesi originaria pur prevedendo la partecipazione in costume d’epoca di oltre un centinaio persone. La Passione coinvolge interpreti, non professionisti, in costume storico con scenografie che riproducono luoghi del territorio, dove si è consumato il sacrificio e la morte di Cristo. Tutta la popolazione del paese e dei comuni vicini ha lavorato per giorni alla realizzazione delle scene. Dai trucchi, ai costumi, alle scenografie.

Fonte Nuova è un piccolo comune della sabina romana, che si può apprezzare non solo per le sue qualità enogastronomiche, ma anche per le caratteristiche del suo territorio, dove c'è molto da vedere. Dalla Macchia Trentani alla Valle Cavallara poi ancora la Macchia Mancini e il Monte d'Oro. Tra i frammenti di bosco a latifoglie, si alternano gli oliveti. Passeggiando per le stradine bianche, che attraversano la campagna, si notano fontanili, abbeveratoi e lavatoi a testimonianza dell'antica civiltà contadina. http://www.adnkronos.com/IGN/Daily_Life/Weekend/La-Passione-di-Cristo-rivive-a-Fonte-Nuova-e-va-in-scena-con-tutto-il-paese_313149235407.html

31 mar 2012

Mercatino di Pasqua a Borgo Valsugana

L'evento, ideato dal Consorzio degli operatori economici "Borgo Commercio Iniziative", organizzato da OGP Events in collaborazione con il Comune di Borgo, BSI Fiere, Azienda turistica Valsugana Lagorai e la Cassa Rurale di Olle-Samone-Scurelle, prenderà avvio il prossimo venerdì 30 Marzo e si concluderà dopo 3 giorni di manifestazioni ed eventi, nella giornata di domenica 1° aprile.
Venerdì dopo l'apertura del mercatino alle ore 10.00 ci sarà modo di partecipare alla passeggiata lungo le vie del centro in compagnia della mascotte "Eggy". Dalle 15.00 alle 17.00 divertimento assicurato per i bambini con il face-paiting e sculture di palloncino con Cristina. Alle ore 17.00 in Piazza De Gasperi ci sarà l'inaugurazione ufficiale del mercatino mentre in serata, alle 20.45 nella Chiesa Arcipretale si terrà il concerto del Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica di S. V. Rachmaninov di Rostov sul Don.
La manifestazione proseguirà sabato 31 Marzo con l'apertura del mercatino alle ore 10.00. Nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 16.00 in Piazza Martiri lo spettacolo di teatro scienza "Uovomania", a cura del Museo di scienze naturali. Dalle 15.00 alle 18.00 spazio alla creatività con il laboratorio didattico di decorazione uova a cura dell'Ass. Stele. Dalle 16.30 in Piazza Martiri prenderà il via il Torneo "Tiro ai ovi" - categoria bambini (ai quali verranno distribuite le cup cakes – mini tortine delle feste). A seguire, dalle 17.30 la categoria adulti.
Questa competizione vedrà i partecipanti cimentarsi in una gara di abilità nella quale verranno lanciate monete con l'obbiettivo di incastonarle nelle uova poste a bersaglio. A seguire, alle ore 18.00, appuntamento con l'happy hour presso il bar Del Borgo, mentre in serata alle 20.30 in Piazza De Gasperi si terrà il concerto musicale.
La manifestazione si concluderà domenica 1° Aprile con una giornata ricchissima di attività: alle 10.00 apertura del mercatino, dalle 11.00 alle 12.00 in Piazza Martiri Viva la terra!, il laboratorio a cura dei mastri artigiani Riccardo e Giuliana. A mezzogiorno happy hour a cura della Primiera bar - Ritrovo dei sapori. Alle 12.30 in Piazza De Gasperi si terrà l'importante incontro fra la delegazione degli amici della scoccetta di Urbania e le istituzioni locali. Un momento suggestivo nel quale le due comunità avranno modo di conoscersi e confrontarsi, consolidando le basi per future collaborazioni.
Gli eventi proseguiranno nel pomeriggio: alle 14.30 passeggiata itinerante lungo le vie del centro in compagnia di "Eggy" e a seguire il Torneo di "scoccetta", una gara nella quale le uova sode colorate vengono delicatamente 'picchiate' contro quelle dell'avversario. Il guscio che si romperà per primo decreterà il vincitore che acquisirà l'uovo rotto e continuerà sfidando il vicino. Oggi la "scoccetta" è un'antica tradizione di un giorno di festa, ma ieri, nella povera economia alimentare della civiltà contadina, dalla vittoria dipendevano addirittura i pasti di alcuni giorni!
Il programma proseguirà dalle 15.00 alle 17.00 nel largo Carlo Dordi con "Decoriamo le uova di cioccolato" assieme a Cristina. Alle 18.30 in Piazza De Gasperi si terrà la premiazione delle lotteria con il 1° premio un maxi uovo di cioccolato da 20kg. Alle 19.00 a conclusione della 3 giorni di eventi avverrà la chiusura ufficiale del mercatino.
Durante i 3 giorni di festa, nell'area Fattoria Didattica, sarà possibile ammirare gli animali dell'Azienda Agricola "Monti e cielo" che proporrà anche dei laboratori didattici gratuiti per bambini con la lana infeltrita o cardata.
I negozi del centro storico saranno aperti sabato 30 con apertura anticipata di un'ora nel pomeriggio e domenica 31 con orario continuato dalle 10.00 alle 19.30.

http://lavalsugana.it/home/le-cronache/item/2261-borgo-mercatini-di-pasqua-dal-30-marzo-al-primo-aprile.html

Coniglietto di Pasqua portaovetti o portapenne

Tovaglietta di Pasqua "fai da te"

23 mar 2012

Realizzare un Albero di Pasqua

albero di pasqua.-

Albero decorato nel bel mezzo del soggiorno? Non solo a Natale! Dal nord Europa arriva la tradizione dell’albero di Pasqua, che simboleggia rinascita e prosperità. Come realizzarlo?

E’ una tradizione scandinava che sta contagiando sempre più anche l’Italia, soprattutto al nord: stiamo parlando dell’albero di Pasqua, il “cugino” primaverile dell’abete natalizio.
Come nel caso del suo quasi omonimo invernale anche l’albero di Pasqua è una pianta stagionale che viene decorata in modo particolare, soprattutto con uova, fiori e simboli pasquali.

albero di pasqua -

Ma quali piante sono le più adatte per diventare un albero di Pasqua? Avete sostanzialmente due possibilità: scegliere una soluzione “in vaso” (perfetta per interni e balconi) o un albero interrato.
Nel primo caso, potete prendere dei rami di melo in fiore, oppure dei fiori di ciliegio o di pesco (anche questi hanno rami piuttosto lunghi) e metterli in un vaso di vetro alto.
Nel secondo caso, potete decorare un albero del vostro giardino: quali sono le piante di Pasqua perfette? Ulivi e palme al primo posto ovviamente http://www.giardinieriinaffitto.it/fiori-e-piante/lalbero-di-pasqua-cose-e-quali-piante-usare-per-farlo-a-casa-vostra/

albero di pasqua

Il vostro albero di pasqua sarà molto facile da realizzare, infatti con piccoli oggetti e semplici passaggi potrete creare diverse tipologie d’albero pasquale. Per esempio potete semplicemente utilizzare alcuni rami e porli in un vaso di terracotta con terra e sassolini, oppure una serie di rami in un vaso pieno d’acqua, questo potrebbe esser una perfetta soluzione per decorare non solo la vostra casa ma addobbare anche la vostra tavola pasquale.

albero di pasqua_

Tipologie di legni

Per la scelta dell’albero vi converrà usare un nocciolo contorto, ideale per questo tipo di composizione, ma esistono altre alternative come l’ontano, il faggio e la betulla. Cercate comunque rami non troppo dritti, che offrono un buon sostegno per la decorazione che utilizzerete.

albero di pasqua__

Cosa aggiungere ai rami?

Attrezzatevi quindi di alcuni tradizionali oggetti pasquali o decorazioni fatte a mano, come fiori, coniglietti, uova colorate, decorate o di cioccolato, nastri colorati per creare delicati fiocchetti, dunque disponeteli a vostro piacimento sull’albero, scegliete ogni tipo di simbolo che richiami la Pasqua come piccoli pulcini, agnellini di peluche o farfalle variopinte, creerete così un’atmosfera particolarmente piacevole e soprattutto primaverile, un delicato augurio pasquale denso di un raffinato tocco floreale in occasione dell’avvento della Primavera.

Tratto da http://www.pittorifamosi.it/fai_da_te/albero-di-pasqua-fai-da-te.php#ixzz1pxTfFlFe

Centrotavola per Pasqua

Il centrotavola è importante quanto la vostra pastiera napoletana ed è meglio pensare per tempo come curare un dettaglio così delicato per il pranzo di Pasqua. Se avete già però dato fondo al vostro portafoglio per la spesa del pranzo, ecco un modo per creare un centrotavola quasi a costo zero! Spolverate il vaso di vetro che non sapete mai come utilizzare, armatevi di forbici e scegliete con cosa preferite creare il vostro centrotavola!

pasqua

Frutta e verdura di stagione
Asparagi e rabarbaro: pulite gli asparagi tagliano la base e pulendo la parte più dura con un pelapatate. Metteteli nel vostro vaso come fosse un mazzo di fiori. Con il pelapatate pulite anche le radici di rabarbaro e usate i riccioli che si sono formati per decorare e dare movimento al vostro mazzo verde!

Carciofi e limoni:prendete i limoni con le foglie e dei carciofi con il gambo. Posizionale i carciofi al centro e disponete i limoni intorno in modo da coprire i gambi.

Ravanelli ed erbe aromatiche: date ai ravanelli la forma di un fiore tagliando la punta e praticando quattro incisioni ai lati per creare i petali. Rivolgendoli con le punte verso l’alto, avvolgeteli in un mazzo di timo o altre erbe aromatiche fresche.

Fiori e piante di Pasqua
Pesco: create il vostro mazzo con dei rami di pesco in fiore arricchendo la vostra composizione con dei ciuffi verdi d’erba. In alternativa potete usarli per creare un albero di Pasqua!

Ulivo o palme: sono le due piante simbolo per eccellenza della Pasqua. Legate dei grossi mazzi di queste piante con un nastro del colore che preferite o anche con della rafia naturale. Date un tocco di colore aggiungendoci degli ovetti di Pasqua colorati.

Ciliegio: i fiori di questa pianta sono perfetti per un centro tavola: metteteli nel vaso facendogli salire a spirale dentro il vaso. Tra un giro e l’altro dei fiori inserite delle uova colorate di Pasqua.

http://www.cambiocuoco.it/homepage/come-fare-un-centrotavola-di-pasqua-quasi-a-costo-zero/

17 mar 2012

“L’arte nell’uovo di Pasqua” per una Pasqua benefica

pasqua

Opere sul tema dell’uovo e della Pasqua per la solidarietà. E’ questa la mission che si propone l’ormai rinomato “L’arte nell’uovo di Pasqua” ideato da Sergio Valente che ogni anno riunisce associazioni o progetti di ricerca unendo la raccolta fondi al senso artistico e alla creatività di esponenti dell’arte, del design, dello spettacolo e di prestigiose aziende.
Giunto alla X edizione, “L’arte nell’uovo di Pasqua” quest'anno il ricavato della raccolta fondi andrà a favore di ANLAIDS Lazio per il progetto di informazione e prevenzione su HIV/AIDS/IST in ambito scolastico. Obiettivo del progetto è “ZerO HIV”, il cui fine è ridurre drasticamente le infezioni da HIV attraverso una corretta informazione tra i più giovani per una maggiore prevenzione.
Questa edizione ha un comitato promotore d’eccezione formato da nomi illustri dell’arte, del design, delle istituzioni, del giornalismo e della ricerca: Fernando Aiuti, Angelo Bucarelli, Cesi Dattoli, Vitaliano de Salazar, Barbara Denipoti Federici, Stefano Dominella, Jonathan Doria Pamphilj, Paola Fendi, Anna Fendi, Franca Fendi, Alda Fendi, Maurizio Flammini, Maria Pia Garavaglia, Antonio Gavazzeni, Massimo Ghenzer, Gianfranco Gianello, Gianni Letta, Cinzia Malvini, Ettore Mocchetti, Candida Morvillo, Giusto Puri Purini, Norberto Salza, Maria Teresa Venturini Fendi.
Anche quest'anno sarà presente in veste di madrina della manifestazione, come già nelle ultime tre edizioni Edwige Fenech, molto sensibile alle tematiche sociali e grande estimatrice ed attenta osservatrice del mondo dell'arte.
Un appuntamento con l’estro creativo di artisti, pittori, scultori e designer raccolti in una suggestiva mostra allestita dal 22 al 25 marzo in via Borgognona 38 B.  http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=79087&titolo=L%27arte%20nell%27uovo%20di%20Pasqua
di Valerio Tavani
valerio.tavani@voceditalia.it

8 mar 2012

Uova di Pasqua solidali

In occasione della Pasqua imminente, che sarà celebrata il prossimo 8 aprile, lanciamo le Uova Solidali. Un nuovo e goloso strumento per sostenere i progetti di cooperazione allo sviluppo che da diversi anni realizziamo a favore dell’infanzia.

Prodotte in due versioni, al cioccolato fondente e al latte, dal peso di 500 grammi, le Uova Solidali saranno proposte al pubblico in cambio di una donazione consigliata di 15 Euro. I nostri volontari le presenteranno in banchetti appositamente allestiti a Torino da venerdì 16 a domenica 18 marzo e da venerdì 30 marzo a domenica 1 aprile in questi luoghi:

16 marzo e 30 marzo: vicolo della Crocetta, presso il Mercato (dalle ore 10 alle ore 18)
17 marzo e 31 marzo: via Garibaldi 1, angolo Piazza Castello (dalle ore 10 alle ore 18)
18 marzo e 1 aprile: via Roma 2, angolo Piazza Castello (dalle ore 10 alle ore 18)

Sono previsti altri banchetti organizzati dai nostri volontari in Italia: su www.cifaong.it ne aggiorneremo puntualmente le città e le posizioni.

Meglio un uovo. Oggi. Questo è lo slogan scelto per la campagna delle uova solidali. Un gioco di parole che richiama il noto proverbio e che sottolinea la possibilità concreta, attraverso una piccola donazione, di migliorare in breve tempo la vita di tanti bambini che vivono in vari paesi del sud del mondo: Togo, Etiopia, Cambogia…

I banchetti saranno inoltre occasione per presentare sul territorio l’attività trentennale della nostra ONG a favore dell’infanzia; rilanciare lo strumento del sostegno a distanza come modalità per aiutare i bambini in difficoltà; presentare il nuovo numero della nostra rivista “4children”, interamente dedicata al mondo dei diritti dell’infanzia.

Le Uova Solidali possono essere ordinate direttamente dal nostro sito www.cifaong.it, e ritirate presso le nostre sedi di Torino, Mirano (VE), Venezia e Roma, oppure spedite tramite corriere espresso (con ordini di almeno 5 Uova, per minimizzare le spese).

http://social.tiscali.it/articoli/raccomandati/12/03/cifa_pasqua.html

2 mar 2012

Origini della Pasqua

happy-easter

La parola "pasqua" (pascha in greco e latino) è una traslitterazione dell'aramaico pasha che corrisponde all'ebraico pesah.

L'etimologia di questa parola ebraica è incerta, ma pare che il suo significato fondamentale sia "passare oltre". Gli antichi amavano molto riflettere sul senso delle parole, anche se non sempre in modo rigorosamente scientifico. Anche i Padri della Chiesa si sono soffermati su questa questione assumendo posizioni diverse tra loro. Un primo gruppo di Padri - generalmente di tradizione asiana, come Melitone di Sardi, Ireneo, Ippolito, Tertulliano - collegano il termine pascha con il verbo greco páschein, soffrire, riferendolo quindi alla passione (páthos) di Cristo. Benché piuttosto ingenua, questa spiegazione coglie però quello che era il senso giudaico della pasqua. In effetti nel giudaismo "pasqua" era diventato sinonimo di agnello pasquale, da cui le espressioni "immolare la pasqua", "mangiare la pasqua", che troviamo anche nel Nuovo Testamento (Mt 26, 17; Mc 14, 12; Gv 18, 28). Questa spiegazione mette in risalto il senso tipologico dell'agnello ponendo l'accento sulla passione del Signore nel suo significato salvifico. Da qui il tema della Pasqua come salvezza (sotería).

Un secondo gruppo (gli alessandrini, con Origene e la maggioranza dei Padri orientali e occidentali) trova un'etimologia più esatta nel termine "passaggio" (diabasis, transitus). Soggetto diventa il popolo che "passa" dalla schiavitù dell'Egitto alla Terra promessa attraverso il Mar Rosso. In questo caso viene sottolineata la tipologia battesimale, poiché con il battesimo si "passa" dalla schiavitù del peccato e dei vizi e si entra nella Chiesa. Applicata a Cristo, questa etimologia indicherà il suo "passaggio" da questo mondo al Padre, e quindi la sua passione-risurrezione, secondo le parole di Agostino.

Un terzo gruppo, più esiguo (scrittori di area palestinese-antiochena, come lo pseudo-Origene, Apollinare di Laodicca, Teodoreto di Ciro, Procopio di Gaza), intende pascha come "passar-oltre" (hypérbasis) e pone come soggetto "l'angelo sterminatore" che, vedendo il sangue dell'agnello, "passa oltre" le case degli Ebrei, procurando loro la salvezza. Oppure è Cristo stesso che, con la sua passione e risurrezione, è "passato oltre" i limiti della morte e comunica questo dono ai credenti in lui. "Cristo - scrive Apollinare di Laodicea - non ha mangiato la pasqua, ma è diventato egli stesso quella Pasqua, il cui compimento è nel Regno di Dio, quando passa oltre definitivamente la morte: ciò infatti indica la parola pasqua, che significa passar oltre" (Commento a Matteo, frammento 130).

Pasqua è una festa che il cristianesimo assume dal giudaismo, ove commemorava (secondo il rito codificato in Es 12) la liberazione del popolo di Israele dalla schiavitù d'Egitto. Un primo legame con la Pasqua cristiana è di ordine storico, in quanto gli eventi che i cristiani da subito avvertirono come decisivi per la loro fede, ovvero la passione morte risurrezione di Gesù, si situarono nel quadro della celebrazione della "Pasqua dei giudei" (come la chiama l'evangelista Giovanni) di un anno 'che poté essere il 29 d.C. Ma naturalmente questo legame puramente esteriore non è sufficiente a giustificare l'importanza assunta dalla Pasqua nella chiesa antica; è legittimo ritenere che esso, come tale, avrebbe lasciato campo libero a un'altra direttrice, questa sì specificamente e originariamente cristiana, che pure vediamo spuntare prestissimo: quella della Domenica, il "giorno del Signore" (Ap 1, 10), giorno della risurrezione di Cristo (Mc 16, 2 e paralleli), perno già in età apostolica di una "liturgia" settimanale dei cristiani (At 20, 7; 1 Cor 16, 2) che si configura come banchetto eucaristico con il risorto (cf. già Gv 20, 19 e 20, 26: "Otto giorni dopo").

http://web.tiscali.it/

Decorare le uova per Pasqua con graffiti

Uova con i graffiti

Dovete semplicemente dipingere dei gusci di uova con colori acrilici.
Per svuotare le uova, fate un forellino sulla punta con un ago un po' grosso e, sulla base, un foro più largo: basta iniziare con lo stesso forellino piccoli e allargarlo con cura.
Poi, dovete sistemare l'uovo sopra un contenitore e soffiare dal buco piccolo. Con le uova farete una frittata o altro, e i gusci vanno semplicemente lavati sotto l'acqua corrente e asciugati perfettamente.
Infilzate le uova su stecchini di legno per spiedini, infilando la punta nel forellino più piccolo sulla punta dell'uovo, così staranno abbastanza fermi quando li dipingerete (o i vostri bambini).
Applicate i colori acrilici. Servono da 2 a 3 strati, ma asciugano in fretta. Potete anche provare con lo smalto per unghie, l'effetto può essere molto carino con i colori madreperlati.
Infine decorate a piacere: potete scrivere dei nomi per fare dei segnaposti, disegnare fiorellini naïf con i pennarelli o un pennello fine, graffiare la superficie (solo con i colori più scuri), fare delle greche con pennarelli o matite.
L'idea in più: allargate bene il foro sulla punta, come se si trattasse di un uovo à la coque e trasformate le vostre uova in vasetti (meglio decorarle dopo aver fatto il buco). Basta sistemarli nei portauova, versare acqua e riempire con fiorellini piccoli, oppure erbe, prezzemolo o piccole felci.

http://www.cucinaconme.it

Video: colorare le uova naturalmente!

Filastrocca per Pasqua: Campane di Pasqua

Campane di Pasqua

Campane di Pasqua festose
che a gloria quest'oggi cantate,
oh voci vicine e lontane
che Cristo risorto annunciate,
ci dite con voci serene:
"Fratelli, vogliatevi bene!
Tendete la mano al fratello,
aprite la braccia al perdono;
nel giorno del Cristo risorto
ognuno risorga più buono!"
E sopra la terra fiorita,
cantate, oh campane sonore,
ch'è bella, ch'è buona la vita,
se schiude la porta all'amore.

http://www.filastrocche.it/

23 apr 2011

La Pasqua nel vecchio continente: tra tradizioni e riti

Nella capitale olandese durante la domenica di Pasqua si organizza nel più famoso parco della città una caccia al tesoro di uova di gallina decorate a mano. Anche in Germania si nascondono le uova di cioccolato in giardino o in casa, mentre nelle regioni settentrionali si dà vita a scintillanti fuochi notturni accesi strofinando due pezzi di legno con una grossa lente. A volte si spengono i lumi delle chiese che vengono riaccesi proprio con questa fiamma (“fuoco sacro”).

La capitale lusitana, per tutta la Settimana Santa, è invece attraversata da numerose processioni e riti che coinvolgono tutti gli abitanti e che quest'anno culminano con la commemorazione della 'rivoluzione dei garofani' del 1974 (il 25 aprile).

Mete ideali per tutti i golosi sono poi Londra e Parigi . La capitale francese vanta alcuni dei migliori produttori di cioccolato nel mondo e la Pasqua è il momento migliore dell’anno per gustare i tipici Macaroons, insieme ad un’ampia varietà di tipici dolci e bon bon pasquali. Da non perdere sicuramente la messa nella cattedrale di Notre dame de Paris per i suggestivi canti gregoriani e per il suono delle campane che, dopo due giorni di silenzio in segno di dolore per il Cristo crocifisso, si animano a festa per la Sua Resurrezione.

Dall'altra parte della Manica, anche Londra strizza l’occhio ai golosi con i negozi di cioccolato di Covent Garden e con la possibilità di vedere i maitre cioccolatiere all’opera al Paul Young chocolate shop di Islington. Per chi ama sperimentare invece il consiglio è quello di fare un giro al Borough market, vicino al London Bridge o al Broadway market di Shoreditch per assaggiare piatti tipici pasquali provenienti da tutto mondo.

E se il Giovedì santo è dedicato al Royal Maundy Gifts, che si celebra nell'abbazia di Westminster dove vengono donate ai poveri borse di denaro, il Venerdì vive ancora l'usanza dei dolci che un tempo si usava mangiare come protezione contro il fuoco. Rimanendo in Inghilterra, un'usanza curiosa è quella di Preston dove si fanno rotolare le uova colorate su di un prato o lungo una strada, fino a quando tutti i gusci non siano stati spezzati.

Per quanto riguarda la Spagna, la Semana Santa è un periodo molto sentito e carico di processioni. Le più importanti si tengono a Madrid e scandiscono il calendario della settimana insieme a concerti di musica sacra. Oltre a cortei trasportanti le statue religiose, non sarà difficile incontrare per le strade i Nazarenos, uomini incappucciati appartenenti a differenti confraternite religiose, che accompagnano le processioni tenendo in mano grosse candele accese oppure suonando tamburi. La Domenica di Pasqua, l'evento principale si svolge invece nella Plaza Mayor, dove a mezzogiorno si raccolgono decine di fusti che vengono mossi per ritmare le scosse di terremoto che si pensa si siano verificate quando Cristo morì sulla croce.

Per chi decide di recarsi in paesi più 'nordici', è bene sapere che in Svezia vige la tradizione delle streghe volanti: i bimbi si travestono da streghe e vanno in giro per la città. In Polonia, Ungheria e in Cecoslovacchia, i giovani, mediante un antico rito di fertilità, spruzzano invece le ragazze con l'acqua di sorgente.

In Russia tipica è la messa di mezzanotte che termina con un triplo bacio simbolico, canti d’esultanza, campane che suonano a festa e fuochi artificiali. Decisamente più macabro invece il rituale di fare un pic-nic la domenica di Pasqua sulla tomba dei parenti consumando diversi tipi di carne, funghi e pesce.
http://www.adnkronos.com

20 apr 2011

Lo scoppio del carro o Fuoco di Pasqua a Firenze

L'origine di questa cerimonia tradizionale risale ai tempi delle crociate.
Si narra che nel 1099 il famoso capitano fiorentino Pazzino dei Pazzi combatté valorosamente contro gli infedeli, salì per primo sulle mura di Gerusalemme e vi innalzò il vessillo cristiano. Per queste sue gesta, Goffredo di Buglione lo premiò con alcune pietre del Santo Sepolcro.

Pazzino dei Pazzi le portò a Firenze ed esse furono usate dal Vescovo nel giorno del Sabato Santo: sfregando un acciarino su di esse, accese un fuoco che venne distribuito a tutti i cittadini. Da qui la famiglia dei Pazzi gettò le basi dell'odierna cerimonia, costruendo un monumentale "Carro di Fuoco" detto "Brindellone", simile al carroccio cittadino; per secoli i discendenti della famiglia mantennero questa tradizione, ripresa poi in tempi recenti.

La mattina di Pasqua il carro viene trasportato da buoi bianchi dal piazzale di porta al Prato fino al duomo. Viene poi teso un filo di ferro che unisce il carro all'altare maggiore del duomo. Lungo questo filo viene installata una colombina che porta nel becco un ramoscello di olivo: questa colombina deve scivolare lungo il filo verso il carro con la miccia accesa per incendiare
i fuochi d’artificio contenuti su di esso.
Infatti durante la S. Messa , al momento del "Gloria", l'Arcivescovo accende i razzi della "Colombina", la quale scorre lungo un filo, percorrendo tutta la navata centrale; qui appicca il fuoco ai mortaretti piazzati sul "Carro", segue poi il percorso inverso tornando all'altar Maggiore.

Se tutto si svolge senza intoppi, per Firenze si preannuncia un anno positivo.

Il "Carro" di adesso non è ovviamente lo stesso costruito dalla famiglia dei Pazzi, ma conserva ancora al suo interno "le pietre del Santo Sepolcro"; esso è alloggiato durante l'anno al n. 48 di Porta al Prato, a Firenze, in uno strano edificio di legno, senza finestre, ma con una enorme porta che arriva al 2° piano delle case adiacenti.http://www.amando.it/

17 apr 2011

Segnaposto per Pasqua

Occorrente:
Matite semplici a tinta unita (una per ogni ospite)
Matita
Cartoncino bianco e tempere colorate o gomma crepla di vari colori
Colla a caldo o attaccattutto
Una penna
Ritagli di stoffa colorata
Nastrini
Sassolini

Svolgimento:
Ricavate dalla stoffa colorata tanti quadrati quanti sono gli ospiti. Devono essere grandi abbastanza da poter essere riempiti con i sassolini (potete raccoglierli, comprarli in sacchetti o, al limite, sostituirli con delle biglie che i bimbi non usano più) in modo da creare una base in cui infilerete la matita per farla stare in piedi. Riempite quindi i quadrati e chiudeteli con i nastrini. Le basi sono pronte.
Qui il tutorial si divide: se i vostri bimbi sono grandi abbastanza per ritagliare disegnate sulla gomma crepla una corolla, un pistillo e una foglia per ogni ospite e poi fateglieli ritagliare. Se i bimbi sono ancora troppo piccoli disegnateli su un cartoncino bianco e tagliateli voi; i bambini potranno colorali come meglio credono con le tempere.
Sulle foglie con la penna scrivete il nome degli invitati.
Con la colla attaccate il pistillo alla corolla e la corolla e la foglia alla matita.
Infilate la matita nella base. Il gioco è fatto!

Un consiglio in più: se riuscite a giocare d’anticipo e a preparare i segnaposto qualche giorno prima avrete il tempo per intonare i tovaglioli con i vostri lavoretti e la vostra tavola sarà ancor più d’effetto. Quando amici e parenti vi faranno i complimenti non dimenticatevi di sottolineare di quanto aiuto è stato il vostro piccolo. Ne sarà davvero orgoglioso!http://donna.libero.it/

15 apr 2011

Mercatini Pasquali a Bologna

Nelle strade bolognesi di Via Rizzoli, via Indipendenza e Via Altabella, allestito in un suggestivo scenario medievale vi aspetta il goloso mercatino di Pasqua che tra bancarelle traboccanti di caramelle, cioccolato e uova colorate attirano golosi e curiosi di tutte le età confermando ancora una volta la fama di città del buon cibo e del gusto. Una visita al mercatino di Bologna è la soluzione ideale per chi vuole trascorrere una soleggiata domenica primaverile assaggiando ed acquistando i dolci della Pasqua italiana.http://viaggi.tiscali.it/

Mercatini Pasquali a Norimberga

Nella graziosa cittadina bavarese la Pasqua arriva solo con il tradizionale Haferlesmarkt, il primo mercato dell’anno che affolla la piazza principale di Norimberga con oltre 100 bancarelle di dolci e artigianato locale. Passeggiando tra una bancarella e l’altra troverete di tutto, dalle ceramiche agli oggetti per la casa alle specialità tipiche e qui proposte per far conoscere le tradizioni culinarie del territorio bavarese. Ad intrattenere e far divertire i più piccoli ci penserà il Coniglietto di Pasqua che regalerà uova e dolci al cioccolato ai piccoli visitatori.http://viaggi.tiscali.it/

Mercatini Pasquali a Praga


Nel periodo di Pasqua le graziose casette in legno e le numerose ghirlande colorate che addobbano le strade riempiono la città di Praga di festa e allegria. Sulle bancarelle di queste graziose costruzioni in legno la tradizione boema rivive per i suoi visitatori proponendo prodotti dell’artigianato ceco quali giocattoli in legno intagliato e le caratteristiche uova dipinte a mano di diverse dimensioni e fantasie. Tra gli stands un ampio spazio è dedicato ai prodotti gastronomici della tradizione pasquale che prendono i visitatori per la gola. Alcune specialità che potrete gustare solo in questo particolare periodo dell’anno sono la treccia dolce jidase, il pan di zenzero pernik, i bozi milosti e l’agnello di zucchero e glassa beranek.
Ad accompagnare lo shopping pasquale tra artigianato e leccornie gastronomiche ci pensano i balli e le musiche popolari che riempiono di gioia le pittoresche vie della città.http://viaggi.tiscali.it

VITERBO CHRISTMAS VILLAGE

 Tutta la magia del Natale a Viterbo. In una bellissima dimora del '400 potrai trovare La casa di Babbo Natale. Potrai visitare La Fabbr...